Per vivere bene bisogna mangiare bene, per vivere a lungo bisogna mangiare più volte nella giornata, per vivere in modo energico bisogna introdurre tanti buoni carboidrati, per invecchiare bene bisogna mangiare pochi grassi e mangiare di tutto un po’. Questo è il paradigma della buona alimentazione. L’Oms e la Fao definiscono l’educazione alimentare «il processo informativo ed educativo per mezzo del quale si persegue il generale miglioramento dello stato di nutrizione degli individui, attraverso la promozione di adeguate abitudini alimentari,chi è moderatamente carnivoro, abbastanza amante del pesce e che non si fa mai mancare tanta frutta e verdura. Per riuscire a centrare tutti questi obiettivi può essere utile questo decalogo. Ogni giorno bisogna fare almeno 5 pasti. A partire dall’età prescolare, la razione di energia va suddivisa in cinque pasti al giorno colazione , spuntino a metà mattina , pranzo equilibrato , merenda nel pomeriggio e cena . Fare una buona colazione . Dev’essere varia e completa, a base di cereali o prodotti da forno, latte o yogurt e frutta, che fornisca come detto almeno il 15 per cento dell’apporto calorico giornaliero, adeguato all’età e allo stile di vita. Camminare e muoversi per almeno 30 minuti al giorno . A seconda dell’età e delle opportunità possono essere considerati attività fisica anche il gioco o semplici esercizi, come ad esempio salire le scale e spostarsi a piedi o in bicicletta, fare lavori di giardinaggio. Anche le attività classicamente svolte per i lavori di casa fanno bruciare calorie, così come il ballo. Non saltare mai i pasti: eventualmente è preferibile limitare le porzioni. Assecondare sempre il senso di sete . Anzi, è bene tentare di anticiparlo, bevendo a sufficienza. Bere un bicchiere di acqua frequentemente.