Osservando alcuni dei traguardi cui è giunta la cosmesi, si sarebbe indotti a credere di trovarsi in un libro o in un film di fantascienza: specchi che scannerizano la pelle consigliando come trattarla, stampanti 3D che aiutano a monitorare i risultati nel tempo e apparecchiature che miscelano ingredienti all’istante per creare la crema o il siero in base alle proprie esigenze. Un mondo virtuale e diagnostico, dunque, al servizio della pelle e prova del gran fermento in atto nel mondo della cosmetica In particolare, si segnala il contagio tra mondi diversi, da quello medicale al food. La società di ricerche Mintel in un suo rapporto dello scorso anno sugli scenari futuri della cosmetica, aveva segnalato la tendenza a prendere dal comparto food tecniche da applicare ai cosmetici per arrivare alla creazione di processi che vanno oltre il concetto del “fai da te” applicato alla cura della pelle, con formule preparate al momento da consumatrici, nella loro cucine. “Immagina un mondo in cui uomini e bellezza sono così connessi da trasformare l’intera casa in un laboratorio creativo” in virtù i fai date tutto questo il mercato ha spinto le aziende a fornire ingredienti naturali, liofilizzati o freschi, da mixare nei propri bagni, sempre più simili a cucine, giocando con detergenti e profumi e sperimentando una nuova dimensione della bellezza e sta sempre più avanzando il concetto di “fai da te” in un dimensione del tutto nuova, sotto la spinta dei grandi brand cosmetici che stanno lanciando sul mercato prodotti da assemblare a casa, kit con ingredienti da miscelare a seconda del momento e delle esigenze