Alimenti che fanno bene alla vista

Mangiare bene significa proteggere la tua salute, compresa quella degli occhi. Quali alimenti non devono mancare nella tua dieta per conservare la vista il più a lungo possibile? Fai scorta di cibi che contengono vitamina C, vitamina E, zinco, selenio e omega-3. La vitamina A mantiene la salute della cornea ed è un componente della rodopsina, pigmento che consente alla luce di essere convertita in segnali elettrici che vengono interpretati come visione. Mentre le carote sono quelle che si sente spesso pubblicizzare per il loro contenuto di vitamina A. Le verdure a foglia verde scura come il cavolo cappuccio e gli spinaci sono le principali fonti di luteina e zeaxantina, due carotenoidi che proteggono la retina. Agendo come antiossidanti, la luteina e la zeaxantina assorbono una notevole quantità di raggi di luce blu, impedendo loro di entrare nell’occhio interno per evitare che i radicali liberi indotti dalla luce danneggino le cellule oculari. Le uova sono un’altra grande fonte di carotenoidi e zeaxantina, in particolare quando provengono da polli alimentati con una dieta ricca di nutrienti. Ostriche. Lo zinco è necessario per l’attivazione di oltre 300 enzimi nel corpo mantiene la struttura e la stabilità delle proteine ​​nella retina e protegge le cellule della retina per prevenire e rallentare la perdita della vista, insieme ad altri antiossidanti come il selenio. Frutta secca e in particolare mandorle. La vitamina E è un potente antiossidante che protegge le cellule di tutto il corpo, comprese quelle degli occhi. I danni causati dall’esposizione ambientale all’inquinamento, al fumo e ai raggi nocivi possono intaccare le cellule dell’occhio e altri elementi coinvolti nella vista, ma la vitamina E agisce per fermare questo danno, annullando i radicali liberi. Questo prodotto è anche ricco di ferro. Pesce grasso. I tuoi occhi sono sempre secchi e irritati? Mangiare pesce grasso come tonno, trota, sgombro, sardine e salmone, che contengono omega-3, due o tre volte alla settimana può dare sollievo.

Abbronzatura perfetta

Ci siamo ormai sono davvero in tanti pronti per raggiungere le rive del mare o già arrivati da giorni è il picco della settimana di vacanza per eccellenza   il desiderio di moltissimi italiani è ottenere una bella abbronzatura ambrata. Per difendersi dai danni dei raggi ultravioletti è dunque fondamentale l’utilizzo di una crema solare appropriata, con il giusto grado di protezione per la nostra pelle e soprattutto quella dei bambini. Ma una protezione efficace può iniziare anche molto prima di sdraiarsi su un telo da mare o su un lettino, cioè quando ci sediamo a tavola. Con i giusti alimenti, infatti, possiamo non solo aiutare la nostra pelle a proteggersi dal sole, ma anche incentivare l’effetto dell’abbronzatura.I cibi che favoriscono una produzione maggiore della melanina, il pigmento responsabile del caratteristico incarnato scuro della tintarella, sono quelli ricchi di vitamina A.  Si tratta sostanzialmente di frutta e verdura che contengono i carotenoidi, precursori della vitamina A, con le carote “regine incontrastate” per quanto riguarda la concentrazione di queste preziose sostanze, preziosi alleati per l’abbronzatura sono anche gli spinaci, il radicchio, le albicocche, la cicoria, il melone, il pomodoro, il cocomero, le ciliegie, le fragole e anche il sedano. La vitamina A è conosciuta anche col nome di retinolo, benché in questo caso ci si riferisca principalmente alla forma alcolica di origine animale, che ad esempio si trova nel tuorlo d’uovo e nel fegato del merluzzo. Frutta e verdura fresca sono chiaramente ricche di vitamine, tutte sostanze antiossidanti naturali, ma anche di sali minerali e di altri composti che possono supportare una tintarella più sana e sicura. L’esposizione ai raggi solari, infatti, tende ad aumentare i livelli dei radicali liberi, ma con gli antiossidanti di questi alimenti è possibile tenerli a bada. L’ideale sarebbe consumare cinque porzioni di frutta e verdura da 80 grammi nell’arco della giornata, Oltre all’alimentazione e alla protezione con le creme solari, da utilizzare anche in città e non solo sulla spiaggia o in montagna, è importante anche evitare le ore centrali della giornata per esporsi al Sole.

Le alghe in cucina

Minerali, vitamine e tanto benessere: le alghe sono insaporitori dalle infinite proprietà̀. Facile farle entrare nella nostra dieta: dalle zuppe ai piatti freddi, alle verdure. Con quel tocco esotico in più. Le più comuni in occidente sono le alghe nori e wakame, ma ce ne sono molte di più da scoprire e portare in tavola.Eccone alcune .Aramen È spesso usata come integratore nelle diete ipocaloriche perché il suo contenuto di iodio e selenio è una sferzata al metabolismo. La sua combinazione di minerali la rende utile nel controllare i valori della pressione alta. Come gustarla? Con il riso, il seitan e altri vegetali, per creare gustose e fresche insalate. Oppure saltata in padella con le verdure di stagione, con un filo d’olio extravergine e un pizzico di sale o qualche goccia di salsa di soia. HIJIKI È considerata dagli orientali l’alga della longevità per il contenuto di ferro, calcio, fibre e iodio. Da notare il suo apporto di pro-vitamina A, essenziale per proteggere la vista dall’attacco dei radicali liberi, soprattutto quelli indotti dai raggi ultravioletti. Come gustarla?Dopo averla ammollata in acqua tiepida, mescolarla con porri rosolati e carote julienne. Sfumare con aceto o aceto di prugne e un bicchiere di succo d’arancia. Lasciar stufare e alla fine grattugiarvi una buccia di un’arancia, servendo con il cereale lessato preferito. Palmaria palmata La più nota delle alghe rosse,è protagonista della cucina orientale grazie al sapore leggermente piccante. Si usa sia in modo topico sia orale per attenuare i sintomi di psoriasi ed eczema perché regolarizza il ciclo vitale delle cellule della pelle. Come gustarla? Negli spaghetti di soja con twist italiano, saltati in soffritto di aglio, peperoncino e alghe.