Lavare i piatti sarebbe la principale causa di rottura in una coppia, c’è da chiedersi se lo è più di un tradimento. La faccenda è dibattuta. Ad affermarlo è un rapporto del Council of Contemporary. Ma è così terribile lavare i piatti?!? Bè…sì. Realmente sì. Soprattutto se sono lì a guadarci insieme a non meglio identificate attività brulicanti, dall’alto di una pila non proprio profumata, in un lavandino che urla vendetta.Sì, lavare i piatti è un compito ingrato: puzzolente, di fatica, talora addirittura schifoso. E sembra che nella maggior parte delle coppie, il fattaccio continui a essere esclusivo appannaggio femminile, con buona pace dei maschietti in questione. Ma perché proprio i piatti? Perché non l’aspirapolvere da passare, l’immondizia da buttare o il pavimento da lavare? Ci sono diverse risposte a questa domanda: Perché, come detto, i piatti sono sporchi, maleodoranti e nauseanti. Perché nessuno, te compresa, ti farà mai i complimenti per come hai lavato i piatti…a differenza ad esempio di quando cucini. Perché c’è del risentimento nella divisione dei compiti non sempre equa fra i due partner. A chi toccano i piatti sembra sempre di fare più dell’altro/a. Questione difficile, ma niente che non si possa risolvere con la buona gestione di una sana e bella lavastoviglie. Sì, tocca svuotarla e riempirla, ma basta farlo un po’ per volta quando le cose servono e quando invece vanno ripulite. Poco sforzo, massima resa, senza creare la vita nel lavandino, come in un terribile esperimento di biologia. Ma c’è una soluzione ancora più definitiva: ognuno a casa sua. E ognuno pensa ai suoi piatti. Poco romantica? Non credere: ci si può amare alla follia, pur vivendo in case diverse. Anzi, potrebbe essere la ricetta dell’amore perfetto! Anche perché sembra chiaro che, sotto a quella pila di piatti, ci sia ben altro a non far funzionare le cose… Pensaci bene!
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All’inizio di una storia d’amore è tutto rose e fiori ma poi…
All’inizio di una storia d’amore è tutto rose e fiori ma poi… anche le piante più resistenti, se non vengono prestate le cure necessarie, tendono ad appassire. Spesso non succede per mancanza di sentimento o di volontà, ma per distrazione. Complice la quotidianità, ci si abitua a pensare che quella pianta meravigliosa che è la nostra relazione sarà sempre lì, resisterà alle intemperie e sarà sempre in fiore, in un’eterna primavera. Ma non è così: i rapporti di coppia hanno bisogno di nutrimento e attenzioni quotidiane per poter crescere, rafforzare le proprie radici, sbocciare, evolvere. Nella maggior parte dei casi, non sono grandi catastrofi a far morire la passione, ma piccole e cattive abitudini. Ad esempio…Gli egoismi individuali Il voler avere sempre ragione o la pretesa che le proprie esigenze siano sempre assecondate, escludendo di poter arrivare ad un compromesso e senza curarsi dei bisogni del partner: il classico “facciamo come dico io”. Con il tempo, tende a svilupparsi un atteggiamento apatico che porta a dare persone e sentimenti per scontanti, pensando che non ci sia bisogno o tempo di fare quel gesto romantico, di sedurre, di avere attenzioni particolari o di ritagliarsi dello spazio stare insieme… Ma l’amore non accetta l’indifferenza.Come contrastarla? Mettendo in atto una routine che faccia bene alla coppia, anche se costa un piccolo sforzo.La gelosia In una certa misura può essere persino sintomo della buona salute della coppia, ma più spesso diventa una spinta distruttiva, che affonda le sue radici nell’insicurezza e nella paura dell’abbandono di chi la prova. Stare sempre insieme All’inizio si ha voglia di passare molto tempo insieme, in qualsiasi occasione. Così oltre a infastidire gli amici, che non ci possono più vedere se non “accompagnati” si rischia di abituarsi ad un legame simbiotico, in cui mancano gli spazi individuali, e prima o poi la sensazione di asfissia arriva. Inoltre, la mancanza di spazi individuali porta a perdere di vista sé stessi e i propri obiettivi personali, con il risultato che piano piano il partner non vedrà più la persona di cui si è innamorato. Cosa fare? Ogni tanto chiedersi “cosa farei se non ci fosse lei/lui e farlo, vi aiuterà sicuramente a stare meglio insieme
Le vacanze ci rendono più felici
Qual è la cosa che vi rende più felici? Può sembrare una domanda banale ma vale la pena rifletterci ogni tanto, mettere a fuoco cosa ci rende felici ci aiuta a liberarci del superfluo e di tutte quelle cose che facciamo per gli altri o per dovere e che ci rubano del tempo prezioso. Secondo una recente ricerca per il 49% delle persone, una vacanza al mare in montagna o un viaggio all’estero, supera in felicità anche il giorno del proprio matrimonio, il 51% invece preferisce un viaggio ad un’uscita con il partner. Le vacanze sono una boccata di aria fresca, ci consentono di sentirci liberi e di fare qualcosa per noi stessi, senza doveri e oppressioni. La ricerca, effettuata da una nota agenzia, rivela che viaggiare ci da una carica emozionale che supera anche il matrimonio, la vita di coppia, fare un bambino o gli anniversari. Per il 77% degli intervistati il modo migliore per scongiurare la tristezza è partire. Questo studio ha coinvolto 17.000 persone in 17 paesi nel mondo, una visione ampia che alla fine ci dimostra come certe sensazioni siano universali.
Rabbia e gioia le emozioni importanti della nostra vita
Le emozioni sono canali di energia importanti per la nostra vita. Ci rendono vivi, ci muovono dentro e fuori, ci aiutano a crescere e a migliorarci. Quello che serve è ascoltarle, imparare a comprenderle e sapere da cosa sono state generate. In questo modo, diventeranno strumenti utili per evolvere. Capire le emozioni non è semplice, soprattutto perché nessuno ci spiega come fare. Noia, tristezza, gioia, rabbia, paura, euforia, felicità sono tutte emozioni, ovvero modi di sentire che identificano il nostro stato d’animo. Se fossimo in grado di analizzare e comprendere ciò che accade attorno a noi, allora sapremmo anche da dove arrivano le emozioni e come potremmo fare per gestirle. Comprendere che la rabbia che si prova in famiglia, in ufficio, sui mezzi pubblici, soprattutto nel traffico, e la gioia, di condividere una cena in giardino a casa di amici, nell’abbracciare qualcuno, nel rendere felice qualcuno che si ama, in un tramonto in riva la mare abbracciati al proprio partner, sono la stessa cosa, è il primo passo. Si tratta per entrambe di uno stato d’animo che se compreso, smette di dominarci. E allora non dipenderemo più dalla volontà di ricercare la gioia a tutti i costi così come non saremo sopraffatti dalla rabbia. Nel momento in cui si manifestano, noi sapremo da dove arrivano, quali eventi le hanno scatenate e potremo dar loro la giusta importanza, gestendole senza farci travolgere da esse.
Meglio in coppia o single?.. Diverso ma uguale
Il sogno di una relazione è un desiderio che spesso ci impegna in una ostinata ricerca della persona giusta. Eppure, non sempre una storia d’amore costituisce la fine dei problemi. Spesso l’incontro con il partner definisce un nuovo periodo di cambiamento, denso di felicità, ma non privo di difficoltà. Ecco come districarti nella giungla dei sentimenti. Se sei single Avere una famiglia o dei figli non è detto costituisca un desiderio ovvio. A differenza del passato, oggi possiamo scegliere, ecco perché è importante imparare a decifrare le proprie emozioni. Confrontarsi con le altre persone sposate e con figli può definire un senso di inadeguatezza. Il fatto che tu sia single o non abbia bambini non ti rende mancante di qualcosa: è bene tenerlo presente, a te stessa. La vita è diversa per ognuno di noi, perché tentare di adeguarsi solo per sentirsi uguali agli altri? Un partner incapace di renderci felici può rendere la vita un inferno, oppure, in casi meno gravi, lasciarti indifferente, senza stimoli, né entusiasmo. Non si dovrebbe cercare una relazione per avere qualcuno con cui condividere un tavolo per due, bensì avere il coraggio di vivere la propria solitudine e cambiare vita solo quando all’orizzonte farà capolino una persona in grado di farci ridere, stare bene e con cui davvero valga la pena approfondire il rapporto. La freccia di Cupido non ci rende immuni dai piccoli e grandi problemi che possono sorgere quando si vive sotto lo stesso tetto. Sei innamorata? Evita di idealizzare il tuo lui: il rischio è di appesantire il rapporto perdendo la magia, un ingrediente prezioso fra due partner. Quando arriva un figlio o si decide di vivere insieme è utile affrontare le cose senza perdere la calma Cerca il confronto faccia a faccia. Sedersi a tavolino e discutere apertamente di ciò che riteniamo importante, così come dei valori e dello stile di vita che desideriamo, è rilevante perché evita il protrarsi di situazioni pesanti per noi o per il partner.Il celebre detto popolare ci ricorda che la vita altrui sembra sempre più felice, desiderabile, perfetta: evita di nutrire questa idea malsana. Ogni scelta ha le sue conseguenze e ogni vita presenta i suoi momenti di felicità, difficoltà, sorpresa. Supera gli schemi e impara a vivere gli incontri d’amore con stupore, magia, complicità. Coltiva le relazioni con passione e pazienza, tutto il resto verrà da sé. Seguire il proprio cuore è questione di coraggio ed è l’unico modo per trovare una felicità autentica.
Di cosa si discute di più
Due cuori e una capanna ma qual è l’argomento più discusso dei cuori innamorati? Secondo un recente sondaggio le coppie discutono sul vil Denaro! si evince che, tra oltre 1000 adulti intervistati, oltre il 27% ha dichiarato che la maggior causa di disaccordo tra la coppia è da ricercare sul lato economico finanziario. La causa principale è la mancanza di comunicazione riguardo l’argomento, mancanza che si aggrava con il passare degli anni. Inoltre, è generalmente un tema di cui non si discute approfonditamente prima del matrimonio, per cui risulta essere anche una delle cause principali di divorzio. Non è un caso se la serata da bollino nero scatta a ridosso del weekend. Il fine settimana che si avvicina fa sentire in dovere di rientrare in intimità con l’altro. Ma di giovedì, con l’ufficio non ancora chiuso, la mente non ha la serenità necessaria per ristabilire un dialogo con il compagno; a maggior ragione di sera, quando anche la stanchezza rende tutti più nervosi. È per questo che, anche di fronte a un banale disaccordo, anziché lasciar correre ci si impunta. E a quel punto la litigata diventa inevitabile. Altri “temi caldi” di discussione molto popolari sono: La scelta dei programmi televisivi. La programmazione delle vacanze. Il tempo per se stessi. I parenti. La religione. Il lavoro quando prende il sopravvento sulla coppia.Come educare i figli. Il sesso.
I single sono più sani
Più volte si è sentito dire da alcune persone che hanno raggiunto il secolo di età, che il segreto della loro longevità era da ricercare nello status di persone sole, nel senso di nubili/celibi; da uno studio effettuato è emerso che c’è una correlazione tra il non essere in coppia e l’essere più in salute. Sebbene la regola non sia valida per tutti, ma dipenda anche da molte altre variabili, come età, sesso, stile di vita, motivazioni per cui non si è in coppia e inclinazioni personali, pare proprio che i single siano più sani di chi vive con un compagno/a. Quindi altro che zittelle e zittelloni depressi, alla ricerca continua di affetto, di dolci e cioccolato consolatorio, o che trascorrono notti insonni, gli scapoloni sono persone più in salute! Sia l’essere single che l’essere in coppia ha vantaggi e svantaggi, tuttavia pare che i privilegi dell’essere soli siano parecchi e spiegherebbero anche i benefici sulla salute. Lontani dallo spingere le persone a stare sole, in questo contesto ci limitiamo a riportare alcune informazioni tratte dalla ricerca, se la solitudine poi pesa allora difficilmente si starà bene come se in una relazione si litiga sempre si avranno conseguenze negative Le persone che non hanno un coniuge da “badare” hanno più tempo da dedicare all’attività fisica, al giardinaggio, ai loro hobby, a passare ore distesi a leggere un buon libro Le ricerche confermano che le persone sposate dopo qualche anno di matrimonio tendono ad ingrassare perché hanno un’alimentazione peggiore rispetto ai single, che invece mangiano più sano. Inoltre chi vive una relazione infelice e deludente tende a vivere il cibo come consolatorio scegliendo alimenti dolci e alimenti ricchi di zuccheri, quindi che fanno male. Si sa che la vita di coppia, alla lunga, porta ad aver sempre meno vita sociale e i numerosi impegni famigliari allontanano anche dalle amicizie, a parte qualche cena tra amici si tende a diventare poltroni. I single, invece, avrebbero più contatti e questo li aiuterebbe a stare meglio ed in salute. Perché i single sono più sani? Perché hanno meno pensieri stressanti e angosce mentre chi ha una famiglia ha un maggior senso di responsabilità e un carico maggiore e lo stress è dannoso per la salute! Inoltre apre anche che i single fanno più sesso delle persone in coppia perché purtroppo la quotidianità porta al calo del desiderio.
Regali originali…. per San Valentino
A San Valentino spesso è difficoltoso essere originali: un peccato, perché per fare comprendere a chi si ama che è veramente una persona speciale, sarebbe bello che anche il regalo fosse qualcosa di speciale ed unico. Fortunatamente la tecnologia viene in aiuto: potete regalare dei cioccolatini personalizzati, che raffigurano il vostro volto. Lo scorso anno a Tokyo due società (la KS Design Lab e FabCafe) hanno collaborato per realizzare un sistema di scansione 3D che permettesse poi di riprodurre i lineamenti di una persona stampando il cioccolato con una stampante 3D Quel che ne viene fuori è certamente qualcosa di unico: secondo alcuni il risultato è un po’ inquietante, perché la forma della testa di cioccolato avrebbe un qualcosa “di strano”, e poi ad altri fa un po’ impressione mangiarsi l’amato/a specie nella versione lecca lecca che sembra loro la versione dessert dei crani impalati dai cacciatori di teste. Ma come sempre non si può accontentare tutti: certamente, è un qualcosa di originale 