L’aperitivo

Allegro, mondano e soprattutto versatile: il rituale dell´aperitivo è un “must” che resiste alle mode e mette tutti d´accordo. Da nord a sud. Rinforzato o minimal, chic o informale, domestico o rigorosamente “fuori casa”, happy hour o “apericena”? Insomma, si fa presto a dire aperitivo. Se è vero che la sostanza non cambia  un ottima scusa per stare insieme agli amici, bere e “stuzzicare” qualcosa , a fare la differenza sono soprattutto le sue molteplici declinazioni. A conferma di una “moda” che in pochissimi anni sembra aver contagiato un po’ tutti. Principalmente in Italia, quello dell’aperitivo, è un appuntamento ormai irrinunciabile, sinonimo di convivialità, relax e  perché no  mondanità. Il segreto di tanto successo, facilmente, è proprio la sua versatilità: è un rituale che si presta ad essere adottato e soprattutto “interpretato” a seconda della territorialità e dei gusti del pubblico, tanto che ogni pub o locale può vantare il suo aperitivo, all’insegna di proposte sempre più originali e fantasiose.Quella che sembrerebbe una tendenza relativamente, del resto, ha origini ben più antiche e rappresenta l’evoluzione di una consuetudine “inventata” proprio da noi italiani. L’aperitivo nella sua accezione moderna arriverà qualche secolo più tardi, alla fine dell’Ottocento, quando divenne abituale ritrovarsi negli eleganti caffè cittadini per fare conversazione e sorseggiare alcolici. E proprio a Torino, nasce il più famoso degli aperitivi: Antonio Benedetto Carpano, titolare di una bottega di liquori sotto i portici di piazza Castello, comincia a produrre il vermouth, un vino aromatizzato alle erbe che di lì a poco conosceremo come il notissimo Martini. Da allora, potremmo dire, la lunga marcia dell’aperitivo attraverso il Belpaese non si è più fermata: da Torino, appunto, dove ancora oggi l’aperitivo è al centro della vita cittadina, dai caffè storici del centro ai nuovi ritrovi “giovani” accompagnato da specialità regionali come formaggi, salumi, bagna cauda e fonduta, dove patatine e “bianchino” un calice di vino bianco frizzante prima di cena sono da sempre una tradizione irrinunciabile.

L’ora dell’aperitivo

L’ora del giorno in cui i colori iniziano a farsi più tenui è il momento della giornata in cui si ha voglia di sentirsi leggeri. Quale miglior occasione per sedersi in giardino e  dedicare a questo momento magico un cocktail da consumare in compagnia. Ma anche da soli. Ecco un suggerimento da abbinare a snack e patatine  In un calice  baloon, con abbondante ghiaccio, versar e 5 cl di Vermouth bianco, una bottiglietta di bitter rosso e completare con uno spruzzata di soda. Far fuoriuscire gli olii essenziali della scorza di limone sopra al drink, passare la scorza anche sul bordo del calice e usare la stessa come decorazione. Aggiungere la menta e servite…sarà un successo

Strepitosi e intriganti Cocktail

Cocktail incentrati sulla ricerca di erbe, spezie e ricette perdute, dai nomi che ricordano i Tarocchi,  dai sapori scoperti, o riscoperti, che ci portano in un bicchiere i misteri di un mondo ermetico. Valeria Sebastiani nel creare le miscele per questo progetto ha vagato con la mente. Base di ogni sviluppo e variazione è  avere con precisione il senso della realtà che ci circonda. Da queste ispirazioni ha dato vita a cocktail strepitosi, così Le Stelle Base tequila, un blended di vermouth e Campari, il tutto infuso con un tea nero al caramello e lasciato riposare in botti di ciliegio. Berlo è una esperienza completa: comincia con una forte dolcezza data dal caramello, subito dopo arriva la parte alcolica per lasciare spazio al tannino del tea, all’amaro. Viene servito con delle sfere di ghiaccio In questo modo il drink mantiene intatte le sue proprietà mano a mano che il ghiaccio si scioglie. L’Appeso, morbido ma dalla spiccata alcolicità, è il loro tributo al classico Martinez. Con base gin, a sostenerlo hanno scelto un Vermouth dalle note erbacee decise. La componente dolce è data dalla rapa rossa con le sue spiccate note di terra e zuccherine. Ad amplificare questa sua caratteristica, l’aggiunta di un po’ di China Il risultato è un drink deciso e vellutato. Con Gli Amanti base gin e succo fresco di mandarini cinesi, un cocktail dissetante, le sensazioni sono molteplici: tra la parte acida e fresca dei mandarini cinesi e il dolce dello zucchero, viene servito con una crusta di cristalli di zucchero di Campari, così da giocare sia sul contrasto del gusto che di colori, dal giallo vivace al rosso rubino. Nel berlo la prima sensazione che arriva è il dolce dello zucchero  dei cristalli, subito dopo la freschezza del mandarino cinese, in ultimo la croccantezza dei cristalli e l’amaro del Campari. ! Infine La Luna, un drink che ricorda nel colore le note decise del tramonto, in riva al mare,  gusto fresco, dolce, dissetante con una nota speziata data dal pepe. Tra gli ingredienti principali un gin in cui vengono lasciate in infusione per 20 giorni bacche di pepe rosa e succo di papaya fresco. Attraenti, intriganti e molto buoni, meritano certamente una serata di relax seduti in giardino aspettando che pian piano arrivi la sera e lasci spazio alle ombre formate dalle candele sparse nei vialetti del giardino