La Pasqua sta finendo e arriva la Pasquetta si avvicina, pronti per una nuova abbuffata? È bello ritrovarsi con la famiglia a condividere un pranzo preparato tutti insieme, ma è ancora più bello rendere l’occasione speciale con una tavola apparecchiata magari in giardino con stile. Pasqua è sinonimo di primavera e rinascita, ecco perché la tavola di Pasqua e Pasquetta è decorata con i simboli che più richiamano la bella stagione: fiori, coniglietti, uova e pulcini. Via libera quindi ai centrotavola pasquali floreali, profumati e ricchi di colore per passare una giornata all’aperto in compagnia di parenti e amici
Tag: Uova di cioccolato
Le uova di Pasqua
Una forma perfetta che racchiude una nuova vita: l’uovo è un simbolo importante della Pasqua, e lo ritroviamo in svariate forme, da quello di gallina a quello di cioccolato, dalle uova verniciate a quelle preziose con decorazioni in oro. Regalare uova di cioccolato a Pasqua è una delle tradizioni più dolci e più amate e rappresenta un’usanza dalle antichissime origini che si è ormai diffusa nella cultura occidentale. Già nel Mondo Antico, l’uovo era considerato come un oggetto sacro e dal forte significato evocativo, in quanto custode di una nuova vita. La scelta di regalare un proprio uovo non è marginale. Fin dall’antichità questo alimento ha ricoperto un valore rappresentativo enorme. In alcune culture Terra e Cielo, congiungendosi, formavano proprio un uovo, simbolo di vita. Per gli antichi Egizi l’uovo era invece l’origine di tutto e il fulcro dei quattro elementi aria, acqua, terra e fuoco. Dato che in Primavera la natura rinasce, i Persiani amavano poi regalarsi proprio delle uova, simbolo di nuova vita.
Dieta dopo le abbuffate di pasqua
Per fortuna, le feste di Pasqua, se si guardano dal punto di vista di “sgarri alimentari” non sono così lunghe come quelle di Natale e dopo qualche giorno di stravizi culinari, siamo già pronti a smaltire i chili accumulati in questi giorni per colpa di uova di cioccolato, colombe e pizze varie. Dopo le abbuffate di questi giorni gli esperti consigliano per rimettersi in forma di dedicare un poco del nostro tempo a fare la giusta attività fisica. Per smaltire un uovo di cioccolato, che ci ha “regalato” una media di 800 calorie, ci vorranno 4 ore di camminata non stop per bruciarlo oppure più di un’ora di corsa o sessanta minuti di esercizi a corpo libero. Questo è una sintesi di quanto consiglia l’esperto, Darren Cassey. L’istruttore d’oltremanica ha anche fatto una distinzione tra le uova al latte e quelle al cioccolato fondente. Per bruciare le calorie apportate da quest’ultime occorrono meno sforzi, rispetto alle uova al latte.
Grassi nemici della dieta? Non proprio!
Se pensate che demonizzare i cibi grassi ed eliminarli per sempre dalla vostra alimentazione sia il miglior modo per dimagrire, vi sbagliate. I grassi sono infatti importantissimi da assumere: bisogna soltanto cercare di evitare i grassi trans, quelli cioè davvero nocivi per la nostra salute. Ma vediamo quali sono, nello specifico, i cibi grassi amici della dieta: Formaggi grassi – fra i cibi grassi più amati ma spesso considerati poco sani: in realtà, non tutte le leggende che ruotano intorno ai formaggi grassi sono completamente vere. Pare infatti che assumerne 5 porzioni a settimana faccia addirittura dimagrire di più rispetto a chi i evita, grazie alle proteine contenute nei latticini che aiutano il senso di sazietà e al calcio che, legandosi agli acidi grassi, riduce l’assorbimento dei grassi. Olio di cocco – come tutti gli oli, è calorico e ricco di grassi, ma pare che sia un portentoso acceleratore del metabolismo e che aiuti a bruciare fino a 20 calorie in più al giorno. Tra l’altro, si presta molto bene alle fritture: è infatti l’olio meno calorico e più sano per cucinare. Cioccolato fondente – non solo il cioccolato fondente sarebbe l’ideale da inserire nelle diete, ma favorirebbe addirittura il dimagrimento e l’assorbimento delle calorie, se assunto due ore prima dei pasti. Questo grazie al burro di cacao puro che contiene, fonte di acido stearico che aiuta a rallentare la digestione. Uova – I tuorli delle uova sono spesso accusati di essere troppo ricchi di grassi, causa poi del colesterolo cattivo. In realtà, sempre più studi hanno dimostrato come non ci siano delle relazioni precise tra il mangiare uova e l’insorgenza di malattie cardiache o aumento del colesterolo. Anzi, le uova farebbero addirittura dimagrire, visto che favoriscono il senso di sazietà. Olio d’oliva – molto calorico ma in ogni caso sano, grazie alla presenza di polifenoli e grassi monoinsaturi, utili nel prevenire il cancro e le malattie cardiache. Sempre più studi, inoltre, avrebbero dimostrato come una dieta in cui sono presenti le giuste dosi di olio d’oliva favorisca il dimagrimento, che risulta maggiore rispetto a quelle che invece lo eliminano.
Pasquetta le gite fuori porta
Nella Repubblica Ceca è il giorno della pomlázka, che significa sia frustata sia benedizione. I ragazzi colpiscono le ragazze con rametti di salice e loro donano uova colorate. Lo scopo metaforico è quello di scacciare spiriti maligni. Negli Stati Uniti è il giorno in cui si fa la caccia alle uova nel giardino della Casa Bianca. In Polonia il Lunedì di Pasqua è detto lunedì bagnato. La tradizione vuole che gli uomini inseguano le donne cercando di bagnarle con l’acqua. Da noi è Pasquetta. Pasquetta non è parola che si trovi sul calendario. Ufficialmente è il Lunedì dell’Angelo, il giorno che segue la Pasqua ed è festivo. La tradizione lo vuole giorno di gite fuori porta, di pic nic all’aria aperta,è comunque una festa della chiesa, anche se non di precetto, non è cioè obbligatorio andare a messa.Chiaramente è un diminutivo di Pasqua entrato nell’uso popolare per indicare la giornata festiva che segue la Pasqua. Anche la tradizione della gita fuori porta potrebbe venire dal Vangelo. L’evangelista Luca racconta una delle prime apparizioni di Gesù risorto: si mostrò ai discepoli in viaggio a Emmaus, poco fuori Gerusalemme. Non più in città, ma fuori dalle porte. Chi apprezzasse le uova sode il giorno di Pasquetta dovrebbe andare a Tredozio qui è la giornata del campionato nazionale di mangiatori di uova sode. A Figline Valdarno, in provincia di Firenze, c’è il palio tra i bambini dopo quello delle contrade la domenica di Pasqua. A Fiorenzuola d’Arda, in provincia di Piacenza c’è la gara del Pont al’ov, un gioco di abilità in cui i due contendenti devono tentare di rompere l’uovo dell’avversario colpendolo con la punta del proprio, che invece deve restare intero. In Puglia c’è il rito per la fertilità alla Sacra Roccia di San Vito, un megalite al centro del pavimento di un tempietto cristiano. Le persone attraversano il foro della roccia per guarire e propiziare la fertilità
Perchè il cioccolato diventa bianco
E’ sicuramente deludente gustare un bel morso di cioccolato fondente e scoprire con vago disgusto che la tavoletta o l’uovo di cioccolato dei desideri è avvolto da una misteriosa patina biancastra dal vago aspetto di muffa. In realtà, il cioccolato è del tutto commestibile, ma di sicuro la patina bianchiccia ha tolto ogni poesia, e fatto passare in un lampo la voglia di gustarsi il cioccolato.Ma di che cosa si tratta esattamente, che cos’è quel flagello che entra di nascosto nelle nostre credenze per deturpare il tanto desiderato sollievo alla nostra routine quotidiana? Intanto non si tratta di un problema di poco conto, considerato che ogni anno la patina bianca costa alle industrie di cioccolato milioni di euro, a causa dei reclami e dei resi.Anche se in realtà si tratto soltanto dei grassi del cioccolato che, quando non è conservato a temperature corrette, si sciolgono e risalgono in superficie attraverso le sue microscopiche fessure.E per arrivare a questa conclusione si è fatto ricorso alla più grande macchina per raggi X del mondo, che si trova ad Amburgo, in Germania, dove i tecnici hanno potuto osservare cosa succede quando il cioccolato non è mantenuto alla temperatura corretta. In effetti cioccolatieri di tutto il mondo lavorano già da anni al problema, ma finora la soluzione è stata quella di temperare il cioccolato con la massima precisione, in modo da farlo cristallizzare in modo corretto rendendo più difficile la separazione del grasso. Anche se alcune aziende suggeriscono un metodo più immediato per prevenire la fioritura dei grassi: mangiarlo velocemente, prima che i grassi risalgano in superficie
Quando il gusto incontra la stile
Quando il gusto incontra lo stile, altro che uova di cioccolato, tavolette e caramelle, la nuova frontiera del cioccolato è il design. Dalla Chocolate Valley in Toscana ai salotti di Roma Milano Parigi New York Londra l’ultima moda per i golosi di tutto il mondo è il dolce più amato in forme e confezioni da mille e una notte. Sempre più spesso le più pregiate miscele di cacao sono trasformate dai migliori maestri pasticceri e designer in veri e propri capolavori della cucina, poi versati negli stampi più fantasiosi e nei packaging più esclusivi in grado di essere protagonisti non solo come ghiotto spuntino di metà pomeriggio, ma anche sulle tavole più esclusive


