Perché e pericoloso mangiare sui taglieri

Saremmo arcaici ma dobbiamo dirlo: è difficile oggi come oggi andare al ristorante e mangiare in un piatto. La vellutata? Nel bicchiere. Le patate fritte? In un vaso di terracotta da giardino. La frittura? Nel “cuoppo” di carta assorbente. Vale tutto. E valgono soprattutto i taglieri: di legno, rustici, fighi. Per formaggi e salumi, un classico, ma anche per cibi cucinati. Peccato che non sia sempre la cosa più sana del mondo. Come ha avvertito il Consiglio Comunale di Birmingham. Il tagliere di legno può contenere sostanze tossiche che si spostano ai cibi, e questa contaminazione può avere varie cause: il legno è più difficile da lavare rispetto alla ceramica; il tagliere può avere delle piccole crepe all’interno delle quali si depositano residui di cibo che non vengono tolti e marciscono; il piano può avere delle parti bruciate, o delle spellature e abrasioni, che facilmente trasferiscono ai cibi sostanze non commestibili. A Birmingham un ristorante è stato multato per 50.000 sterline circa 56.000 euro per aver servito cibo su tavolette di legno sulle quali i tamponi eseguiti hanno più di una volta trovato tracce di contagi batteriche. Il ristorante era stato messo sull’avviso, dopo che 14 persone invitate a una festa avevano riportato una intossicazione alimentare; ma il richiamo non è servito, ed è scattata la multa. In realtà, secondo l’Agenzia per il cibo inglese e l’Authority europea per la sicurezza alimentare, il legno non è vietato in sé per il consumo di cibo: rilevante è la presenza di contagi microbiologiche. L’importante è pulire bene, insomma. In ogni caso, c’è da prestare un surplus di attenzione.

Dieta, mangiare con gli amici fa ingrassare

E’ dimostrato: gli amici fanno ingrassare. Se poi avete un partner goloso e dalle abitudini alimentari poco sane, la vostra linea è spacciata. Mangiando in compagnia, spiegano gli studiosi, tendiamo a scegliere cibi saporiti, grassi e ricchi di calorie: quando siamo con gli amici infatti l’aspetto nutrizionale del cibo passa in secondo piano rispetto a quello sociale e conviviale. In parole povere, per mantenere l’atmosfera calda e allegra tendiamo a scegliere cibi calorici, senza curarci del loro impatto sulla linea. Se poi siamo in compagnia di un partner che non tiene per nulla all’aspetto salutistico dell’alimentazione e non si cura affatto della dieta, tenderemo a replicare le sue scelte di menù, con buona pace della linea. Il fenomeno è emerso da uno studio dei ricercatori dell’Università di Birmingham, che sotto la guida dello  psicologo Eric Robinson hanno messo sotto esame 100 volontarie di sesso femminile, con lo scopo di capire quanto il fatto di mangiare sole o in compagnia influenzasse l’ atteggiamento alimentare. Ebbene, quando le donne si trovavano in compagnia di persone poco attente a una sana alimentazione tendevano a scegliere salsicce, patatine e dolci piuttosto che frutta e verdura, mangiandone in abbondante quantità, cosa che non si verificava quando si trovavano compagnia di amici salutisti o quando mangiavano da sole. Come fare allora per mantenere sia la linea che le relazioni con gli amici? Tutto sta nella consapevolezza: conoscere il problema  e portarlo alla coscienza è già un buon punto di partenza per cercare di non cedere alle esche delle calorie di troppo che potremmo accumulare a pranzi, feste e cene romantiche.