Pane pasta e riso fanno ingrassare ?

Tra le tante informazioni che si sentono e che si leggono ogni giorno  sull’alimentazione è molto difficile orientarsi. Tra mode e falsi miti è difficile capire quale sia la verità e quale una frottola Certo è che la dieta mediterranea resta sempre la più completa e la più adeguata e a dispetto di tanti regimi alimentari, anche strani, non è mai passata di moda. In linea generale, tentate sempre di consumare cibi freschi, frutta e verdura di stagione e durante i pasti non esagerate  troppo con le portate abbondanti. Il caffè non fa bene al fegato, i carboidrati preferibilmente non devono essere assunti di sera. Queste sono solo alcune delle falsità che esamineremo per non essere più disinformati. Quindi lotta dura contro le errate credenze alimentari, perché mangiare sano è solo questione di giusta informazione. Una fetta di pane, un piatto di pasta, o riso fanno ingrassare? Niente di più falso! Il corpo per funzionare al meglio ha bisogno di questi preziosi alimenti, perché sono ricchi di carboidrati complessi e costituiscono il 60% del fabbisogno giornaliero di calorie. Un primo piatto di riso o pasta, fornirà il giusto apporto calorico per tutta la giornata senza farvi ingrassare e non sentirete il bisogno di mangiare uno spuntino a metà pomeriggio. Un’altra bufala sui carboidrati è quella di evitare di mangiarli di sera. Anche questa è una idea più che sbagliata. Infatti, non conta quando si mangiano, ma il bilancio totale di calorie assunte a fine giornata. Diversi studi hanno dimostrato che il caffè non ha effetti dannosi sul fegato. Anzi, un consumo moderato di questa bevanda, non più di due tazzine al giorno ,aiuta a difendere dalla steatosi epatica, che è una malattia caratterizzata dall’accumulo di grasso nel fegato.

Insalate primaverili

Tolstoj afferma che la primavera è la stagione “dei piani e dei progetti”. Pensando a questo, perché non festeggiare l’estate con il suo clima caldo preparando alcune deliziose insalate di stagione? Lascia esprimere la tua creatività e aggiungi un po’ di croccantezza al tuo pranzo Le migliori insalate hanno diverse consistenze. Le zucchine , per esempio, sono perfette come base croccante e possono essere consumati cotte o crude a seconda delle preferenze. Perché non giocare con le altre consistenze nel piatto con l’aggiunta di un uovo alla coque e un condimento a base di panna acida nell’insalata? Anche la feta è adatta per essere aggiunta nelle insalate miste : il sapore leggermente dolce delle zucchine completa il gusto salato del formaggio.

Per favorire il sonno occorre mangiare bene e seguire alcune regole

A cena preferire cibi leggeri e cucinati in modo semplice perché un pasto abbondante o ricco di grassi aumenta i tempi di digestione, influenzando negativamente il sonno. Consumare alimenti che favoriscono il sonno come uova, pesce soprattutto tonno, latte, yogurt, formaggi, legumi e frutta secca. Questi cibi contengono triptofano, un aminoacido che stimola la produzione di serotonina, una sostanza che, tra tante funzioni, regola anche il ciclo sonno-veglia. Oltre a questi alimenti, è utile consumare cereali come orzo e riso, frutta, verdura ed in generale cibi che contengono carboidrati ovviamente prestando attenzione a non esagerare con le quantità perché contengono la vitamina B6 che favorisce l’assorbimento del triptofano Mangiare cibi ricchi di potassio e calcio che favoriscono un soddisfacente sonno fisiologico. Come consigliato dalle Linee Guida alimentari, diventa particolarmente importante consumare 5 porzioni tra frutta e verdura e 3 di latte e/o yogurt al giorno. Bere una tisana rilassate dopo cena: camomilla, valeriana, verbena, passiflora, tiglio o fiori d’arancio Evitare gli alcolici e le bevande eccitanti come caffè, tè. In generale tutte le bevande che contengono sostanze come caffeina, teina, taurina, sono eccitanti del sistema nervoso e quindi vanno moderate Non mangiare troppo tardi la sera. Sarebbe meglio andare a dormire dopo almeno 2 ore dal pasto e possibilmente sempre allo stesso orario. Abitudini regolari aiutano a mantenere un corretto ciclo sonno-veglia.

Quel magnifico aroma

Che cosa c’è di più eccitante dell’intenso aroma dello zafferano, che stuzzica l’olfatto prima ancora del gusto? Di più intrigante della sua storia, visto che già lo si consumava a Babilonia due millenni prima di Cristo? Di più energetico del suo colore acceso, giallo con una sfumatura ocra, che dà allegria solo a vedere il piatto che lo ospita? Di più unanimemente amato da tutti i palati in tutto il mondo?Dati gli indubbi pregi, se non costasse come l’oro, probabilmente se ne userebbe molto di più. Nell’opinione comune, infatti, lo zafferano è in genere confinato in alcuni piatti fortemente connotati, come la bouillabaisse francese, la zarzuela e la paella spagnole, il riso pilaf indiano, il cous-cous arabo, la pasta con le sarde siciliana, i brodetti marchigiani e il mitico  risotto alla milanese. Eppure, il sapore vellutato, aromatico e amarognolo, lo straordinario profumo e il colore invitante sono capaci di migliorare qualunque preparazione. Si può infatti aggiungere un pizzico di zafferano al semolino e agli gnocchi, alla salsa di pomodoro, alla carne di manzo, pollo e coniglio, ai pesci come tonno, rombo e pesce spada, alle uova, ai formaggi e alle verdure ceci, cavolfiore, patate, melanzane e asparagi. Ma non è finita: questa spezia si difende bene anche abbinata ai dolci, quali crépes e meringhe, ma soprattutto ciambelle e il saffron cake della Cornovaglia.

 

Deliziose le olive…..

Le olive non sono verdure. Cascano in errore quelli che pensano che le olive siano verdure. Le olive altro non sono che il frutto dell’albero dell’ulivo e quindi fanno parte dei frutti di cui disponiamo sulla nostra tavola. Si trovano confezionate e dunque facili da trovare ogni momento dell’anno. Ne esistono infinite varietà e ci sono anche quelle da friggere e gustare come accompagnamento per uno sfizioso aperitivo. Diventano protagoniste anche di ricette prelibate ed elaborate come un gustoso pollo alle olive, da portare in tavola per una bella domenica in famiglia, o di preparazione lievitate come una deliziosa pizza  alle olive

Le regine dei piatti estivi

Sode in insalata, sbattute in frittata, cotte in omelette, spalmate come maionese: le uova sono le “regine” della tavola in estate. Economiche, veloci da cucinare e versatili da preparare, si adattano ad ogni piatto freddo da portare sotto l’ombrellone o nel cestino da pic-nic. Ricche di elementi nutritivi di alto valore biologico, sono ormai rivalutate anche nella dieta di chi soffre di colesterolo alto. Un uovo di gallina pesa mediamente 61 grammi: 8 grammi il guscio, 38 grammi l’albume e 15 grammi il tuorlo. Si tratta di un’ottima fonte di proteine ad alta biodisponibilità, che fornisce tutti gli amminoacidi essenziali. Il suo valore nutrizionale è completato dalla presenza di minerali, vitamine liposolubili e idrosolubili in parte ridotte dalla cottura e infine da una buona percentuale di grassi insaturi, in prevalenza acido oleico, seguito da linoleico, arachidonico, linolenico; da rilevare anche la presenza di lecitine e fosfolipidi.

 

Il mare a tavola

L’estate è la stagione perfetta per ritrovarsi e quale miglior posto che seduti a tavola  se il tuo pranzo o la tua cena si svolgeranno  in una casa al mare o il menù è a base di pesce, la scelta più consona che puoi fare è adattare il tema marino anche all’apparecchiatura della tavola. Puoi sistemare un runner blu su una tovaglia bianca o sul tavolo nudo, e adagiarci su conchiglie lanterne e decorazioni marine. Al centro della tavola, potrebbe fare da padrona un  vaso in vetro da riempire per metà con della sabbia e arricchito con delle conchiglie, per richiamare la presenza della spiaggia sulla tavola. Intorno lanterne con candele accese creeranno la giusta atmosfera con il rumore delle onde che si infrangono sulla riva, prepara degli antipasti e servili in comode ciotoline finger food non dimenticarti di un vino bianco frizzante e fresco e cucina piatti semplici e leggeri che abbiano dentro tutto  il profumo del mare

 

 

 

 

 

 

 

Pesce finto

Sole caldo estate mare preparare un pesce fino? Perché no, perché mai uno non dovrebbe preparare un pesce finto? Forse la ricetta più classica che ci sia, il pesce finto è un antipasto che fa subito pranzo in giardino con amici e famiglia. Ecco come preparare un pesce finto goloso e originale  500 g di patate lesse 250 g di tonno sott’olio sgocciolato, 2 cucchiai di sottaceti, 1 cucchiaio di capperi, 3-4 cucchiai di maionese sale,rucola,erba cipollina,olive,carote Il pesce finto è una ricetta sfiziosa e originale, facile e veloce da preparare un antipasto perfetto per essere spalmato sui crostini o mangiato con dei grissini. Pelate le patate lesse e schiacciatele con i rebbi di una forchetta. Nel boccale di un frullatore mettete il tonno con i capperi, la maionese, i sottaceti e frullate fino ad ottenere una cremina. Aggiungete la crema appena realizzata alle patate schiacciate, quindi mescolate il tutto fino ad ottenere un composto omogeneo. In un vassoio date la  forma al pesce finto. Aiutandovi con il retro di un cucchiaio, poi, per livellare la superficie, con un coltello a lama liscia. Spalmatelo completamente di maionese o se preferite lasciatelo così e decoratelo a piacere  con dei fili di erba cipollina, realizzate poi   l’occhio con l’uovo sodo e  mezza oliva. Come tocco finale mettete della rucola intorno al pesce. Se volete potete decorare la tavola con accessori in tema mare

Fagottini con la ricotta

Adesso che avete più tempo siete pronti per qualcosa di un po’ più elaborato? Vi proponiamo allora due ricette di fragranti fagottini farciti con la ricotta e altri ingredienti, che, a seconda di come li presentiate, possono andar bene sia per delle occasioni formali che informali.I fagottini ai broccoli e ricotta sono un antipasto particolare da preparare in largo anticipo e cuocere in forno al bisogno. Per 10-12 fagottini servono: 500 g di broccoli, 400 g di ricotta, una salsiccia, un tuorlo 500 g di pasta sfoglia, 30 g di burro, un pizzico di sale e di pepe. Cominciate a mondare i broccoli, tagliando le cimette, lavandole per poi lessarle in acqua bollente salata per 15 minuti. Scolateli e spezzettateli. In una padella sciogliete il burro e fate rosolare la salsiccia sbriciolata. Sfumate con 150 ml di vino bianco, aggiungete i broccoletti e fateli insaporire per 5 minuti. In una ciotola invece pepate, salate la ricotta e montatela con una frusta. Unite il composto di broccoli e salsiccia e mescolate tutti gli ingredienti. Stendete due rotoli di pasta sfoglia su due teglie rivestite con carta da forno e tagliateli in sei quadrati. Distribuitevi al centro il ripieno e chiudete il quadrato a fagottino, sigillando gli angoli al centro. Spennellate i fagottini con il tuorlo sbattuto e cuoceteli in forno a 180° per 25 minuti. Sfornate e servite i fagottini in tavola caldi.Insoliti sono pure i fagottini di pasta filo ripieni di ricotta, serviti come antipasto in un letto di giardiniera, per una cena formale. Per prepararli mettete 250 g di ricotta in una ciotola e lavoratela con un cucchiaio di scamorza grattugiata, un pizzico di sale e di pepe. Aggiungete 5 pomodorini secchi, fatti prima sgocciolare e tritati, e cercate di amalgamare il più possibile. Su una spianatoia stendete 5 fogli di pasta fillo, disponendoli uno sopra l’altro. Irrorate con un filo d’olio tra un foglio e l’altro. Tagliate la pasta in piccoli quadrati e mettete al centro un cucchiaio di ripieno. Chiudete a fagottino e appiccicate i bordi tra di loro. Trasferite le vostre creazioni su una teglia rivestita con carta da forno e cuocete per 15 minuti a 180°.