Complementi che arredano

Il miglior modo per rendere la vostra casa elegante è senza dubbio quello di acquistare un oggetto raffinato Vi proponiamo l’orologio da tavolo in metallo e legno!Le linee dritte e semplici, che sposano perfettamente la circolarità del quadrante, rendono questo prodotto lineare ed elegante, perfetto per la funzione di soprammobile; l’intera struttura è interamente di colore scuro metallico, dove il corpo centrale dell’orologio, di forma rettangolare, slancia il tutto verso l’alto grazie alla sua struttura verticale. La solida base in legno rende il tutto stabile e fermo, permettendovi di collocarlo dove più vi piace all’interno della vostra casa. Vedrete come cambierà l’aspetto della vostra stanza e come colpirà tutti i vostri ospiti, acquistatelo da www.ferrinigift.it

Estate tempo di vacanze

Estate tempo di vacanze e di viaggi. Chi parte chi torna chi non parte…. Finalmente oggi anche l’ultimo scomparto della mia scatola porta tè è completo Sono riuscita a farmi portare da ogni amico che è andato in giro per il mondo, qualche busta di tè o tisana che viene coltivata in quel luogo, e quindi adesso ho del EARL GREY tè nero proveniente dalla Cina dal sapore piccante con leggero gusto di agrumi, ROSA CANINA E IBISCO infuso proveniente da Asia Occidentale  a base di rosa canina e ibisco da gustare sia caldo che freddo BANCHA proveniente dal Giappone adatto anche ai bambini per il basso contenuto di caffeina GEMME SELVAGGE provenienza Cina  gusto intenso particolare con una nota mielata. Domani andrò a curiosare su www.ferrinigift.it e  acquisterò un’altra scatola porta tè perché questa è sicuramente una bella idea, può essere anche un  regalo per qualche parente o amico che magari sa cucinare deliziosi biscottini.

Dare priorità alle cose importanti ti fa guadagnare tempo

Iniziamo spesso la giornata con buoni propositi, tanta energia e una lista di cose da fare. Poi, senza che ce ne rendiamo conto, va tutto a rotoli: una riunione improvvisata e andata male, il collega che ha la luna storta e se la prende con noi, la macchina che non parte. E tutto il pensiero positivo finisce sommerso da montagne di faccende da sbrigare, mentre la confusione e l’ansia prendono il sopravvento. Niente panico, è ancora tutto recuperabile. Occorre spostare il focus sulla propria energia e canalizzarla nella sistemazione della giornata. Come si fa? Molto semplice…Esistono solo due tipi di “cose da fare” sul lavoro: quelle urgenti e quelle importanti. Le cose urgenti non sono quasi mai importanti. Quelle importanti non sono quasi mai urgenti. La vera svolta nella giornata lavorativa avviene quando stabiliamo cosa è urgente e cosa è importante. Ecco  suggerito il metodo del grafico: dividere un foglio A4 orizzontale in 4 parti e fare due frecce, una che va dal basso verso l’alto, e l’altra che parte da sinistra e va verso destra. La prima freccia rappresenta le mansioni urgenti, la seconda quelle importanti. In questo modo si raffigurano chiaramente le mansioni che sono urgenti ma non importanti, e pertanto possono essere delegate a qualcun’altro, e quelle importanti e anche urgenti, e quindi che vanno affrontate subito. Quelle importanti ma non urgenti, si può decidere dopo aver svolto quelle importanti e urgenti, quando farle. E così via. Priorità, una dopo l’altra.Il capitalista Sam Altman, ha dichiarato che una delle più grandi problematiche del nostro tempo sul lavoro sono le distrazioni da social media. In media si controlla il cellulare fino a 150 volte al giorno e questo compromette in modo significativo la produttività lavorativa. Gli esperti consigliano di dedicarsi alle attività più impegnative la mattina, e il pomeriggio concedersi più relax.Infine, molto importante è concedersi le pause durante la giornata: fare un’attività impegnativa di un‘ora, e poi concedersi 10 minuti di break per ricaricare le batterie del cervello.

Girare il mondo senza perdere il posto di lavoro

È un sogno di molti, quello di poter viaggiare per il mondo senza lasciare il proprio lavoro vedendo sfumare le proprie opportunità di profitto, il mare, l’oceano, le isole deserte, le vette che sfiorano le nuvole, il caos di New York, chi non ha per almeno una volta sognato di abbandonare tutto e partire? Un argomento delicato, che sembra quasi un controsenso: per viaggiare ci vogliono i soldi e i soldi si maturano lavorando. Quindi è davvero possibile tutto ciò? Secondo il Time, grazie anzitutto alla crescita del lavoro da remoto, sì. Certamente ciò di cui principalmente avrai bisogno sarà il permesso del tuo capo, oltre ad una connessione Internet, oppure, se sei un freelancer, di una base di clienti su cui contare. Ecco alcuni consigli per intraprendere un’esperienza di questo genere. Il primo passo per viaggiare per il mondo senza lasciare il proprio lavoro consiste nel dialogare con la propria testa e prepararsi ai cambiamenti. Quando si parte per lungo tempo, si è inevitabilmente costretti ad interfacciarsi con culture, persone, cibi e luoghi diversi. Certamente, un’avventura simile consente di sperimentare e di accrescere la propria rete di relazioni. Sì perché il viaggio è sia fisico che mentale.Quando si programma una partenza prolungata ci si deve ben organizzare. E la pianificazione del viaggio è estremamente utile, nonché essenziale. Per quanto riguarda l’alloggio è bene assicurarsi che sia disposto di una rete Wi-Fi per non imbattersi in problemi con il lavoro da svolgere. Prenotare un AirBnb o un ostello risulta, poi, meno costoso se lo si fa per periodi di tempo lunghi come blocchi di quattro settimane. Se l’intenzione è proprio quella di viaggiare per il mondo senza lasciare il proprio ufficio, uno step fondamentale sarà quello di chiedere il permesso al proprio capo. Una cosa che certamente incute timore, ma che è obbligatoria. Se il capo tentenna, una proposta strategica può essere quella del “periodo di prova”, in modo da rassicurarlo e da poter muovere i primi passi in questa nuova esperienza.Decidere di lasciare il proprio lavoro full-time o part-time per diventare freelancer, gestendosi il tempo di piacere e attività autonomamente, può essere una scelta rischiosa. Infatti, se non si dispone di una rete solida di clienti, si possono vedere svanire tutte le possibilità di guadagno e così anche la permanenza in giro per il mondo.