Conservare il pane

Alimento primario, simbolo di convivialità e cultura gastronomica italiana, il cestino con il pane non può mancare sulle nostre tavole. E che sia di grano duro, o tenero, ai cereali o di farina integrale, non importa. L’unica regola da seguire è che sia fresco e croccante . Certo è che esistono due grandi categorie: il pane comune a base di farina di grano, acqua e sale tranne quello di tradizione toscana che non lo contiene e i pani speciali arricchiti con mix di farine, grassi  oli  e frutta. Le altre distinzioni si basano sul tipo di lievito: di birra, chimico o naturale. Il lievito naturale a pasta acida è il migliore in assoluto per la salute e per il sapore.Il pane più buono si compra da chi lo produce direttamente, e non da un rivenditore. Se dopo poche ore dall’acquisto la mollica diventa gommosa vuol dire che il pane è scadente. E se affettandolo la crosta si stacca dalla massa significa che è stato congelato. Diffidate del pane troppo leggero: significa che di certo le farine sono molto raffinate. Ed evitate i panini completamente vuoti, frutto di una lievitazione troppo rapida: molto meglio una grossa pagnotta da consumare a fette. Ma come mantenerlo fragrante il più a lungo possibile? Il profumo e il sapore del pane fresco, non ha eguali, ma con i ritmi frenetici capita spesso di recarsi una sola volta a settimana a fare la spesa e si deve quindi approfittare per acquistare tutto l’occorrente fino alla spesa successiva, compresa un’abbondante scorta di pane: è quindi d’obbligo, conservare il pane nel modo corretto, cosicché il giorno successivo all’acquisto risulti ancora fresco e morbido, alcuni accorgimenti ci aiuteranno, avvolgere il pane in un panno leggermente umido,e collocatelo in un cesto contribuirà a tenere la freschezza fino al giorno successivo. È possibile porre il pane avanzato, in un contenitore o un recipiente sottovuoto, impedendo il contatto con l’aria, mantenendo così il pane, come appena comprato ancora per qualche giorno. Si può anche conservare il pane in un sacchetto di tela o utilizzare sacchetti di plastica ben chiusi avendo l’accortezza di far uscire tutta l’aria al suo interno e di avvolgere la pagnotta senza residui di ossigeno. Non utilizzate il frigorifero, renderebbe la mollica e la crosta gommose, mentre è possibile mettere il pane in freezer avvolgendolo in carta forno e sigillandolo definitivamente con la carta di alluminio.

Antiestetica muffa

Cosa c’è di più brutto, noioso e antigienico delle macchie di muffa su asciugamani, tappeti o, peggio, sulle pareti? Non desidereremmo mai averci a che fare ma è un problema che capita più spesso di quanto si possa pensare. Prima di tutto in questa stagione quando il tepore della casa calda non invoglia ad aprire le finestre per arieggiare le stanze. Ma è proprio il   calore associato all’umidità e al mancato ricambio dell’aria che favorisce lo sviluppo della muffa. Pertanto, senza volerlo, talvolta siamo proprio noi a produrre la comparsa. Ma è inutile piangere sul latte versato. Una volte che le antiestetiche macchie di muffa si sono formate bisogna intervenire per liberarsene.Il bucato che fatica ad asciugarsi, cassetti e armadi che hanno preso umidità, abiti e scarpe sudate che rimangono troppo a lungo nella borsa dopo lo sport. Tutto questo può provare la formazione di macchie di muffa su abiti e biancheria per la casa. Per intervenire su tessuti lavabili, però, non occorrono particolari accortezze. Generalmente con un normale lavaggio   si dovrebbe risolvere il problema, specie se si tratta di macchie fresche. Nel caso, invece, di aloni e macchie ostinate su tessuti bianchi, ad eccezione del nylon, si può intervenire con un ammollo in acqua a candeggina. Quando la muffa si sviluppa sulle pareti dietro ai mobili o ai divani si creano quelle fastidiose aree annerite che, oltre ad essere brutte a vedersi, talvolta emanano anche cattivo odore. Anche per queste la candeggina si rivelerà un ottimo alleato. Si potrà realizzare una soluzione con quattro parti di acqua e una di candeggina. Oppure si potrà ricorrere ad uno sgrassatore multiuso a base di candeggina. In entrambi i casi conviene sempre fare un piccolo test su un’area circoscritta e poco visibile per accertarsi che il prodotto non alteri il colore. Si dovrà, quindi, spazzolare, risciacquare con cura e lasciare asciugare. Tenere uno o più deumidificatori all’interno della casa aiuta notevolmente a ridurre il comparire della muffa

Asciugamani sempre morbidi

Immaginate di andare in bagno per rinfrescarvi ed avere l’accappatoio e gli asciugamani sempre morbidi e profumati. Una vera coccola di piacere e di benessere, perché non c’è nulla di più gradevole di una fibra soffice sulla pelle. Tuttavia, spesso non è così. Avviciniamo gli asciugamani al viso e sono duri come cartone, a volte anche maleodoranti… Per non parlare dell’accappatoio: rigido e scomodo, peggio di un golfino infeltrito. Come fare ad evitare tutto questo? Secondo Rachel Cohen, interior expert, il segreto per avere asciugamani sempre morbidi è in primis nel lavaggio. L’errore più comune sarebbe quello di lavare gli asciugamani ad alta temperatura. Proprio questo eccessivo calore, infatti, restringe le cuciture e sbiadisce i colori. Per preservare brillantezza e morbidezza, molto meglio un bel lavaggio a freddo. Le temperature ghiacciate, secondo l’esperta, sarebbero anche più efficaci su alcuni tipi di macchia.I consigli per ottenere asciugamani meravigliosamente soffici non si esauriscono tuttavia alla temperatura dell’acqua. E’ molto importante anche non sbagliare le dosi del detersivo. Un uso eccessivo di detergenti, infatti, sarebbe il secondo responsabile della durezza dei tessuti. Se, invece, si effettuano sempre i lavaggi a freddo e con l’esatta quantità di detersivo, non bisogna neppure utilizzare l’ammorbidente. Un vantaggio sia per le vostre tasche, che per i capi, dunque, poiché le sostanze chimiche di alcuni ammorbidenti finiscono spesso per peggiorare la situazione dei tessuti. Anche l’asciugatura, infine, ha il suo ruolo chiave per assicurarsi asciugamani sempre morbidi. Bisogna assolutamente evitare di asciugarli troppo e dunque regolare bene il ciclo dell’asciugatrice.