La tua tazzina di caffè quotidiana potrebbe fare più del semplice darti vigore al mattino. L’impatto del caffè sulla salute è stato a lungo un argomento controverso, con i sostenitori che ne hanno evidenziato l’attività antiossidante e la capacità di stimolare il cervello, e i denigratori che invece ne hanno sottolineato gli aspetti negativi quali insonnia, indigestione ed aumento della frequenza cardiaca e della pressione. Tuttavia, le ultime prove scientifiche portano molte buone notizie per gli amanti del caffè. Quando si parla di consumo di caffè, molti lo identificano con l’assunzione di caffeina. Ma si è scoperto che nel caffè ci sono circa un migliaio di sostanze e che molte di esse sono responsabili degli effetti benefici di questa bevanda, e non solo la caffeina. Ti sorprenderà sapere che il consumo regolare di caffè è associato ad una migliore salute cardiovascolare, alla perdita di peso e alla gestione dei sintomi del diabete. L’effetto stimolante della caffeina ha anche una leggera azione antidepressiva per il corpo. Sia che tu voglia gustare un caffè per la sua capacità di renderti più giovane e di accelerare il metabolismo o che ti piaccia per il fatto che riesce a farti sentire meglio esistono infinite ragioni per amare la tua miscela mattutina.. Il caffè non ti tiene solo sveglio può anche renderti più intelligente! Questa bevanda non aumenterà incredibilmente il tuo quoziente intellettivo, ma può aiutare il tuo cervello ad essere più efficiente. Il caffè contiene un composto chimico denominato caffeina… ma sapevi che stimola il sistema nervoso centrale?! Quando bevi caffè, la caffeina si muove verso il cervello, dove è responsabile del miglioramento degli impulsi neuronali e dell’aumento del metabolismo energetico in tutto il cervello. Il caffè contiene sostanze che inibiscono determinati recettori nel cervello ed aumentano il livello di dopamina. L’incremento della dopamina permette al tuo hanno dimostrato che una tazzina di caffè contribuisce ad aumentare il metabolismo e a bruciare i grassi più in fretta, influenzando quindi positivamente la tua perdita di peso. La caffeina fa questo grazie alla stimolazione del tuo sistema nervoso, che viene indotto ad inviare segnali alle cellule adipose per scindere il grasso corporeo. Tutto ciò ha aiutato adulti in precedenza obesi a bruciare fino a 70 kcal in più al giorno, ed ha avuto un effetto anti-obesità. È stato anche dimostrato come il caffè riesca a migliorare le performance atletiche e la resistenza durante l’attività fisica. La caffeina permette ad un atleta di allenarsi più a lungo e con maggior potenza. È stato anche osservato un aumento dei livelli di resistenza alla fatica. Bere caffè da almeno 1 ora a non meno di 30 minuti prima dell’esercizio fisico sembra fornire i risultati migliori. Bastano solo questi due motivi per bere più caffè, soprattutto prima di andare in palestra!
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Consigli per far tornare il buon umore
Se sei di cattivo umore e continui a pensare agli errori commessi oppure al futuro incerto, alle tue paure, alle frasi o alle situazioni che ti hanno preoccupato, di sicuro il malessere rimane. Prima di imparare a scacciare la negatività, è importante capire cosa quando ci sentiamo di malumore. Se vediamo tutto nero, significa che si è abbassato il livello di serotonina, il neurotrasmettitore che, oltre all’umore, regola l’appetito, il sonno e perfino la capacità visiva, la soglia dell’attenzione e l’efficienza della memoria. Un noto esperimento all’università del Wisconsin ha dimostrato che persone messe in una stanza piena di cibo, ma senza riferimenti temporali sugli orari dei pasti, magiavano ogni 2-3 ore. È la prova che il nostro corpo ogni 2-3 ore ha un calo dello zucchero , di cui si accorge il surrene, che mette in circolo il cortisolo, il quale va a cercare energia dai muscoli. Riassumendo, quando c’è poca serotonina e/o troppo cortisolo, la mente è in allerta e tende ad attribuire significati negativi agli eventi, gettandoci nel cattivo umore. Ecco allora, tre consigli per ritrovare il buon umore Usa il corpo e il respiro. Raddrizza spalle e schiena e respira profondamente: portare più aria ai polmoni calma e rilassa. In più, se ne hai la possibilità, alzati e dai confort al corpo, muoviti. E mentre cammini, aggiungi un sorriso, ti stai prendendo cura di te e questo fa bene al tono dell’umore. Inoltre, secondo gli studi sorridere favorisce il rilascio di serotonina. Mangia poco e spesso. Punta la sveglia per fare due spuntini leggeri e bere alcuni bicchieri acqua a metà mattina e metà pomeriggio. Eviterai l’aumento di cortisolo, l’ormone dello stress che, come abbiamo visto, favorisce il nervosismo e il calo di lucidità.Applica il pensiero positivo. Se una reazione o un comportamento negativo di una persona ti innervosiscono o ti incupiscono, scaccia le emozioni negative ponendoti questa domanda: “E se quella persona non ce l’avesse con me? Se non ci fosse nulla di personale in questo? In tal modo metti la mente al tuo servizio e non contro di te. Trova spiegazioni che ti facciano sentire meglio e lascia andare i pensieri negativi.
Una vacanza originale
Dalle coste irregolari e frastagliate guardano il mare, indicano la via e rassicurano gli animi dei naviganti: sono i fari. Storici punti di riferimento di marinai, impetuosi sulle scogliere, alcuni dei più begli avamposti tra terra e mare delle Regioni del Centro-Sud, dalla Toscana alla Puglia, dalla Campania alla Sicilia alla Sardegna . Vivrete il mare di prima mano, vi sentirete per un attimo com’è essere a bordo di una nave che non va da nessuna parte. Sarete circondati dal mare da tutte le parti, esposti al vento che vi rinfresca, ma non vi culla. Sopra di voi voleranno i gabbiani, intorno a voi nuoteranno liberamente centinaia di pesci. Il faro è la scelta ideale per una vacanza che vi faccia fuggire dall’indaffarata quotidianità e conoscere il Mare nel suo unico e splendido splendore.
Le piante carnivore
Chi non avrebbe desiderato partecipare alle lezioni di erbologia della professoressa Pomona per imparare tutto sulle terribili piante carnivore?Ovviamente stiamo parlando di Harry Potter, ma se molte delle piante incontrate nel laboratorio di Hogwarts come il bobo tubero o il tranello del diavolo sono inventate, e a quelle vere come le mandragole sono attribuiti poteri magici inesistenti, le piante carnivore esistono davvero ce ne sono addirittura 600 specie! e si possono anche coltivare in giardino.E tranquilli, non sono pericolose per l’uomo, infatti, la carne che mangiano è principalmente quella di piccoli insetti: mosche, moscerini…Come mai sono carnivore? Sono diventate carnivore a causa dell’habitat in cui crescono: carente dei nutritivi di cui una pianta ha bisogno. Si tratta ad esempio di ambienti estremi come le torbiere o zone con suoli acidi privi di calcio, con una bassissima concentrazione di sostanze nutritive necessarie per la vegetazione, quali azoto, fosforo o potassio. Così si sono adattate a mangiare e a ricavare ciò di cui hanno bisogno per vivere dalla digestione delle proteine degli animali. Gli insetti vengono catturati per mezzo delle foglie che si trasformano in vere e proprie trappole.
Il riscaldamento globale minaccia anche il caffè
La maggior parte delle varietà selvatiche di caffè potrebbe andare definitivamente perduta nei prossimi decenni, a causa di un mix letale di cause di cui fanno parte deforestazione, cambiamenti climatici e parassitosi. La sentenza che arriva da uno studio appena pubblicato su Science Advances getta un’ombra di angoscia anche sulle piantagioni commerciali, oggi dominate da due specie prevalenti: arabica e robusta. La prima è sensibile alle alte temperature, la seconda all’aridità del suolo. Le 124 varietà di piante selvatiche del caffè potrebbero favorire i coltivatori a potenziare la resistenza verso l’uno o l’altro tratto, ma con meno specie a disposizione, anche le opzioni per rinforzare arabica e robusta contro le condizioni ostili si ridurrebbero. I ricercatori del Royal Botanic Gardens, hanno impiegato due decenni per catalogare accuratamente tutte le varietà selvatiche di caffè con la loro distribuzione, i rischi che corrono e le caratteristiche salienti come quantità di caffeina contenuta, resistenza alla siccità e ai parassiti. Dal confronto di questi dati è emerso che 3 specie su 5, rischiano di scomparire nei prossimi decenni. Su 124, ben 75 sono minacciate di estinzione e tra queste 13 sono gravemente minacciate.Il 72% delle specie selvatiche di caffè cresce in aree protette, tuttavia questi paletti sulla conservazione rimangono spesso soltanto “sulla carta”, perché queste stesse zone non sono immuni da deforestazione e cambiamenti climatici. Mantenere la diversità genetica del caffè fuori dai suoi habitat naturali è difficile e molto costoso: rimangono le banche dei semi ma sono soluzioni di emergenza, afflitte da una cronica carenza di fondi. In Paesi come l’Etiopia, dove un quarto della popolazione vive delle attività legate al caffè, occorre trovare soluzioni con urgenza: una di quelle oggi sperimentate è la suddivisione delle foreste in cui crescono le varietà selvatiche in aree più piccole e facili da monitorare. L’onere di preservare le specie più a rischio non può spettare soltanto ai Paesi produttori. Se tutti beneficiano del caffè, tutti dovrebbero contribuire.![]()
