Hai la testa confusa, hai un problema di cuore, uscendo dall’ufficio ti stai portando dei problemi dall’ufficio da risolvere a casa l’agenzia Taxi Stockholm ha deciso di offrire un nuovo servizio ai suoi utenti e l’ha fatto a partire da uno studio sulle abitudini degli svedesi. Secondo questo studio il 70% della popolazione ha dichiarato di riflettere prendere decisioni e riorganizzare le proprie idee sui taxi. Così l’agenzia ha ben pensato di sfruttare la cosa offrendo delle corse con psicologo annesso. Le vetture che offrono il servizio sono solamente tre, ma stanno riscuotendo successo nella capitale. Mia Fahlén, una degli psicologi coinvolti, trova davvero molto importanti i suoi incontri e sostiene che molto spesso riesce a ottenere degli effetti positivi anche in una semplice seduta di dieci minuti. Se però dieci minuti vi sembrano pochi sappiate che è possibile ottenere una consulenza di un’ora pagando 130€, tariffa della corsa esclusa.
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La “Fika” ti fa lavorare serenamente
La parola, ce ne rendiamo conto, si presta a facili ironie. Ma non è come sembra: in Svezia, la fika è una tradizione consolidata, un ingrediente intoccabile per ridurre lo stress da lavoro. Il termine è sia un nome, sia un verbo e deriva dalla parola svedese kaffe caffè: la fika è una specie di pausa caffè, che però c’entra poco con il classico break al bar o davanti alla macchinetta.Non è una scusa per una riunione, né un pretesto per trangugiare un espresso o un centrifugato di verdura e frutta, al computer o sotto il neon del distributore automatico; ma una pausa che si prende più volte al giorno, e in ogni caso attorno alle 10:00 e alle 15:00, per sorseggiare un caffè, un tè o un’altra bevanda calda in compagnia dei colleghi, preferibilmente davanti a un dolce e staccando completamente dal lavoro.Una perdita di tempo? Non proprio: secondo Viveka Adelsward, esperta di abitudini sociali di questo paese, la fika aumenta la produttività: queste occasioni di scambio e socializzazione incrementano l’efficienza sul lavoro, tanto che molte aziende svedesi le hanno rese obbligatorie.E non è solo per il caffè, di cui la Svezia è il terzo consumatore mondiale, il primo è la Finlandia, mentre l’Italia è solo 12esimo posto; a creare le premesse per una pausa produttiva è la caduta temporanea davanti a uno snack calorico delle gerarchie sociali, che rende i lavoratori svedesi tra i meno stressati al mondo. Si scambiano informazioni, si appianano conflitti, si toglie “l’ astio” dal cervello e si promuove la creatività. I benefici della fika sono talmente evidenti che diversi imprenditori svedesi stanno cercando di esportare questa consuetudine anche in nazioni più stressate. Se funzionasse, ne trarremmo vantaggi tutti: statistiche alla mano, solo l’1% dei lavoratori svedesi rimane in ufficio oltre l’orario di lavoro; e nel paese che sta testando l’orario lavorativo di sei ore giornaliere, lo stipendio medio procapite e la soddisfazione generale della vita rimangono alti rispetto alla media.