Per bere un caffè e tradire la moglie c’è sempre tempo, diceva Totò. Macchiato, schiumato, marocchino, shakerato. C’era una volta il semplice espresso, buono e cremoso, preso senza zucchero né latte, bastava il solo aroma a soddisfare il gusto. Passione degli italiani, negli ultimi tempi però il rituale del caffè è cambiato, si sono create una varietà infinita di alternative, grazie alle idee che arrivano da Europa e America. L’influenza delle caffetterie estere porta a scoprire nuove tendenze e gusti spiega c. In Italia il gusto è cambiato molto, per esempio ora è di gran moda il caffè americano, lungo. Tanto meglio se da asporto, perché per molti camminare con il bicchierone fa figo. Non solo si perde il sapore ma, realizzato con i filtri, l’americano fa perdere tutta la squisita qualità del caffè. Ma non tutti i mali vengono per nuocere. Se l’espresso comporta un consumo rapido al bancone, le caffetterie in stile anglosassone inducono al relax, rallentano il ritmo della giornata, creano una nuova esperienza di slow-coffee.