Apple store “Cosa farai domani a Milano?”

Il 26 Luglio 2018 finalmente il cofanetto magico Apple Piazza Liberty aprirà le sue porte alla marea di adulatori, fan, curiosi, ecc, ecc. Per l’occasione Apple ha pensato di celebrare la creatività della città che ospita questo straordinario evento, Milano, chiamando a raccolta le menti creative di 21 artisti locali ai quali ha pensato bene di chiedere: “Cosa farai domani, Milano?”. Di fatto è stato smantellato il cantiere top secret fino a ieri, rivelando una mega box che copre l’Apple Store. La data ufficiale per l’apertura al pubblico è stata formalizzata: il prossimo 26 luglio, quando i il portale di vetro di Apple Piazza Liberty si aprirà alla città di Milano, nello specifico alle ore 17:00. Chiedete a Siri di ricordarvelo. La richiesta che regna sulla grande box bianca è “Cosa farai domani Milano?” perché domani è il giorno in cui idealmente tutto può davvero succedere e proprio con questo spirito Apple Store sarà una piazza per artisti di ogni campo, in cui potranno creare ed esibire il loro lavoro. Per celebrare al meglio la grande apertura del 26 luglio, 21 artisti locali hanno creato lavori inediti: foto, video, illustrazioni e musica, ognuno dei quali rappresenta la loro risposta personale alla domanda: Cosa farai domani, Milano?   A questo link https://www.apple.com/it/today/ invece potrete trovare la scaletta degli eventi per ora disponibili a cui registrarsi. “Today at Apple” è la raccolta di programmi, gratuiti in tutti gli oltre 500 store Apple nel mondo, su temi che spaziano dalla foto e video alla musica, dalla programmazione all’arte e design e altro ancora. Le sessioni pratiche sono guidate da membri altamente qualificati del team, con consigli che spaziano dall’apprendimento dalle basi a programmi di livello professionale.

Le sfide dentro casa

Immaginate alla fine di una giornata di lavoro, tornare a casa e regolare le luci in modalità relax, impostare la musica di sottofondo, accendere la tv sul proprio programma preferito, trovare la cena in caldo nel forno. Si pensi a poter avviare tutto con il solo uso della propria voce.Piccoli cilindri di colore bianco o nero e alti non più di 18 centimetri si sono già fatti spazio tra i mobili e gli angoli di 35 milioni di case americane e alcune stime dicono che saranno il doppio in quattro anni. Oltre il 55% delle famiglie acquisirà nuovi membri in famiglia e stavolta non sarà necessario aggiungere un posto a tavola.Il maggiordomo digitale di Amazon, Echo, che si presenta in quattro diversi formati e ha un assistente vocale raggiante in grado di rispondere a migliaia di funzioni Alexa  , ha tre anni di vantaggio sui suoi concorrenti e controlla buona parte del mercato. Ma non basta, il gruppo ha dichiarato di voler espandersi ancora. Avere l’aiutante Echo in casa costa 109 euro.In Italia arriverà nei prossimi mesi, home, e anche se da novembre il robottino vocale parla italiano, al momento è disponibile solo su Android.La fetta rimanente di mercato è coperta da Apple, HomePod, basato sulle funzionalità di Siri, è sbarcato negli Stati Uniti e nel Regno Unito solo lo scorso febbraio. Nella smart house sarà fondamentale che tutti i dispositivi siano interconnessi: L’assistente vocale diventa il punto d’accesso  quando gli parliamo le parole vengono trasformate in testo e diventano comandi. Perciò avere lo stesso assistente sui dispositivi di intrattenimento o gli elettrodomestici è un vantaggio…..ne vedremo delle belle