Una vita straordinaria

Una vita straordinaria richiede il coraggio e la capacità di sfidare la comodità della quotidianità. Abbracciare il rischio potrebbe essere costituito dal fatto di cercare di scoprire destinazioni meno conosciute o immergersi in culture completamente diverse; avere il coraggio di mettere fine a una relazione deludente per cercare un  unione più profonda e significante; oppure lasciare un lavoro stabile per perseguire una passione o avviare un nuovo lavoro. Anche quando banalmente vai a prendere un caffè scegli, scegli il bar scegli con chi, scegli il tempo, scegli il tipo È indispensabile comprendere che il coraggio di abbracciare la sorte non garantisce sempre il successo istantaneo; rappresenta invece un investimento nel tuo sviluppo personale e nella tua realizzazione a lungo termine.

Giornata mondiale dell’acqua

Oggi è la Giornata mondiale dell’Acqua 2019. Un buon modo di festeggiare è metterci alla prova sapete quanta acqua ci vuole per fare…… un chilogrammo di pomodori, di banane o di mele? Di mele. 822 litri, contro i 790 delle banane e i 214 dei pomodori, e ci vuole più acqua per fare una tazza (125 ml) di caffè, una tazza (250 ml) di , un bicchiere (125 ml) di vino o un boccale (250 ml) di birra? Per un bicchiere di vino (109 litri). Seguono il caffè (132), la birra (74) e il tè (27). Se il vino, però, viene prodotto in Italia o in Francia, Stati virtuosi, i litri dell’acqua consumata scendono a 90…Ci vuole più acqua per fare una T-shirt di cotone (250 grammi), un chilogrammo di pizza Margherita, o di datteri? Una T-shirt con di cotone (2.495 litri). A seguire, i datteri (2.277) e la pizza (1.737). L’acqua è un bene preziosissimo facciamo attenzione anche a  quanta ne sprechiamo nei nostri gesti quotidiani ad esempio quando ci laviamo i denti, quando facciamo il bagno o la doccia chiunque tu sia, ovunque tu sia, l’acqua è un tuo diritto. L’accesso all’acqua è alla base della salute pubblica ed è quindi fondamentale per lo sviluppo sostenibile e per un mondo stabile e prospero.

 

 

 

 

Fiorisce anche il deserto

La pioggia per noi abitanti delle città è solo sinonimo di umido e scomodo. Ma in altri luoghi della Terra, la pioggia non è un evento consueto, ma un’eccezionale regalo del cielo. Come accade per esempio in una delle zone più aride del pianeta, il deserto di Atacama in Cile Dove per anni c’è stata solo sabbia e roccia. Tutti conosciamo El Niño e gli effetti devastanti che ha sul clima. Non sempre, però, questo fenomeno atmosferico è sinonimo di devastazioni. Nel deserto di Atacama in Cile, una delle regioni più aride del pianeta, proprio grazie al El Nino  è sbocciata una distesa infinita di fiori. Coloratissimi, questi fiori sono campioni di pazienza e sinonimo di infinita attesa. Aspettano e ancora, aspettano. Tenendo duro, sempre vivi, spesso sotto forma di bulbi sepolti, con i “motori” al minimo, giusto per garantire la sopravvivenza dei tessuti vegetali. Ma appena arriva l’acqua sotto forma di pioggia o condensa a ridare” vita  alle dune, l’attesa finisce: le piante se ne nutrono ed esplodono in una sinfonia di colori. Ma non tutte insieme. Alternandosi, per non sprecare l’unica preziosissima occasione di essere visitati dagli insetti che, attirati per l’occasione, impollinando i fiori, assicureranno loro una futura riproduzione. Una generazione basilare per queste specie, oltre 200, visto che molte di loro non vivono in altre parti del pianeta: sono dunque rare e, vivendo in condizioni così estreme, è facile per loro estinguersi per sempre. Questo spettacolo della natura è noto come il deserto fiorito. Se avete in programma una vacanza in Cile, non possiamo che consigliarvi di organizzare una escursione.

25 Aprile 2016

Sembra incredibile ma oggi 25 aprile 2016 giornata dedicata alla festa della Liberazione anziché svegliarci con una splendida giornata di primavera ci siamo risvegliati in pieno inverno… sulle nostre montagne del Pratomagno una coltre di neve a reso questa giornata fredda e pungente.  Le piante da frutta poste nei nostri orti e giardini si trovano in una fase di ripresa vegetativa particolarmente delicata e sono molto sensibili alle gelate tardive che pregiudicano i raccolti estivi. Il caldo inverno di questi giorni  ha anche anticipato l’arrivo di molte primizie nei campi che adesso rischiano di essere danneggiate dal maltempo. Si tratta degli effetti dei cambiamenti climatici che in Italia da qualche anno si manifestano con  sfasamenti stagionali ed eventi copiosi, e anche con il rapido passaggio dalla siccità all’alluvione. Aspettiamoci domani, magari,  una bella giornata di sole62156373-720x432