Spettacoli incredibili

Il nostro Paese può regalarci spettacoli incredibili lì, dove la natura senza ostacolo alcuno, può mettere in scena la sua esibizione più bella, quella che vede protagonista il sole. Scenari meravigliosi capaci di lasciare senza fiato, in grado di stordire i sensi, da Nord a Sud, passando per il mare e andando su fino sulle montagne.

 

Profumo di dolce

Se in questi giorni vi recate a fare una salutare passeggiata, armati di cestino e vi imbattete in una pianta di sambuco dai graziosi fiori, di color bianco panna e a forma di stella, coglietene un po’ per poi prepararvi una volta tornati a casa il Pan di limone con sciroppo di fiori di sambuco  un dolce leggero e davvero profumato, Ingredienti,250 g farina ,190 g zucchero semolato 2 cucchiai sciroppo di fiori di sambuco 190 g limone 100 ml olio di semi di mais o girasole 3 uova 16 g lievito per dolci Per la glassa 90 g zucchero a velo,4 cucchiai sciroppo di fiori di sambuco,1 cucchiaino acqua. Frullate i limoni in un frullatore finché saranno una poltiglia, se necessario aggiungete un cucchiaio di acqua per aiutare a tritare. In una ciotola montate per qualche minuto le uova con lo zucchero, continuate aggiungendo l’olio, lo sciroppo di fiori di sambuco e i limoni frullati;terminate con la farina setacciata con il lievito. Versate l’impasto in uno stampo da ciambella da circa 20 cm imburrato e infarinato, infornata a 170° per 35 minuti circa, vale la prova stecchino. Quando è pronta sfornate e lasciate raffreddare. Preparate la glassa, in una ciotola mescolate lo zucchero a velo con lo sciroppo di fiori di sambuco con un cucchiaino di acqua versate sopra la torta e lasciate asciugare per 1-2 ore. In alternativa potete spolverare con zucchero a velo.Se non avete lo sciroppo potete mescolare lo zucchero con 1-2 cucchiaini di acqua e 1 cucchiaio di succo di limone e la scorza di 1 limone, regolate la densità della glassa aggiungendo ancora zucchero o acqua al bisogno.

Una casetta in giardino

Fornire agli uccelli  un nido adatto può incoraggiarli a tornare anno dopo anno portando bellezza e canti nel tuo giardino Ci sono delle casette realizzate in legno  naturale, non trattato e non verniciato, non  tossiche e quindi ideali agli animali per nidificare e ripararsi. Potrete collocarle appese in giardino ma anche sul terrazzo,in inverno  offrono un riparo a numerose specie di uccelli  passerotti, cardellini, usignoli, pettirossi. L’ampio tetto se collocate in giardino offre un riparo da pioggia, neve e vento. Uso didattico: le casette per gli uccellini sono un  ottimo strumento didattico, che offre a bambini e ragazzi la possibilità di osservare il mondo degli animali da vicino. Acquistatele  sul nostro sito www.ferrinigift.it o venite  a trovarci nel nostro punto vendita.

La tavola di pasqua come decorarla

La tavola del pranzo di Pasqua in tempo così particolare di coronavirus può diventare una vera e propria tela in cui ‘dipingere’ la primavera tutta e i simboli festivi in particolare, quest’anno più che mai che saremmo costretti a festeggiarla in casa per alcuni, lontano da nonni figli e amici. Quest’anno non possono mancare i simboli della Pasqua per eccellenza, ovvero le uova colorate. Potete per esempio dipingerle tono su tono rispetto, oppure optare per uova variopinte, magari attribuendo ad ogni commensale  un segnaposto con l’uovo del colore corrispondente. Ma un’idea potrebbe essere quella utilizzate dello smalto per unghie per colorarle, facendo colare dosi abbondanti di tonalità diverse sul guscio in modo che una volta essiccato l’effetto sia quasi ‘marmorizzato’. Potete scegliere di riunire le uova in un unico piatto come centrotavola, distribuirle qui e là sul tavolo, assegnarne una ad ogni posto tavola.Ma le uova si possono utilizzare anche in altri modi, meno scontati, come ad esempio svuotandole ed utilizzandole per preparazioni culinarie rompendone il guscio solo in cima, in modo che l’uovo rimanga perlopiù intatto, e usandolo come piccolo vaso in cui mettere acqua ed un fiore. Potete posizionare una confezione da 4 o da 6 a centro tavola, oppure mettere ognuno in un porta uovo a commensale. Anche i fiori sono un ottimo elemento decorativo, e oltre a metterne un grande mazzo a centrotavola, potete creare dei segnaposto mettendo un vasettino con dell’acqua di fronte ad ogni posto con un fiore che galleggia dentro, magari una bella narcisi colorati. Ma oltre ai bouquet floreali, perché non pensare alla verdura come elemento decorativo? Prendete per esempio un bel mazzo di carote con il loro ciuffo e mettetele in un vaso trasparente, arricchite da grosse margherite. Oppure un grande mazzo di cime di rapa, inframezzate da fiori colorati, o di carciofi. Ancora, pulite e asciugate bene un ravanello rosso, o una carota, e legatela al tovagliolo con dello spago  per un originale segnaposto che si potrà consumare come antipasto.

14 febbraio San Valentino

Il 14 Febbraio, La giornata degli innamorati ha origini lontane, nel 496 d.C., quando l’allora papa Gelasio I volle porre fine ai lupercalia, antichi riti pagani dedicati al dio della fertilità Tali riti che si celebravano il 15 febbraio prevedevano festeggiamenti sfrenati in cui venivano create coppie estraendole a sorte. Inoltre per le vie di Roma gli uomini inseguivano le giovani con fruste di pelle di capra, per propiziarne la fertilità. Anche le donne in dolce attesa si sottoponevano volentieri al rituale, convinte che avrebbe fatto bene alla nascita del bambino. In fondo, ad alleviare il dolore bastava lo spettacolo offerto dai corpi di quei baldi giovani, che si facevano strada completamente nudi o, al massimo, con un gonnellino di pelle stretto intorno ai fianchi.Nel giorno dell’amore il santo prescelto come protettore degli innamorati fu San Valentino. Molte sono, infatti, le storie sul popolare vescovo di Terni che lo vedono complice di infelici amanti.Uno degli episodi più significativi fu la celebrazione del matrimonio, fortemente contrastato per motivi religiosi, tra una giovane donna cristiana, Serapia e Sabino, un legionario romano pagano. Si narra, inoltre, che fosse anche un ottimo conciliatore: un giorno Valentino, sentendo litigare due fidanzati, andò loro incontro con una rosa invitandoli a tenerla stretta come segno di riconciliazione e subito tra i due tornò la pace.Ma San Valentino oggi deve la sua popolarità soprattutto al marketing: solo in Italia è stato calcolato che tra cenette, fiori e sms, verranno spesi quasi mille milioni di euro. Sono questi i numeri del business che ruota intorno ai cuori e alle parole “ti amo”.

Giornate di sole per migliorare l’umore

Un quotidiano britannico riporta uno studio per cui una giornata di sole è un ottimo rimedio contro la depressione: il sole che brilla e l’arcobaleno dopo la pioggia regala una sensazione immediata di benessere, mentre per il mal tempo è il contrario. Ovviamente non stiamo parlando di un vero e proprio effetto terapeutico: una giornata di sole fa bene all’umore come può far bene una giornata lavorativa buona, un caffè  con degli amici, cose così. E’ anche vero però che uno studio sulle persone depresse ha stabilito che quelle la cui depressione era anche un fatto stagionale, consideravano Gennaio, Febbraio e Marrzo come i mesi più deprimenti dell’anno, visto che ancora possiamo godere di splendide giornate di sole e cieli azzurri nel week end approfittiamone per ritornare al mare che ha un gran fascino anche d’inverno, o in montagna per fare delle lunghe passeggiate, magari accompagnati da un cestino in cerca di funghi e castagne, ritorneremo sicuramente rilassati e sereni

L’infelicità del giorno dopo

Pare che alla fine delle grandi eclissi milioni di persone si siano ritrovati provati, quasi depressi, inondati da un senso di vuoto e di tristezza. Che cosa l’ha provocato? Secondo gli psicologi la depressione del giorno dopo è un fatto del tutto normale che si verifica a seguito di eventi, anche positivi, particolarmente coinvolgenti. Può succedere il giorno successivo alla laurea, alle nozze, alla fine di un progetto di lavoro che ci ha impegnati per lungo tempo, ma appunto anche dopo un evento come l’eclissi, o i mondiali di calcio, fortemente atteso e pubblicizzato per settimane. Secondo gli esperti questo stato d’animo è provocato dalla diminuzione improvvisa del livello di cortisolo nel sangue: questo ormone, chiamato anche ormone dello stress, è responsabile del senso di euforia, di onnipotenza e grande energia che caratterizza i momenti particolarmente intensi della nostra vita. Il fenomeno sembra legato a un comportamento inconscio noto come effetto di contrasto: finito il momento speciale, tendiamo a valutare la nostra quotidianità rapportandola a ciò che abbiamo appena vissuto. Ecco perché quando rientriamo dalle vacanze al mare dalla montagna ci sembra tanto più duro quanto più ambita e piacevole è stata la vacanza, o perché la solita riunione con i colleghi ci sembra spaventosamente noiosa se paragonata al fascino di un fenomeno astronomico come l’eclissi.

Perché proviamo emozioni?

Un tramonto sul mare, un litigio importante, un abbraccio al rientro dalle vacanze, un caffè sul lago…. miglioni le circostanze che evocano  emozioni…. ma cosa sono veramente le emozioni? Le emozioni di base hanno scopi di adattamento molto semplici ma importanti per la nostra sopravvivenza. Per quanto riguarda le emozioni piacevoli gioia, felicità ecc., si può affermare che la descrizione precisa di un’emozione positiva ha la funzione di rafforzare i legami affettivi con le altre persone. Gli studiosi che si occupano di emozioni di recente hanno ribadito la centralità dell’esperienza emotiva quale “canale comunicativo” privilegiato nei rapporti con gli altri. La funzione adattiva delle emozioni spiacevoli o dolorose paura, rabbia, tristezza ecc., invece, sembra essere quella di “avvisarci” e di descrivere situazioni da noi interpretabili come minacciose anche dal punto di vista psicologico oltre che fisico e quindi di agire di conseguenza ad esempio la reazione di paura di fronte ad un pericolo  permette di reagire prontamente per evitarlo. Le emozioni sono esperienze che le persone ricordano con grande frequenza sia per comunicarle ad altri, sia per rimuginarle fra sé e sé. Infatti, le informazioni più importanti che comunichiamo scambi comunicativi con amici, compagni di vita, ecc.  sono le esperienze emotive associate agli eventi che raccontiamo.L’emozione è dunque una esperienza intensa e passeggera che diventa un’occasione per prendere contatto con gli altri in vari modi.