Il giovedì grasso o berlingaccio..

Il giovedì grasso è una ricorrenza italiana, di origine cristiana. In particolare, il giovedì grasso è il giorno che da inizio al carnevale, il quale si conclude il martedì successivo, conosciuto con il nome di martedì grasso. Nel nostro paese, ci sono diverse credenze riguardo la festa del Carnevale, ma un po’ ovunque in genere, esso ha inizio il giovedì antecedente la prima settimana di quaresima. La data del giovedì grasso è mobile, in quanto questa ricorrenza è legata alla festa di Pasqua. Infatti, tra il mercoledì delle ceneri e la Pasqua passano i 46 giorni della Quaresima. Quindi, per sapere quando cade il giovedì grasso, bisogna contare 46 giorni prima di Pasqua. Da questo calcolo si ottiene il mercoledì delle ceneri. Il giovedì antecedente al mercoledì delle ceneri è conosciuto come giovedì grasso, il giorno che dà il via al carnevale, il quale si prolunga per 6 giorni fino al martedì successivo, che ne decreta la fine. Durante il giovedì e il martedì grasso è concesso consumare carne fare cene uscire per andare a ballare indossare costumi e maschere. Questi sono infatti giorni di festa e di riconciliazione, durante i quali è concesso rilassarsi e divertirsi, anche in tavola con piatti di carni e dolci tipici della tradizione quali frittelle e cenci . Differentemente, il mercoledì delle ceneri e tutti i venerdì del periodo della Quaresima sono giorni di magro, durante i quali ci si deve astenere dal consumo di carne, preferendovi il pesce.

 

 

Fashion Food: il cibo da indossare

Completi pantalone fatti con fette di bacon, delicati foulard dipinti con il nero di seppia, gioielli con perle di zucchero, abiti di verdure e frutta  che non hanno nulla da invidiare alle linee confezionate con i tessuti. La moda non è mai stata così trasgressiva. Sempre più spesso, infatti, in passerella sfilano modelle abbigliate con abiti commestibili realizzati con gli ingredienti più disparati. Ad inaugurare la tendenza sembra essere stata Lady Gaga, che lasciò tutti a bocca aperta con il suo indimenticabile vestito di bistecche indossato per la serata degli MTV Video nel 2010.Si moltiplicano dunque gli chef-stilisti promotori di una moda che soddisfa la vista ma anche il palato. Qualche esempio? Roland Trettl, chef del Sud Tirolo, espone modelli di abiti commestibili nei musei più famosi al mondo. Verdure, pasta, polpo, sono alimenti che compongono un abbigliamento insolito, destinato ad essere cotto e mangiato dopo le sfilate. L’inglese Emily Crane è la prima designer ad aver realizzato bracciali, collier e tanti accessori chic fatti di melanzane, carciofi, lamponi, da indossare assieme agli abiti. La creativa canadese Nicole Dextras ha dato vita ad una serie di vestiti costituiti al 100% da piante e frutta. La coreana Sung Yeonju ha invece creato una speciale collezione di abiti, la Wearable Foods (Mangiare Impossibile), realizzati utilizzando materie prime facilmente reperibili: pomodori , banane, funghi, pane e perfino cipolla e gamberetti! E, per finire, a Shangai è andato in scena un fashion show tutto al cioccolato, con tanto di abiti da sposa al cioccolato bianco e accessori e mini dress ricoperti da fantasie optical realizzate con quadretti al cioccolato bianco e nero stile anni ’60!Ma qual’è lo scopo di queste stravaganti creazioni culinarie? Risponde la stilista Emily: «Credo che i materiali che utilizziamo oggi per produrre abiti un giorno finiranno e la produzione di massa terminerà, quindi l’obiettivo del fashion food per me è dar vita a un modo più sostenibile per fare vestiti. Spero che la gente possa acquistare un giorno le mie ricette e creare da sè i propri capi commestibili!».

La fine del Carnevale …il martedì Grasso

Considerato il culmine dei festeggiamenti carnevaleschi, il Martedì grasso è l’ultimo dei sette giorni grassi che caratterizzano la spensierata e allegra settimana di Carnevale. L’aggettivo “grasso” si riferisce ai bagordi e alle abbuffate a cui ci si abbandonava in questa data, tra cenci, frittelle, e dolci tipici di ogni regione, trattandosi dell’ultimo giorno utile di godimento prima dell’arrivo del Mercoledì delle Ceneri, avvio della Quaresima cristiana e quindi di un lungo periodo di astinenza dai piaceri del palato. I programmi dei più famosi Carnevali d’Italia riservano al Martedì grasso un rilievo particolare, concentrando in questa giornata l’apice dei festeggiamenti e, in molti casi, la conclusione ufficiale dell’edizione, accompagnata da spettacolari gran finali. Il Martedì grasso in Toscana a Viareggio è il giorno più importante per la tradizione locale dei grandi Carri allegorici animati. Sfilano infatti tutti i carri di prima categoria in diretta su Rai Tre. Chiude i festeggiamenti un grande spettacolo pirotecnico finale. A Venezia il Martedì grasso è una giornata intensa di eventi, con concorsi, sfilate, spettacoli, rassegne, teatro. A sera si svolge il tradizionale concerto rock in Piazza San Marco. Il Martedì grasso del Carnevale di Fano dopo tre domeniche di “getto di dolciumi dai carri di cartapesta, segna la celebrazione di chiusura dei festeggiamenti con il tradizionale “Rogo del Pupo”. A Ivrea il Martedì grasso scandisce le ultime ore di Battaglia delle Arance, prima della gran finale ufficiale del Carnevale con l’abbruciamento degli Scarli e la Marcia Funebre del Carnevale, intonata dai Pifferi e Tamburi. Insomma in ogni città si festeggia fino a tarda notte per poi iniziare il conto all’arrovescia dei quaranta giorni che ci conducono alla Pasqua…buona serata a tutti

FILE - In this Saturday, Jan. 23, 2016 file photo, a reveler strikes a pose during the Banda de Ipanema carnival block party in Rio de Janeiro, Brazil. Rio's over-the-top Carnival is the highlight of the year for many local residents. Hundreds of thousands of merrymakers will take to Rio's streets in hundreds of open-air "bloco" parties. (ANSA/AP Photo/Felipe Dana)