Il guscio che ci fa da scudo

L’aragosta è un animale soffice, molle, che vive nel mare all’interno di un guscio rigido. Questo rigido guscio non si sviluppa. E allora come fa l’aragosta a crescere? Bé, con la crescita dell’aragosta quel guscio diventa estremamente limitante e l’aragosta si sente sotto pressione e a disagio. Così si nasconde nei fondali del mare sotto una roccia per proteggersi dai predatori, si libera del guscio e ne produce uno nuovo. E con il tempo e la crescita anche questo guscio diventa scomodo, così torna sotto la roccia e ripete questo processo più volte. Lo stimolo che permette all’aragosta di crescere, nasce da una sensazione di disagio. Ora, se le aragoste avessero dei dottori non crescerebbero mai. Perché al primo segnale di disagio l’aragosta andrebbe dal dottore a prendersi un calmante o un antidolorifico. Si sentirebbe bene e non si libererebbe mai del suo guscio. Quindi credo sia ora di capire che i momenti difficili siano anche i momenti di crescita maggiore.Se è vero che, come dice lo psicologo Abraham J.Twersky, sono il disagio e la scomodità a spingere l’aragosta a cambiare e quindi a crescere, allora questo è il momento giusto. E se mettiamo a buon uso le ostilità potremmo  crescere anche grazie ad esse.

Bagno delle donne o cala delle donne…uno spettacolo da vedere

Per chi decide di trascorrere le proprie vacanze in Italia,  tra le tante spiagge tra cui scegliere vi suggeriamo la Spiaggia Cala delle Donne o Baia delle Donne nei pressi di Talamone. Questa zona è caratterizzata da moltissime calette, una più bella dell’altra, ma quella delle Donne è senza dubbio la più selvaggia che possiate incontrare. La prima spiaggia di Talamone però, prima di arrivare in paese, va ricordata e nominata soprattutto per gli appassionati di sport come windsurf o kitesurf perché è molto ventosa e quindi eccezionale per questi sport velici e di mare. Proseguendo però si arriva in questa pittoresca e incredibile spiaggia, Cala delle Donne o Bagno delle Donne. Si tratta di una caletta appunto, selvaggia La vegetazione è spontanea e la spiaggia è circondata da una scogliera e dalla ghiaia con un mare cristallino e un fondale meraviglioso, quasi da brividi per tutti coloro che amano lo snorkeling. Se potete posizionatevi qui e aspettate il tramonto perché regala un gioco di luci straordinario e bellissimo per tutti coloro che si avventurano fino a qui. Il mare sarà costellato e punteggiato da rocce sporgenti che sbucano dall’acqua come dei piccoli guardiani! Bagno delle Donne è una cala perfetta anche per tutti coloro che amano la natura perché grazie alla rigogliosa vegetazione offre un riparo sicuro a tutti i volatili della zona che qui possono nidificare.

Una scorta di vitamina D anche d’inverno

L’inverno mette di cattivo umore, è un dato di fatto. Le giornate sono più corte, le piogge si fanno frequenti e il tutto, inevitabilmente, influenza il proprio stato d’animo. Come ritrovare il sorriso? Fare scorta di vitamina D, ad esempio, potrebbe rappresentare una valida soluzione per sbarazzarsi di ombrelli, cappotti e tanta tristezza. Come? Volando alla volta di destinazioni in cui il sole scalda le pelle. Se l’indecisione regna sovrana, niente panico: basta appellarsi ai last minute che hanno una lista di destinazioni dove il freddo è solo un brutto ricordo. Preparatevi dunque a fare la valigia senza dimenticare la crema solare e, ovviamente, il costume da bagno. I Caraibi hanno fascino da vendere. Dove andare? Tra le mete cult a spiccare è la Repubblica Dominicana, un’isola dove il calore, e non solo quello del sole, è all’ordine del giorno. Da non perdere Playa el Broke, una spiaggia dal fondo sabbioso rinomata per le sue onde del mare perfette per gli appassionati di surf. Non è da meno Cuba. Non vi limitate alla vita da spiaggia perché c’è un mondo da scoprire. Anche in tavola. Mettetevi comodi e ordinate un mojito, Clima caliente anche quello che si respira in Florida, a Miami. Dopo una mattinata in spiaggia, perché non mettersi in marcia alla scoperta delle infinite attrazioni cittadine? Da non perdere, ad esempio, il Wynwood Art District. Al calar della sera, via libera alle festa. La notte è giovane e i locali di South Beach sono pronti a tenervi compagnia fino al mattino.Quando si parla di Messico, impossibile non sgranare gli occhi.Se gli sportivi scelgono le spiagge di Cabo San Lucas attratti dalla possibilità di praticare surf, snorkeling, immersioni, pesca o whale watching, chi non resiste al fascino dei siti archeologici può puntare a Teotihuacan. Che dire invece dell’Egitto? Sharm El Sheikh, nota località balneare, sta vivendo un momento di rinascita. Il Mar Rosso attira tutti gli amanti del mare pronti a indossare pinne e boccale e scoprire una meravigliosa barriera corallina, insomma sono molti i posti affascinanti dove andare a far scorta di vitamina D anche d’inverno

 

Le colazioni più strane

Ci hanno sempre ripetuto che la colazione è il pasto più importante della giornata, e noi italiani siamo dei veri esperti di colazioni. Caffè, tè, cappuccino accompagnati da brioches, paste di ogni forma e dimensione, ripiene di marmellata, crema o cioccolato: più o meno, la classica colazione del nostro Bel Paese si svolge così, anche se ci sono alcune varianti regionali! Quando ci rechiamo all’estero a volte restiamo sorpresi nel trovare, come alimenti per la colazione, alcuni cibi che da noi consideriamo più adatti al pranzo oppure alla cena o quantomeno ad uno spuntino pomeridiano. Come si suol dire “paese che vai, usanza che trovi”, per questo abbiamo classificato alcune tra le  colazioni più strane del mondo. Cominciamo subito con un alimento considerato in Cina come una vera prelibatezza, che appare a noi occidentali dall’aspetto quantomeno strano! Si tratta di un piatto a base di uova di anatra, gallina o quaglia che vengono tenute per diversi mesi in una mistura di cenere, sale, argilla e bucce di riso. Questo trattamento dona al tuorlo un colore marrone scuro, con una texture cremosa ed un odore solforoso e all’albume un aspetto gelatinoso, di colore marroncino trasparente. Le Century eggs sono consumate da sole oppure come ingrediente per altri piatti, sia per la colazione che per gli altri pasti. Chi si reca presso la repubblica Dominicana non può andarsene senza aver provato almeno una volta il Mangù, È un piatto a base di platano. I platani vengono bolliti e poi schiacciati, conditi con cipolle rosse saltate precedentemente cotte con aceto di mele. Viene aggiunto inoltre del  formaggio fritto, del salame dominicano fritto e accompagnano il tutto uova o avocado. Pensate che il profumo del caffè sia una delle più piacevoli sveglie mattutine? In Corea, amano invece l’odore non proprio gradevole, almeno per noi, della verdura fermentata. Il Kimchi è un piatto a base di cavoli, cipolle verdi, ravanelli e zenzero, conditi con aglio e peperoni rossi, una specialità non proprio leggera! Vi è venuto appetito?