Pronti in tavola….crostata ricotta e spinaci

La ricotta fa parte pure del ripieno di preparazioni a base di pasta frolla grazie a cui avrete una crostata fragrante impeccabile. Provate questa con il mascarpone e gli spinaci, squisita e friabile. Fate saltare in padella 300 g di spinaci, già puliti, lavati e tritati, con una noce di burro, un pizzico di sale e 100 g di prosciutto crudo tagliato a cubetti. Intanto con una forchetta o frusta rendete cremosa la ricotta (circa 200 g) insieme al mascarpone (150 g), da lasciare fuori dal frigo almeno 15/30 minuti prima dell’utilizzo. Incorporate un uovo a temperatura ambiente, 30 g di formaggio grattugiato, gli spinaci con il prosciutto, che avrete fatto raffreddare, e un po’ di noce moscata. Salate, pepate e amalgamate bene il tutto. In una tortiera imburrata di circa 20 cm di diametro, stendete un rotolo di pasta frolla già pronta e ritagliate la pasta in eccesso lungo i bordi. Versatevi il ripieno di ricotta e spinaci e livellatelo con una spatola. Con la pasta in eccesso formate delle strisce da disporre sopra la farcia a maniera, appunto, di crostata. Mettete in forno preriscaldato a 180° per 50 minuti e fate intiepidire la vostra crostata con ricotta e spinaci prima di tagliarla.

Conservare il pane

Alimento primario, simbolo di convivialità e cultura gastronomica italiana, il cestino con il pane non può mancare sulle nostre tavole. E che sia di grano duro, o tenero, ai cereali o di farina integrale, non importa. L’unica regola da seguire è che sia fresco e croccante . Certo è che esistono due grandi categorie: il pane comune a base di farina di grano, acqua e sale tranne quello di tradizione toscana che non lo contiene e i pani speciali arricchiti con mix di farine, grassi  oli  e frutta. Le altre distinzioni si basano sul tipo di lievito: di birra, chimico o naturale. Il lievito naturale a pasta acida è il migliore in assoluto per la salute e per il sapore.Il pane più buono si compra da chi lo produce direttamente, e non da un rivenditore. Se dopo poche ore dall’acquisto la mollica diventa gommosa vuol dire che il pane è scadente. E se affettandolo la crosta si stacca dalla massa significa che è stato congelato. Diffidate del pane troppo leggero: significa che di certo le farine sono molto raffinate. Ed evitate i panini completamente vuoti, frutto di una lievitazione troppo rapida: molto meglio una grossa pagnotta da consumare a fette. Ma come mantenerlo fragrante il più a lungo possibile? Il profumo e il sapore del pane fresco, non ha eguali, ma con i ritmi frenetici capita spesso di recarsi una sola volta a settimana a fare la spesa e si deve quindi approfittare per acquistare tutto l’occorrente fino alla spesa successiva, compresa un’abbondante scorta di pane: è quindi d’obbligo, conservare il pane nel modo corretto, cosicché il giorno successivo all’acquisto risulti ancora fresco e morbido, alcuni accorgimenti ci aiuteranno, avvolgere il pane in un panno leggermente umido,e collocatelo in un cesto contribuirà a tenere la freschezza fino al giorno successivo. È possibile porre il pane avanzato, in un contenitore o un recipiente sottovuoto, impedendo il contatto con l’aria, mantenendo così il pane, come appena comprato ancora per qualche giorno. Si può anche conservare il pane in un sacchetto di tela o utilizzare sacchetti di plastica ben chiusi avendo l’accortezza di far uscire tutta l’aria al suo interno e di avvolgere la pagnotta senza residui di ossigeno. Non utilizzate il frigorifero, renderebbe la mollica e la crosta gommose, mentre è possibile mettere il pane in freezer avvolgendolo in carta forno e sigillandolo definitivamente con la carta di alluminio.

Idee per rendere carini i vostri piatti

Se volete fare bella figura, che si tratti di un pranzo in famiglia, di un ritrovo tra amici o di un’occasione speciale, magari una cenetta romantica di San Valentino, non c’è niente di meglio che aprire le danze culinarie impiattando in modo piacevole i vostri stuzzichini e antipasti di pesce, perché gli antipasti, si sa, sono il miglior biglietto da visita che possiate presentare in tavola. Bastano un pizzico di fantasia e qualche buon consiglio. Per impiattare nel migliore dei modi un antipasto di mare dovete giocare con la semplicità degli ingredienti che avete a disposizione, curare la decorazione e non aver paura di giocare con forme e colori. Qualche esempio? Immaginate un vassoio con al centro una tartare di tonno in forma circolare, che avrete ricavato riempiendo e rovesciando una formina rotonda, e, ai quattro lati, un soutè di cozze al limone, una zuppa di ceci, un’insalata di mare calda arrotolata in melanzane grigliate, tartine di pane bianco con salsa verde e gamberetti e, infine, croccanti arancini al salmone o polpette di patate. E perché non pensare a spiedini di pesce o, se preferite, di pomodorini e bocconcini di mozzarella inseriti dentro a un arancia nel centro tavola? Create un mix di consistenze, forme e colori diversi capaci di stupire gli occhi, oltre che il palato!