Cosa hanno in comune Google, Amazon, Apple, Disney e alcune band musicali di successo? Sono nati in un garage. Vogliamo poi parlare di Sylvester Stallone, Jennifer Lopez, Halle Barry e l’ex-agente 007 Graig Daniel, sappiamo che hanno in comune tutti un passato molto difficile: prima di diventare delle star, hanno vissuto da senzatetto.Sono partiti dal basso e nessuno all’epoca avrebbe mai e poi mai scommesso su di loro, ma malgrado le difficoltà non si sono arresi e, gradino dopo gradino, sono giunti al successo. È stata solo questione di fortuna? La risposta a questa domanda si nasconde in realtà in un antico proverbio “il destino favorisce chi osa”, ovvero… “la fortuna sorride agli audaci.”Spesso quelli che si lanciano nelle imprese più impensabili sono quelli che non hanno più nulla da perdere perché hanno già perso tutto: l’unica cosa che li spinge a rischiare il tutto per tutto è un’ultima scintilla di speranza, un tentativo disperato di aggrapparsi al’’impossibile e spesso la “fortuna” risponde ma è davvero fortuna? Non proprio.Ciò che in realtà fa la differenza non è la fortuna ma il coraggio di lanciarsi e di abbracciare il rischio, di mettersi totalmente in gioco, senza riserve. Noi chiamiamo fortuna quel momento in cui la nostra vita cambia quando torniamo in superficie dopo aver toccato il fondo, ma non è il mondo a farci risalire in superficie, è il nostro colpo di piede dato con forza e decisione sul fondo del mare dove stavamo affogando che fa la differenza: è grazie alla nostra forza interiore, non alla fortuna che le cose cambiano. In realtà, non ci sarebbe bisogno di arrivare in fondo al mare per dover risalire per cogliere le giuste opportunità nella nostra vita se fossimo in grado di non metterci i bastoni tra le ruote da soli, auto-sabotandoci, e ponendoci dei limiti che riflettono più le nostre paure che le nostre reali capacità. Impegniamo tutte le nostre risorse e il nostro savoir faire in un progetto, in un obbiettivo e crediamoci davvero, senza “se” e senza “ma”.
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Stanchi ci pensa…
Il ginseng una pianta molto conosciuta per le sue proprietà toniche e stimolanti per l’organismo, un prezioso alleato naturale in diverse situazioni. Il ginseng si ricava dalle radici di alcune piante ed è diffuso soprattutto in Oriente anche se attualmente è uno dei rimedi più utilizzati anche nei paesi occidentali, dove molte persone sono alla ricerca di qualche sostanza naturale che possa aiutarle a sostenere i ritmi frenetici a cui sono spesso sottoposte. Il ginseng permette al corpo di “adattarsi” a nuove situazioni come ad esempio una diversa temperatura nel caso di cambi di stagione ma anche a periodi di stress psicofisico. Assumerlo tutti i giorni può aiutare quindi ad affrontare un momento della propria vita particolarmente intenso, stressante o faticoso. Il ginseng in questo caso sostiene e dona un’alta dose di energia da spendere nel corso della giornata. Altra caratteristica che offre il ginseng è quella di migliorare la concentrazione ideale per gli studenti nel periodo in cui devono affrontare gli esami così come per chi lavora può utilizzarlo nei momenti cruciali della propria attività. ll ginseng si trova in commercio sotto forma di polvere, capsule, preparato per infusi, estratti liquidi e anche la radice secca, con la quale si possono preparare infusi ma che può essere anche masticata.
Il nuovo anno
Buon anno a tutti con il primo post del 2017 ! In realtà sarebbe stato più carino scriverlo esattamente il 1° gennaio, ma il 1° gennaio l’abbiamo passato oltre che a poltrire e a tavola a mangiare in compagnia di carissimi amici e parenti. Abbiamo lasciato alle spalle un anno che si è concluso… un anno legato a ricordi più o meno belli, nel quale abbiamo incontrato nuove persone e ne abbiamo perse delle altre, nel quale abbiamo provato esperienze che ci hanno cambiato in meglio e altre che magari ci hanno segnato. Un anno che, comunque sia, ha rappresentato per tutti noi un passo avanti nel nostro processo di crescita personale e nel quale, indipendentemente da ciò che è successo, abbiamo comunque dato il meglio di noi in base alle nostre conoscenze e alle nostre possibilità.
Quale migliore occasione, l’inizio di un nuovo anno, per chiudere un ciclo e cominciarne uno nuovo sicuramente più avvincente, più ricco, più positivo, certamente migliore di quello che si è appena concluso? E’ sicuramente un buon momento per fare appello alle nostre migliori risorse e capire a che cosa vogliamo dire basta (persone, comportamenti, situazioni, ecc.), che cosa invece ci è piaciuto dell’anno appena concluso e che vogliamo quindi tenere con noi anche in questo nuovo anno e magari addirittura migliorare e/o implementare….Si inizia… anno nuovo vita nuova