Una persona su 10 è vegana o vegetariana

Quasi una persona su dieci, in Italia, è vegana o vegetariana. Lo rivelano i dati del Rapporto di Eurispes,. Secondo i risultati dell’indagine annuale vegetariani e vegani sono infatti l’8,2% della popolazione. Per quanto riguarda i vegetariani, le persone che hanno dichiarato di esserlo sono il 5,8% della popolazione, mentre i vegani sono il 2,4%. A scegliere un regime vegetariano sono più le donne rispetto agli uomini. Tra i vegani, invece, la situazione è ribaltata: gli uomini sono il 2,7% contro il 2% delle donne. Ma cosa spinge gli italiani ad abbracciare questi regimi alimentari? La scelta vegetariana/vegana si inserisce in uno stile di vita improntato al rispetto sia degli animali che del pianeta, mentre il 21,3% delle persone è spinto da motivazioni salutistiche. A indicare queste ragioni sono più spesso gli uomini, rispetto alle donne. Altri ancora riferiscono di aver scelto una dieta vegetariana o vegana per ragioni esclusivamente animaliste C’è poi chi cita il rispetto dell’ambiente chi ammette di essere guidato dalla curiosità verso nuovi regimi alimentari e chi dice di farlo per mangiare “meno e meglio” Chi sceglie un’alimentazione vegetariana decide di escludere dalla sua dieta tutti i tipi di carne e pesce, compresi crostacei, molluschi e volatili.Chi sceglie invece di seguire un’alimentazione vegana, oltre a escludere tutti i tipi di piatti di carne e pesce, non ammette il consumo di tutti i prodotti di origine animale come uova, latte e formaggi, miele e coloranti alimentari di derivazione animale. Le differenze tra vegetariani e vegani, però, non sono solo alimentari. Con il termine vegano, infatti, si intende più che altro uno stile di vita: chi si definisce vegano solitamente non utilizza alcun prodotto derivato dallo sfruttamento degli animali. Tendenzialmente non si veste con lana, seta e pellicce; non acquista prodotti di cuoio; non utilizza cosmetici testati sugli animali…

Alimentarsi correttamente

Alimentarsi correttamente rappresenta sicuramente il percorso più rapido per garantirsi un’esistenza lunga e lontana da molti acciacchi. Alimentarsi in modo sano e in accordo con quello che la natura ci offre nelle diverse stagioni è ancora meglio. Ogni diversa stagione ci regala frutta e verdura al giusto punto di maturazione, con un contenuto nutritivo in perfetta armonia rispetto al periodo dell’anno che ci si appresta ad affrontare. Gli sbalzi di temperatura le giornate un po’ più grigie trascinano spesso con sé malumore e stanchezza, senso di spossatezza. Aspettare l’estate è sempre difficile, però se imparassimo ad affidarci al consumo di alimenti di stagione potremmo scoprire che i colori dell’autunno non sono poi così tristi. Tra gli alimenti dell’autunno la zucca è certamente il più eclettico: con la zucca è possibile preparare un menu completo, dall’antipasto al dolce. Poverissima di calorie soltanto 17 kcal/100 g è leggera, facilmente digeribile, diuretica, rinfrescante e leggermente lassativa. Cavolo e broccolo, spesso ingiustamente poco apprezzati, rappresentano invece un preziosissimo condensato di vitamine A, B e C, acido folico, fosforo, calcio e potassio. Hanno un ottimo potere antiossidante e, grazie all’elevato contenuto di clorofilla, aiutano l’organismo nella prevenzione di anemie. Arancia e caco sono fonti importanti di vitamina C, che, combinati, stimolano notevolmente le difese immunitarie. La mela, è un’ottima alleata contro la spossatezza e il nervosismo.Il legumi, ricchi di fibre, sono perfetti per saziarci in fretta e alimentare i nostri muscoli con preziose proteine vegetali.

Una forchetta di felicità

Una forchettata di felicità immediata, da addentare all’occorrenza, quando siamo giù di morale e abbiamo voglia di fare il pieno di buonumore senza troppi sforzi. Con la dieta del sorriso è possibile. Un regime alimentare che unisca i cibi che rilassano, calmano e rilasciano sostanze positive nel nostro organismo.A colazione partiamo con uno yogurt greco, più ricco di calcio di quello tradizionale. Il calcio stimola il corpo a rilasciare neurotrasmettitori legati al benessere ed al buonumore. Per dolcificare usiamo il miele che riduce l’infiammazione, ostacola i radicali liberi e ha funzione antidepressiva. Per quanto riguarda il pesce sì ai mitili. Le cozze sono ricche di vitamina B-12 che protegge la guaina del cervello e previene l’invecchiamento cerebrale. Sono inoltre una grande fonte di zinco, iodio e selenio, nutrienti che mantengono sana la tiroide e ci aiutano a regolare l’umore. Accompagniamo il pesce con la verdura, le bietole sono la scelta migliore perché sono ricche di magnesio che accresce i livelli di energia e agisce come antidepressivo. Sì anche agli asparagi, fonte naturale di triptofano, che serve come base per la creazione di serotonina, l’ormone del buonumore. Infine, via libera a tutti i tipi di pomodori e pomodorini, ricchi di licopene, una sostanza che contrasta l’infiammazione, principale fattore di depressione. Come dolce scegliamo il cioccolato fondente, una scossa di energia per il cervello ed un toccasana per l’umore.