Nelle nostre case è iniziata l’annuale lotta contro il gelo: come ottimizzare le risorse che abbiamo, senza sprecare energia e denaro? Assicuratevi che i vostri caloriferi abbiano valvole termostatiche in grado di escludere automaticamente l’erogazione del calore una volta che la stanza avrà raggiunto la temperatura desiderata Cercate di chiudere gli spifferi provenienti dalle finestre. Se avete un riscaldamento autonomo o semiautonomo, programmatelo in modo che si accenda un po’ prima che suoni la sveglia mattutina. Bastano 30 minuti per garantirvi un inizio giornata senza brividi e costa meno che accenderlo al massimo non appena ne avete bisogno. Programmando inoltre il riscaldamento in modo intelligente potete fare in modo che si accenda poco prima del vostro ritorno a casa, anziché stare acceso al minimo per tutto il giorno, quando nessuno lo usa.
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Lasciare le cose a metà
Un meccanismo dannoso che ci porta a vivere non a pieno. Provando purtroppo ad agire solo a metà, ma abbandonando poi ogni volta, o troppo di frequente e troppo presto, senza portare realmente a termine nulla. In due parole la “mania di lasciare le cose a mezzo”di iniziarle ma poi lasciarle a metà. A tutti è capitato, e non si tratta di un vero problema se è accaduto qualche volta. Ma lo diventa se si tratta di una strategia utilizzata troppo spesso o addirittura dell’unica strategia di funzionamento possibile. Finire ciò che si inizia un elemento necessario Finire ciò che si inizia è importante non è affatto qualcosa di secondario, ma al contrario è fondamentale ed è anche ciò che da davvero senso a quello che facciamo. Capirne i motivi è semplice ed intuitivo. Finire ciò che si inizia è l’unico vero modo per mettersi davvero in gioco, e poter quindi raccogliere dei risultati positivi e soddisfacenti. Lasciare le cose a metà invece significa innanzitutto non mettersi in gioco del tutto, e di conseguenza non ottenerne alcuna soddisfazione concreta. Lasciare le cose a metà significa provare solo un po’. Di solito infatti se vogliamo ottenere un qualsiasi risultato non è sufficiente provare solo un pò. Lasciare le cose in sospeso è indice di poca convinzione, poco impegno, a volte di paure ed insicurezze, che non ci consentono di andare fino in fondo. Proviamo a fare qualche esempio. Se voglio avere un giardino curato tutto l’anno dovrò essere disposto ad andare fino in fondo, servirà a poco lasciare le cose in sospeso. Se voglio farmi conoscere dalle persone, dovrò mettermi davvero in gioco Se voglio costruire qualcosa di nuovo ad esempio un’attività, un progetto, un ufficio, dovrò provarci davvero, e non mollare troppo presto altrimenti non potrò mai sapere come andrà a finire, né raccogliere dei veri risultati. Dobbiamo all’inizio insistere fare leva sulla pazienza, sulla capacità di gestire l’impulso di evitare o mollare alle prime difficoltà, la perseveranza e la resistenza, la gestione dei pensieri e delle emozioni che inevitabilmente si innescheranno mentre proviamo a fare qualcosa, tra cui ad esempio la frustrazione. Tutte risorse che colui che è abituato a lasciare le cose a metà non conosce e non è abituato ad utilizzare. E proprio per questo motivo risultano essere deboli o quasi inesistenti. Lavorando seriamente su tali aspetti, è possibile fare davvero molto ed iniziare un ottimo processo di cambiamento. Correndo il rischio come conseguenza di poter accedere ad una migliore e più piacevole qualità di vita. Non è importante da dove parti, tu continua a provarci, e prima o poi scoprirai di essere più competente di quanto pensi”.Con il giusto impegno, voglia di mettersi in gioco, tutto può cambiare.
Come scegliere le vacanze alternative
Se siete stufi di trascorrere i vostri giorni di pausa lavorativa al mare sdraiati sotto l’ombrellone senza far nulla, è il momento di scegliere una vacanza alternativa. Preferite mare o montagna? In cittá o al lago? Piccoli villaggi rurali o metropoli ipertecnologiche? Una volta scelta la location è il momento di confrontarci col budjet. Se il vostro budjet è limitato scartate l’idea di volare all’estero e scegliete una vacanza alternativa low-cost in Italia. Adesso che abbiamo location e budjet iniziamo a pensare al tipo di vacanza vero e proprio: la scelta non deve mai essere casuale oppure rischiate di passare le ferie più brutte della vostra vita. Dovete basarvi sulle vostre necessità e su ciò che amate di più. Se nel vostro ideale di vacanza alternativa non mancano le comodità degli hotel di lusso, quello che fa per voi è il glamping. Il glamping è l’ultimo trend in tema di vacanze alternative. Si tratta di camping glamour che offrono la possibilità di stare a contatto con la natura ma in un ambiente che accosta charme e stile per offrire al turista un’esperienza di viaggio elegante e alla moda ma non nel solito albergo a 5 stelle. Se amate lo sport potrebbe essere interessante accostarvi al cicloturismo. Attraversare l’Europa in bicicletta è un’alternativa economica all’aereo e vi permetterà di apprezzare ogni chilometro percorso. Potrete sostare nelle strutture che incontrerete sul tragitto prima di raggiungere la meta che vi siete proposti. Questo tipo di vacanza è piacevole anche in gruppi: conversando sentirete meno la fatica della pedalata. Se invece amate scoprire culture diverse, prendete in considerazione l’idea di volare in Pennsylvania tra gli Amish. È possibile passare le vacanze vivendo nella loro abitazione e prendere parte alla vita quotidiana di questa bellissima comunitá religiosa d’oltreoceano. Sará una esperienza stupenda riuscire a vivere per pochi giorni senza energia elettrica, senza telefono, senza tecnologia, wi-fi e shopping tra i negozi. Ma se tutto questo non fa per voi allora non pensate di poter provare, vivrete un incubo e non una vacanza.