Oggi è la giornata internazionale dei mancini

Nel corpo umano  molti organi sono doppi, cioè uno dei due è dominante sull’altro. È possibile essere destrimani nelle mani, mancini nel piede e nell’occhio dominante: non c’è e non ci sarà mai un organo più importante degli altri che definisce una persona nel suo complesso come destrimana o mancina, i movimenti meno indicativi del mancinismo sono: con quale mano si scrive e impugna la forchetta per mangiare, si carica il pugno, si schiaccia e si  batte la palla, ci si pettinano i capelli e si lavano denti, si allacciano le stringhe delle scarpe, si tiene l’ombrello, quale orecchio si preferisce per parlare a una persona, quale mano si pone per prima nel nuoto a stile libero, con quale mano si impugnano coltello, forchetta e cucchiaio. Il lato sinistro del cervello controlla la parte destra del corpo e quello destro controlla la parte sinistra del corpo. È opinione comune che le persone mancine possano avere  difficoltà nella vita quotidiana dato che molti oggetti sono concepiti per i destrimani. I mancini, invece, dicono di non avere nessuna difficoltà nell’usare oggetti oppure nello scrivere. È opinione comune che i mancini non vedano ciò che scrivono e per questo sarebbero in svantaggio rispetto ai destrimani. Secondo altri, invece, le persone mancine, al pari dei destrimani, vedono ciò che hanno scritto ma tra le dita, e hanno anche il vantaggio di vedere dove andranno a scrivere. Un gruppo di ricercatori ha catalogato le impronte delle mani nei disegni preistorici e ha constatato che la proporzione dei mancini ai tempi delle glaciazioni  sembra corrispondere con quella dei nostri giorni. Considerando che il mancinismo ha una componente genetica, i ricercatori di questo studio si sono chiesti come mai la media dei mancini sia rimasta costante nei secoli. La risposta è stata che, malgrado il mancinismo sia limitatamente raro, l’essere mancini comporta dei vantaggi rispetto ai destrimani. Alcune personalità sono e erano mancini tra questi Bill Gates, Paul Verlaine, Julia Roberts, Winston Churchill, Nicole Kidman, Sigmund Freud, Barack Obama e Leonardo da Vinci.

Giornata internazionale del bacio

Ogni 13 aprile si festeggia, la Giornata internazionale del bacio, un giorno romantico e dolce per celebrare una delle cose più belle che ci siano. Cadere nel romanticismo è facile, facilissimo, ma in fondo non c’è niente di male, se un giorno l’anno, ci si ferma e ci si concedono frasi e aforismi sui baci, foto celebri, baci da film e baci leggendari che abbiamo visto nei cartoni animati, negli anime e nelle serie televisive. Viviamo in un mondo che ci vuole efficaci, operativi e produttivi, sempre impegnati in qualcosa sin da piccoli, fermarsi e esultare per una poesia, una foto o un cioccolatino romantico è una cosa bellissima, e rientra tra quelle cose che ci aiutano a “restare umani”. Oltre ad essere una celebrazione dell’amore, baciarsi è un toccasana per la salute: riduce l’ansia e rinforza il sistema immunitario. E se oggi sarà un tripudio di baci, foto di baci, sbaciucchiamenti vari tra fidanzati, innamorati e amanti, prendiamo solo il buono, senza abbrutirci e senza sottovalutare il potere terapeutico di un bacio, di un abbraccio o anche solo di un sorriso. In fondo un bacio non è altro che  gesto semplice e silenzioso, ma in grado di cambiare le nostre giornate naturalmente in positivo, e allora baciate tutti quelli a cui volete bene!