Come ogni 20 marzo dal 2013, domani è la Giornata internazionale della Felicità. La ricorrenza è stata istituita dall’Assemblea delle Nazioni Unite,.L’Onu ha battezzato la giornata “L’Assemblea generale decide di proclamare il 20 marzo la Giornata Internazionale della Felicità, consapevole che la ricerca della felicità è uno scopo fondamentale dell’umanità”. Le Nazioni unite invitano quindi “tutti gli stati membri, le organizzazioni del sistema Onu e altri organismi internazionali e regionali, così come la società civile e i singoli individui, a celebrare la ricorrenza in maniera appropriata, anche attraverso attività educative di crescita della consapevolezza pubblica”. Tutti desideriamo per noi e per le persone a cui vogliamo bene la Felicità. Anche al Lavoro, dove vorremmo realizzarci come persone, impiegare i nostri talenti, sentirci sicuri e apprezzati, trovare collaborazione e serenità’.Ma come società non stiamo dando abbastanza importanza a questi temi, al benessere delle persone. Anzi. aumentano lo stress, le malattie psicosomatiche, i disagi anche nei ragazzi. Abbiamo costruito luoghi di lavoro in cui le emozioni devono rimanere fuori dalla porta dell’ufficio e se vogliamo arrivare al successo dobbiamo lavorare sodo. Ringraziare, sorridere, essere gentili non sono abitudini da manager in carriera. Nonostante secoli di crescita economica non siamo più felici di 60 anni fa e il 65% dei lavoratori è demotivato. La pubblicità ci dice che la felicità sta nei prodotti che acquistiamo. Il mondo dello spettacolo e della tv ci induce a credere che dipenda dalla fama e dalla bellezza esteriore. I politici affermano che niente è più importante della crescita economica…La Scienza ha dimostrato invece che i fattori che più influenzano la felicità sono tutti sotto il nostro controllo ed essere più felici è possibile. Le nostre azioni e le nostre scelte quotidiane possono fare la differenza e portare la felicità nelle nostre vite, famiglie, nei luoghi di lavoro. Il mondo cambia con le tue azioni. Festeggia quindi anche tu la Giornata Mondiale della felicità e scopri come puoi rendere la tua vita più significativa e felice con semplici gesti quotidiani.
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Paese che vai… carnevale che trovi….
Paese che vai, carnevale che trovi: se la caratteristica principale di questa festa è divertirsi e travestirsi, è pur vero che ogni paese festeggia secondo usi e costumi del tutto propri. Carnevale, infatti, è collegato direttamente alla Pasqua, che cade sempre, ogni anno, la domenica dopo la prima luna piena di primavera. Prima di Pasqua vi è per cinque settimane la Quaresima, e prima di questa la settimana di Carnevale! Il termine “carnevale” è legato alla Quaresima , infatti, durante questo periodo vi è il divieto di mangiare carne e ” carnevale ” deriva proprio dal latino ” carnem levare ” ovvero “togliere la carne” dalla dieta! Uno dei Carnevali più famosi insieme a Venezia, in Italia è sicuramente il Carnevale di Viareggio, tanto famoso che ogni anno il giorno di Martedì Grasso torna in diretta televisiva nazionale sui canali Rai, per irrompere nei teleschermi di tutta Italia con la spettacolare allegria dei suoi carri allegorici. Ogni anno, una parata di ospiti illustri, di politici, di personaggi dello sport e dello spettacolo, si reca a Viareggio per ammirare la propria effige in cartapesta, così come ad ogni Corso Mascherato di ogni edizione del Carnevale, centinaia di migliaia di persone hanno decretato e decretano il successo della manifestazione. Il Carnevale di Viareggio riempie un mese intero di feste diurne e notturne, con sfilate di carri mastodontici, feste rionali, veglioni in maschera e rassegne di ogni genere.