Sapevate che è possibile dipingere utilizzando la luce del sole? Questa tecnica si chiama pirografia ed altro non è che la decorazione del legno mediante delle bruciature. In realtà per mettere in pratica questa tecnica si utilizzano strumenti appositi ma c’è chi, come Jordan Mang-osan, preferisce usare la luce del sole amplificata con una lente d’ingrandimento. L’uomo dipinge soprattutto paesaggi ed inizia realizzando una bozza a matita sul legno, per poi fissare per sempre l’immagine con la lente d’ingrandimento su mobiletti, su complementi ma anche su grandi pannelli Come si può ben capire si tratta di un lavoro molto lungo, per un’opera servono infatti svariati mesi.La carriera di Jordan, oggi conosciuto artista, non è stata semplice: ha dovuto per diverso tempo lavorare come grafico prima di poter rendere l’arte il suo unico lavoro. Non tiene molto alla fama ma spera che il successo permetta di far comprendere la sua etnia, gli Igoroti, che vivono tra Filippine e Australia.
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Oskar Fischinger
Oskar Fischinger è considerato tra i massimi esponenti del cinema astratto. Come ricorda la Treccani, Fischinger fu un grande innovatore nel campo delle tecniche di animazione, ma è ricordato soprattutto per aver sperimentato, dalla fine degli anni Venti, il rapporto suono-segno, attraverso la visualizzazione di celebri brani musicali». A lui, in occasione del 117° anniversario della nascita è dedicato un fantasmagorico doodle di Google. Tutto inizia con una frase dello stesso Fischinger che così recita: La musica non si limita al mondo dei suoni. C’è musica anche in ciò che vediamo. Oskar Fischinger però non riuscì a farsi capire negli Usa, ad Hollywood, dove probabilmente le sue intuizioni, ma anche il rigore formale, erano troppo in anticipo sui tempi. Anche il suo veloce passaggio in ambito Disney non fu capito: il suo apporto a Fantasia, nel 1940, non fu decisivo per come Walt Disney si aspettava. Riuscì a convogliare i suoi interessi pittorico-artistici in animazioni di forme astratte, molto peculiari sia dal punto di vista cromatico che per l’utilizzo di materiali e tecniche di ripresa.
Basta poco per essere felici..
In fondo basta poco per essere felici…ebbene si proviamo a riflettere… il profumo del caffè al mattino è un piccolo rituale di felicità, bastano le note di una canzone, le sensazioni di un libro dai vocaboli che scaldano il cuore, bastano gli aromi di una cucina, la poesia dei pittori, basta il muso del tuo gatto che sale sul tuo letto a darti il buon giorno o del tuo cane al tuo rientro per sentire una felicità lieve. Ed è cosi che impari che la felicità è fatta di emozioni in punta di piedi, di piccole esplosioni che in sordina allargano il cuore, che le stelle ti possono commuovere e il sole far brillare gli occhi, impari che un campo di girasoli sa rallegrare il tuo volto, che il profumo della primavera ti sveglia dall’inverno, e che sederti in giardino a leggere all’ombra di un albero rilassa e libera i pensieri, se fai attenzione e ci pensi impari che l’amore è fatto di sensazioni delicate, di piccole scintille allo stomaco, di presenze vicine anche se lontane, che il tempo è prezioso che va vissuto e che quei 5 minuti sono preziosi e lunghi più di tante ore, pensa anche che basta chiudere gli occhi, accendere i sensi, sfornellare in cucina, ridere con amici, leggere una poesia, scrivere su un libro o guardare una foto per annullare il tempo e le distanze riempirti il cuore ed essere con chi ami. Così impari che c’è felicità anche in quella urgenza di scrivere su un foglio i tuoi pensieri, che c’è qualcosa di piacevole e felice anche nella malinconia. E così piano piano ti rendi conto quanto poco ci vuole per essere felici….pensaci!