I vantaggi di una cucina organizzata

Avere una cucina ordinata può essere la chiave del successo per perdere peso. Gli esperti della dieta rivelano, infatti, che i principi del feng shui favorirebbero anche a mantenere la linea. Questo perché alcune migliorie al layout della cucina aiutano a seguire una sana alimentazione. Vari studi hanno dimostrato che la stanza in cui custodiamo, prepariamo e cuociamo il cibo influisce sulla dieta.Una ricerca pubblicata su Environment and Behavior ha rivelato che un ambiente non ordinato incide negativamente sullo stile di vita. Dunque, nel caso dell’alimentazione, la cucina può trasformarsi in uno strumento dannoso per la linea e la salute. Esistono però una serie di accorgimenti utili a far sì che questo non accada. Al contrario, utilizzando queste piccole strategie, sarà possibile persino perdere peso.Il primo consiglio degli esperti è quello di appuntare su una lavagnetta una guida delle calorie dei cibi. Avere sempre sotto gli occhi il contenuto calorico degli alimenti può favorire le persone a rispettare i loro obiettivi di perdita di peso. Meglio se è presente una grafica colorata che rivela quante calorie ci sono in prodotti ricchi di grassi e poveri di fibre. La vista costante di tali informazioni potrebbe infatti impedire di consumarle. Più promemoria visivi abbiamo, più siamo incentivati a rispettare i nostri obiettivi.Un’area di preparazione del cibo sistemata e spaziosa favorirà la volontà delle persone di mettersi ai fornelli. Avere spazio sul tavolo di lavoro  è molto importante per essere stimolati a preparare pasti fatti in casa. E i pasti cucinati in casa sono molto più sani dei cibi pronti o precotti. Le persone che cucinano la maggior parte dei loro pasti a casa consumano meno carboidrati, meno zucchero e meno grassi.Tenere le spezie vicino al fornello è un’altra astuzia da seguire, così come avere a vista mestoli coltelli  e strumenti per cucinare. Teniamoli sul bancone, bene ordinati, così saranno comodi e semplici da usare. In una cucina ordinata non possono infine mancare i contenitori Oltre ad essere utili per conservare gli alimenti freschi e puliti, invoglieranno a mangiare i cibi che sono al loro interno. Per lo stesso principio sopra esposto, ovvero che l’uomo è visivo, è consigliabile quindi conservare frutta, cereali e altri cibi sani a vista

La tisana dei monaci buddisti

Avrete sentito parlare della tisana dei monaci buddisti, acquistabile nei negozi bio o in erboristeria ad un costo elevato. Sembrerebbe trattarsi di una bevanda miracolosa. I primi accenni ad essa compaiono su scritti del XI secolo, dove viene citata come “preziosa bevanda”, nonostante sia certo che, sin da tempi più antichi, se ne conoscesse l’uso. La sua divulgazione, invece, è recente, circoscritta all’Asia Centro-Meridionale. Ciò è dovuto alla vita reclusa condotta dai monaci buddisti fino a tempi molto recenti e che, in maniera minore, proseguono ancora oggi a svolgere. I monaci buddisti apprendevano la preparazione di questa tisana durante il periodo di insegnamento nei monasteri, situati lontano dai centri abitati, restando gelosi dei loro segreti, senza divulgare le loro conoscenze. Per prepararla in casa: 1 cucchiaio di miscela di verde, un cucchiao di miscela per tisana a base di tulsi; 10 foglie di menta tritate finissime, 1 cucchiaino di aghi di rosmarino sminuzzati finissimi, 1 cucchiaino di fiordaliso secco. Mescolate questi ingredienti secchi, prelevandone un cucchiaio da minestra, da mettere in infusione in una teiera con acqua bollente, insieme a 1 cucchiaino di succo d’aloe vera e 2 gocce di citronella Trascorsi 10 minuti di infusione, filtrate e bevetene una tazza dopo aver dolcificato Tante le sue proprietà: è depurativa, rilassante, migliora la digestione, rimuove le tossine, combatte ansia, stress e agitazione; è antiossidante, contrasta l’invecchiamento cellulare, stimola il metabolismo, è un ottimo rimedio contro la cellulite, oltre a facilitare la perdita di peso. La dose consigliata è di 2-3 tazze al giorno, lontano dai pasti e non va usata in gravidanza e in allattamento. Prima di consumarla, però, è preferibile consultare il medico di fiducia in quanto alcuni ingredienti possono avere effetti indesiderati se si soffre di patologie specifiche o si assumono particolari farmaci.