Fritte, al forno, bollite…gli usi delle patate in cucina sono moltissimi e tutti davvero apprezzati ma…fuori dalla cucina? Forse non tutti sanno che questo fantastico tubero può aiutarci in tante situazioni, vediamo quando bruciature solari: l’effetto sedativo di fette e bucce di patate crude è davvero efficace e accade grazie al contenuto di amido presente Borse e occhiaie: per lo stesso principio, qualche sottile fetta di patata cruda utilizzata su occhi gonfi e affaticati può divenire un grande sollievo alla fine di una giornata faticosa Sale in eccesso: aggiungere mezza patata sbucciata in cottura ad un piatto in cui ci è “scappato” il sale, ne assorbe l’eccesso e ne smorza la sapidità Compost: le bucce di patata sono un ottimo fertilizzante naturale. Pulizia dell’argenteria: inzuppare l’argenteria per un’ora nell’acqua di cottura e non salata delle patate ne lucida la superficie. Va dopo risciacquata e asciugata con cura. Ruggine: strofinare con una fetta di patata cruda gli attrezzi attaccati dalla ruggine è quasi sorprendente: la rimozione è quasi garantita! Macchie e colla sulle mani: ancora in virtù dell’alto contenuto di amido in grado di ammorbidire e lenire la pelle, una fetta di patata cruda sfregata su macchie o residui di colla ne agevola la rimozione Pulizia delle scarpe: strofinare le scarpe in materiale impermeabile con fette di patata cruda ne aiuta efficacemente la pulizia Insonnia: mangiare una porzione di patate bollite a cena elimina il rischio di iperacidità digestiva, spesso causa di sonni disturbati
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I giardini moderni
Sono diventati spazi in cui vivere. Al loro interno si è trovato un bilanciamento tra la natura e le nostre esigenze. Sono luoghi in cui non si coltivano solo i fiori che si ammirano per il loro colore, forma e profumo o le piante per le loro chiome, ma anche le verdure ed i frutti per la tavola. Luoghi che ci consentono di stare all’aperto nella bella stagione, dove i bambini possono giocare tranquillamente; sono “rifugi” nei quali trovare un po’ di tranquillità, dondolandosi su un amaca, leggendo un giornale su un comodo divano, facendo una partita a carte , ma si può anche cucinare, pranzare, chiacchierare, osservare il trascorrere delle stagioni e fare tutte quell’attività a contatto con la natura, nelle ore più fresche ci possiamo dedicare a lui al giardinaggio che, nonostante le fatiche, dona tante soddisfazioni, non solo agli occhi ma anche allo spirito
Come scegliere le piante per la cucina
Non tutti gli appartamenti sono illuminati da permettere la sopravvivenza di qualsiasi tipo di pianta ed è per questo che sarebbe bene optare per specie vegetali in grado di resistere a moltissime situazioni, ma soprattutto ad ambienti con poca luce. Alcune piante da cucina, infatti, sono perfettamente in grado di crescere floride anche in semioscurità. In realtà, vi sono piante che prediligono proprio questa condizione e sono quelle che vantano un colore ben deciso, indicatore dell’alto livello di clorofilla presente al loro interno. E dunque, non solo piante rigogliose e dai colori intensi per abbellire la propria cucina, ma anche piante aromatiche fondamentali per la preparazione di ottimi piatti per pranzi e cene: molto gradevoli e facilmente utilizzabili sia fresche, che surgelate o essiccate a seconda delle esigenze. Un unione perfetta tra bellezza e ornamento e utilità: in un bellissimo vaso dai colori sgargianti. Hai già scelto quale pianta renderà la tua cucina graziosa e profumata?

Basilico in casa
ll basilico è una delle erbe aromatiche più amate nella cucina, ed è anche una delle piante più comuni da vaso su terrazzo o in giardino per garantire l’approvvigionamento quotidiano del suo sapore, magari per concederci un piatto di spaghetti pomodoro e basilico. Tuttavia, se si prova a coltivare il basilico in casa, è probabile che si incappi nel declino della piantina dopo pochi giorni, o comunque nella mancata ricrescita delle foglie. Ecco alcune indicazioni che potrebbero risolvere i dubbi sul perché questo accada. Innanzitutto, il basilico è una pianta annuale, ossia il suo ciclo di vita consiste nel nascere a primavera, fiorire ed essere rigogliosa durante i mesi caldi, appassire pian piano da ottobre/novembre fino al febbraio successivo. E’ quindi del tutto normale che esso, rispettando il proprio ciclo naturale, non produca foglie a dicembre. Inoltre, è una pianta che preferisce la vita all’aria aperta, che ha bisogno di molta luce, ma non diretta, di temperature dolci, di aria fresca: insomma è tendenzialmente una specie che in vaso può stare tranquillamente, ma sul terrazzo. Se si acquistano i semi per farli germogliare a casa è preferibile farlo nei mesi di marzo e aprile, mentre se si acquista una piantina questa va subito travasata, possibilmente cambiando il terriccio con uno di qualità senza dimenticare il sempre utile strato di argilla espansa sul fondo del vaso. La piantina va posta in un punto della casa molto esposto alla luce, non diretta, avrà bisogno di luce 6-10 ore al giorno. Il terriccio deve essere sempre umido ma senza ristagni, quindi va annaffiata 1 volta al giorno ma in maniera molto moderata. Riguardo alla temperatura, si deve tener presente che il basilico non ama il freddo e difficilmente resiste sotto i 10 gradi: sono da evitate quindi sbalzi di temperatura repentini, come anche la vicinanza ai termosifoni.La pianta va potata quando raggiunge circa i 15 cm di altezza e quando sopraggiungono le infiorescenze vanno tagliate. Con questi accorgimenti la piantina sarà più rigogliosa e forte.

Curare le piante in estate
L’estate è per tutti equivalente di mare , montagna relax e vacanza, è un momento magico in quanto permette di ritagliarsi una pausa e concedersi qualche giorno di evasione. A volte però allontanarsi da casa può mettere in crisi, soprattutto chi ha il pollice verde. Ebbene sì negli ultimi mesi, complice il lockdown, in molti si sono dedicati all’home gardening nel tentativo di ricreare una piccola oasi verde tra le mura domestiche, anche i giardini sono curati e hanno un sacco di vasi con splendide piante e fiori: le piante è risaputo, oltre ad abbellire e arredare ogni ambiente sono in grado di portare il buonumore. Assentandosi dunque, se non si ha una persona di fiducia a cui affidarsi, la paura è che tutto il lavoro fatto possa andare perduto. Non bisogna disperare e tanto meno rassegnarsi: esistono infatti dei piccoli escamotage che permettono di curare le piante, mantenerle sane e rigogliose e ritrovarle al proprio ritorno ancora belle e verdi. Preziosi a tale proposito i consigli impartiti dai professionisti per non far soffrire le proprie piante durante il periodo di assenza. In primis, onde evitare di combinare pasticci, è bene informarsi circa le differenti esigenze delle singole specie in maniera tale da poter assicurare loro una vita sana e duratura. Prima di partire è necessario trovare ai vasi la giusta collocazione: è bene ricordare che le piante non vanno mai esposte ai raggi diretti del sole. Meglio preferire la luce indiretta: la temperatura ideale è compresa tra i 15° e i 25°C circa. Altra questione cruciale l’irrigazione: è di fondamentale importanza fornire loro il giusto apporto di acqua.
La salvia
La salvia è senza dubbio una delle piante più diffuse ed apprezzate tra le erbe aromatiche al mondo. Ottima in cucina e utilizzata in erboristeria, è conosciuta dall’uomo sin da tempi molto antichi, nelle sue centinaia di specie: la tipologia che si usa per scopo alimentare è la salvia officinalis, anche detta salvia comune. Si tratta di un arbusto sempreverde, che cresce cespuglioso con le sue foglie ovali e vellutate, dal colore caratteristico un verde tendente al grigio e con un profumo inconfondibile, e dai fiorellini violacei che produce nella stagione calda. Se al momento dell’acquisto optate per una tipologia più delicata mettetela a dimora in vaso, in modo da poterla spostare al riparo nel caso di gelate invernali; in generale comunque la salvia sopporta benissimo sia il caldo che il freddo, senza smettere mai di produrre le foglie aromatiche che la distinguono. Si può piantare mettendo direttamente i semi a dimora agli inizi della primavera, oppure, ed è il metodo più consigliato, per talea, incidendo con un taglio netto con un attrezzo disinfettato un giovane germoglio e interrandolo direttamente in un vasetto per permettergli di radicare. A fine primavera inizio estate sarà sufficientemente forte da poterlo trapiantare nella location definitiva, sia essa vaso o giardino. Abbiamo detto che la salvia non ha particolari esigenze per quanto riguarda il terreno, purché sia ben drenato per evitare i ristagni idrici; le annaffiature non devono essere troppo frequenti ma avvenire solo quando il terreno è asciutto; per quanto riguarda l’esposizione, la salvia gradisce almeno 5 o 6 ore di luce al giorno diretta, collocatela perciò in un’area in mezz’ombra. I suoi fiori si potano solo quando cominciano ad essiccare, mentre a fine stagione di fioritura si possono potare i rami per rinvigorire la pianta; non togliete tutti i fiori come si fa con il basilico, perché sono utili per rilasciare nuovi semini che daranno origine ad altre piante.
I giardini a primavera
In questa stagione gli appassionati di giardinaggio si mettono all’opera con particolare impegno: è il periodo ideale per preparare il terreno, eseguire alcuni lavori di manutenzione, collocare piante, semi o bulbi. All’inizio della primavera il giardino presenta le tracce dell’inverno, che lo ha messo a dura prova. Il suolo è coperto di foglie secche. Dovremo quindi rimuovere questi residui. Avremo anche cura di estirpare le piante infestanti spontanee. Una volta liberato il terreno, iniziamo a rinvigorirlo zappettandolo ed arricchendolo di sali minerali, grazie all’aggiunta di concime. La primavera è anche il momento di rinvasare o collocare a terra alcune specie. Inoltre, cerchiamo di capire se ogni pianta necessiti davvero di più spazio, osservando anche lo sviluppo delle radici. Potremo valutare l’idea di creare vere e proprie aiuole, scegliendo oltre alla vegetazione i materiali della cosiddetta bordura.. Eseguite queste fasi di preparazione, passiamo a quella che è probabilmente la parte più piacevole dei lavori primaverili: scegliere e collocare semi e piante che coloreranno il giardino! Tante sono le piante da seminare o mettere a dimora a primavera. Tra queste troviamo dei classici come le viole del pensiero, le begonie, i ranuncoli, i gigli, le dalie e i gladioli. In genere, la scelta delle piante da coltivare dipenderà non solo dai gusti estetici, ma anche dal nostro grado di esperienza. Se non abbiamo un “pollice verde” formidabile, esistono specie relativamente semplici. Tra queste troviamo ad esempio le molte varietà di geranio, le primule, i tulipani Otterremo però il massimo effetto estetico abbinando colori e forme differenti. Davanti disporremo magari piante piuttosto basse, dietro varietà che svettano verso l’alto come le elegantissime calle. Una parte del nostro giardino può essere dedicata alle piante grasse, che contano un gran numero di estimatori, molte sono le varietà che aggiungono un tocco esotico all’ambiente; alcune regalano anche fioriture affascinanti. Completate il tutto con un comodo salotto, delle lanterne con al loro interno delle candele, un tavolo dove poter apparecchiare con piatti bicchieri colorati … e che la stagione abbia inizio

Aglio quante proprietà
Sono davvero molte le proprietà terapeutiche dell’aglio utili anche se c’è qualche chilo in più da eliminare: regola la pressione sanguigna, è un antibiotico naturale contro le infezioni gastrointestinali che fanno aumentare e accrescere il girovita, è in grado di diminuire i livelli di colesterolo e trigliceridi nel sangue e ha un’azione ripulente e detossinante sul fegato e l’apparato digestivo in genere. L’aglio è una pianta coltivata bulbosa, assegnata tradizionalmente alla famiglia delle Liliaceae, ma che la recente classificazione APG III attribuisce alle Amaryllidaceae .Tipico stuzzichino piemontese d’altri tempi è la così chiamata “soma d’aj” ovvero una fetta di pane stropicciata con aglio un goccio d’olio e una presa di sale. Era “il pranzo” dei vendemmiatori ed era accompagnata da un grappolo d’uva nera: sveglia l’intestino ed è antiossidante e brucia i grassi. Se la cosa che vi preoccupa nel mangiare aglio è il vostro alito, non preoccupatevi, per ripulirlo dopo un pasto con aglio basta masticare una foglia di salvia, una fogliolina di menta, un chicco di caffè o dei semini di anice
Antipasto di pesce con zucchine
Semplici pezzi di zucchina tagliata a rondelle non staccate,unite a dei bastoncini di gamberi, creano un singolare piatto che ha un fantastico abbinamento di colori oltre che di gusti. Simpatico e colorato, poggiato su un vassoio di ardesia sicuramente questo piatto è adatto per un antipasto informale tra amici! www.ferrinigift.it
I pomodori
I pomodori non sono verdure.I pomodori sono frutti. Profumati coloratissimi, sodi e succosi, i pomodori vengono coltivati principalmente in Sicilia, in Sardegna, in Campania e in Emilia.Ma in questo periodo in ogni orto giardino o vaso sul terrazzo i pomodori si coltivano in ogni regione. Consumati crudi nelle insalate, sono l’ingrediente ideali da cuocere per sughetti veloci e pieni di sapore e vengono utilizzati per preparare salse e conserve,per condire primi piatti, ma anche gustose bruschette, da gustare come aperitivo in compagnia di amici