La legge dell’attrazione

La vita non smette mai di mettere persone sulla nostra strada, mentre prendi un caffè, mentre stai prendendo il sole al mare,al supermercato come al un  concerto, incontrare persone nel nostro cammino è vita quotidiana per farci crescere, per aiutarci, per tradirci, o amarci o di farci del bene o del male. Ogni persona che incontriamo nella vita non è un caso, ogni persona lascerà  qualcosa nella nostra vita. Ciò nonostante, a volte, per scegliere il nostro potenziale partner facciamo affidamento su criteri di selezione che per la maggior parte sono inconsci. Questi meccanismi inconsci spesso sono delle vere e proprie leggi dell’attrazione. La legge della familiarità: Quando ci capita di avvicinarci ad una persona e passiamo del tempo con lei, si ha una probabilità elevata di estendere un sentimento affettivo verso di essa. E più tempo passiamo insieme, più il sentimento di affezione crescerà esponenzialmente. La legge dell’attrazione fisica: Se ci capita di trascorrere molto tempo con una persona che troviamo ripugnante e non rispetta i nostri canoni, difficilmente nasceranno sentimenti forti nei suoi confronti. Nella legge dell’attrazione, l’aspetto fisico gioca un ruolo decisivo nello sviluppo di una possibile relazione sentimentale. La legge della personalità: sono due i tratti della personalità che in genere riescono a rendere una persona attraente: la sua prontezza e la sua capacità di socializzare.La legge di prossimità: è difficile costruire una relazione profonda e duratura con un partner che è molto distante da noi, la prossimità è un parametro essenziale per la riuscita di una relazione con solide basi. La legge della somiglianza: solitamente scegliamo le persone che tendono a condividere interessi simili ai nostri, una coppia di opposti ha meno possibilità di durare nel tempo anche se vige la regola che gli opposti si attraggono. Tutti questi parametri vengono adottati a livello inconscio. Tuttavia esistono persone che trovano molto difficile trovare l’amore, forse perché non sono aperti a questa possibilità, perché hanno paura o semplicemente perché non sanno affrontare una decisione

Gli opposti si attraggono

Al contrario di quanto si pensa, gli opposti non si attraggono. O meglio, non reggono alla vita di coppia. A sfatare l’antico adagio è lo psicologo Glenn Wilson, che ha messo a punto il cosiddetto ‘quoziente di compatibilità’  per misurare lo stato di salute di un rapporto a due. Smontando così un mito tramandato di generazione in generazione: in amore le differenze non aiutano, al contrario sono le somiglianze a garantire la longevità di una coppia. Siamo quotidianamente bombardati da messaggi che farebbero credere che, personalità opposte, possano convivere piacevolmente. Si vedano ad esempio le commedie romantiche, le serie televisive basate sulle “famiglie tipo” ecc… Nella cultura pop vediamo principi sposati con sguattere e avvocati prestigiosi cadere ai piedi di prostitute, ma il mondo scientifico, nonostante ci abbia provato, non è in grado di avvalorarne la tesi. I ricercatori ritengono invece che si tenda più spesso a cercare persone che agiscono come noi. In uno studio pubblicato dalla National Academy of Science in America le persone che credevano di essere attraenti volevano solo partner simili e le persone ricche alla fine cercavano di avere un partner di status equivalente. Un altro studio ha aggiunto che le caratteristiche “personali” valgono ancora di più: le coppie più longeve si sono rilevate quelle che, ad esempio, avevano una forte credenza religiosa in comune, un simile approccio sui modi di comportarsi, sul modo di interagire con il prossimo, gestire il denaro, viaggiare ecc…In un ultimo studio sul dating online, infine, gli intervistati hanno dichiarato di volere una persona opposta ad esse in modo da bilanciare la propria personalità ma, al termine della ricerca, è emerso che anche loro hanno finito col contattare persone che ritenevano in qualche modo affini alla loro personalità.