Spezza la fame con le mandorle e evita le abbuffate

Un recente studio dell’Università di Adelaide condotto su uomini e donne ha dimostrato che mangiucchiare mandorle e frutta secca alle 5 del pomeriggio aiuta a frenare l’appetito. I ricercatori australiani e americani, ritengono sia dovuto alla buona quantità di grassi monoinsaturi e di fibre.E’ importante sapere che in effetti, oltre che spezza fame, le mandorle racchiudono uno scrigno di virtù: per chi segue un regime vegetariano, perché rappresentano una buona fonte di proteine e vitamina E; per chi ha problemi di pigrizia intestinale, per merito delle fibre meglio se abbinate a una tazza di  yogurt per prevenire l’osteoporosi, grazie all’alto contenuto di calcio ma anche di magnesio, che favorisce la fissazione del calcio nelle ossa; per chi soffre di anemia, in quanto sono fra i vegetali più ricchi di ferro Le mandorle sono anche una miniera di magnesio sostanza responsabile di molti processi metabolici essenziali, come la trasmissione nervosa. In pratica, un buon apporto di questo minerale è una garanzia antistress. Attenzione però anche se la frutta secca può sembrare a prima vista innocua, non bisogna dimenticare invece che esistono anche  delle controindicazioni e dei casi in cui è sconsigliata. Nel caso ad esempio si soffra di calcoli, che siano renali o biliari, è necessario consumare con prudenza mandorle, frutta secca e altri alimenti ricchi di ossalati che possono aggravare la situazione. Anche in caso si soffra di herpes, le mandorle sono sconsigliate vista la presenza dell’aminoacido arginina che potrebbe promuovere la replicazione del virus.

Pediluvi freddi

Immergere le gambe in acqua fredda dà un immediato sollievo, meglio ancora se in ammollo ci sono erbe rinfrescanti come lavanda, menta, timo e rosmarino. Ecco suggerimenti che vi faranno sentire meglio. L’ Impacco di foglie di cavolo Questo impacco si prepara lasciando a macerare per un’ora cinque foglie di cavolo in acqua borica. Dopo di che applicate l’impacco sulle gambe, tenetelo fermo fasciandovi con della garza e lasciatelo agire per almeno 45 minuti. Automassaggio con oli lenitivi Gonfiore e dolore si riducono sensibilmente facendosi un auto massaggio che preveda movimenti circolari delle mani, in senso orario, partendo dai piedi e procedendo poi verso l’alto. Diluite in un cucchiaio di olio di mandorle due gocce di olio essenziale di rosmarino, due di olio essenziale di menta e due di olio essenziale di ginepro. Infuso di foglie di nocciolo Per preparare un infuso utile per migliorare la circolazione, acquistate in erboristeria delle foglie di nocciolo essiccate. Se non sono già tritate, sminuzzate le foglie e lasciatele per 15 minuti in acqua bollente prima di filtrare il tutto. Calcolate un cucchiaino di foglie per tazza. Bevete la tisana tiepida, due volte al giorno, se possibile la mattina e la sera. Impacco al tè verde Il verde, come tutti i prodotti che contengono flavonoidi, può essere di grande aiuto in caso di gambe gonfie. Preparate un impacco lasciando in infusione durante la notte o dalla mattina alla sera delle foglie di tè verde in acqua bollente. Filtrate l’infuso e immergetevi delle garze in cotone da strizzare e applicare sulle gambe gonfie, ne otterrete sollievo. Applicazione di aceto se a darvi disturbo sono le caviglie gonfie, diluite una parte di aceto in dieci parti d’acqua, immergete nel liquido dei panni di cotone e avvolgeteli intorno alle caviglie, lasciate agire per almeno 15 minuti. Il momento ideale per fare questo processo è la sera.

Le mandorle

La mandorla è il seme commestibile dell’albero di mandorlo, proveniente dall’Asia occidentale e dal Nord Africa, ma che ha trovato largo sviluppo in California, che attualmente produce l’80% della produzione mondiale. Per poter reggere tanta produzione sono necessari più di 1,2 milioni di alveari che permettono l’impollinazione delle colture di mandorle californiane. Gli storici concordano che fu uno tra i primi alimenti coltivati e uno dei due tipi di semi citati nella Bibbia insieme al pistacchio. Ci vogliono 450 kg di mandorle per ricavarne un solo litro d’olio. Fanno parte della stessa categoria di frutti, fra cui ciliegie, prugne o pesche. È stato confermato da numerose ricerche scientifiche: le mandorle fanno bene se mangiate con regolarità anche se associate con altra frutta secca. Si è visto che chi le consuma regolarmente ha livelli di colesterolo più bassi e una circolazione migliore. Ottimo anche l’effetto sulla glicemia e sul senso di sazietà. Alcuni studi hanno mostrato infatti come questa frutta secca sia in grado di tenere a bada la glicemia e il senso di fame. Inoltre, le mandorle sono ricche di Omega 3, acidi grassi essenziali preziosi per la salute del cuore e non solo. Proprio grazie alla presenza di questi grassi buoni, le mandorle hanno anche spiccate doti antinfiammatorie e sono inoltre ricche di sostanze antiossidanti che ostacolano i radicali liberi. Uno studio di qualche anno fa ha tra l’altro notato come mangiare regolarmente frutta secca, tra cui anche le mandorle, contribuisce ad allungare la vita tenendo lontane malattie come diabete, tumore e problemi di cuore