Mare e piscina attenti alle lenti a contatto

Cura degli occhi in estate: mai essere superficiali e vaghi con uno strumento così delicato come le lenti a contatto. Un uso scorretto può portare a seri danni alla vista, soprattutto perché gli occhi sono continuamente esposti ad agenti atmosferici, a batteri e germi e potenziali irritanti. Anche al mare e in piscina. Ecco perché chi porta lenti a contatto sarà interessato a sapere quali sono le principali precauzioni da osservare in vacanza, Marco Moschi, infatti, ci consiglia subito di toglierci una cattiva abitudine: fare il bagno, al mare o in piscina, con le lenti a contatto. Ebbene sì, sarebbe meglio toglierle e rimetterle solo quando gli occhi sono asciutti e dopo un’accurata detersione delle stesse.Ma se proprio non riusciamo a essere così scrupolosi, almeno dovremmo osservare alcune regola preventive, in piscina, ad esempio. Soprattutto chi ha gli occhi sensibili, potrebbe essere irritato da una sostanza chimica come il cloro. “Le congiuntiviti – afferma Marco Moschi, sono spesso provocate dal cloro presente nelle piscine e anche dall’eccessiva esposizione al sole. Per questo è opportuno indossare gli occhialini in acqua e, una volta fuori, portare occhiali da sole con filtro Uvb che coprano per intero l’occhio e lo proteggano dai raggi solari. Per scongiurare possibili contagi infettivi, inoltre, e’ estremamente importante evitare di condividere asciugamani.”Al mare, una delle fonti irritanti è la sabbia. Nel caso vi entrasse negli occhi e avete le lentine, il rimedio più semplice è quello di lasciare che sia la lacrimazione naturale a far scivolare via la sabbia. Vietato strofinarsi gli occhi, potreste danneggiarvi la cornea. L’alternativa è quella di lasciare l’occhio sotto un getto d’acqua fresca finchè non si calma l’irritazione. E prima di rimettersi la lente, bisognerebbe ripulirla con cautela. Insomma, anche al mare, se ne avete modo, l’ideale è rinunciare alle lenti a contatto. Inoltre, secondo l’esperto tutte le precauzioni per il mantenimento e la cura delle lenti a contatto, devono essere osservate ancora più scrupolosamente. Quindi, è importante riporle in un liquido pulito e rinnovato e non usarle mai oltre la scadenza. Perciò, attenzione l’igiene è la regola numero uno per non avere problemi in vacanza con le vostre lenti a contatto.

La pratolina…

In primavera i prati si coprono spontaneamente di migliaia di margheritine. Forse non tutti sanno che tale fiore, detto anche “pratolina” e così comune dalle nostre parti, ha una storia molto antica. Il suo nome scientifico è “bellis” e deriva da una leggenda. Bellis era la figlia del dio Belus. Un giorno, mentre danzava con il suo fidanzato, attirò l’attenzione del dio della primavera a causa della sua bellezza. Il dio tentò di strapparla al fidanzato; quest’ultimo reagì con violenza e la poveretta, per salvarsi da entrambi, si trasformò in una margheritina. La pratolina fu molto amata nei tempi antichi. Quando Margherita di Valois, sorella di Francesco I, sposò Emanuele di Savoia, fu presentata a corte con un cesto di margherite. San Luigi IX, Re di Francia, amava così tanto questo fiore che si era fatto fare un anello a forma di margherita. Margherita d’Angiò, moglie del re Enrico VI d’Inghilterra, era solita far ricamare delle margheritine sulle vesti dei cortigiani: aperte indicavano la vita; chiuse, la purezza. In inglese la margherita si chiama “daisy” e deriva dall’espressione “day’s eye”, che significa “occhio del giorno”. I fiori della margherita hanno proprietà benefiche usate in erboristeria: sono depurativi ed antinfiammatori ed aiutano a curare la pelle in caso di piccoli arrossamenti. La margherita è stata spesso ritratta nelle opere di grande artisti come Sandro Botticelli e Domenico Ghirlandaio, che l’hanno raffigurata in dipinti e affreschi con la sua corolla giallo sole e i suoi petali candidi. Proprio per il suo colore giallo oro circondato dai fragili petali bianchi e per la sua forma rotonda, la margherita rappresenta anche la primavera, ed invade giardini e aiuole, aprendosi la mattina con il sorgere del sole per chiudersi al suo tramonto.

 

La moda dell’arte delle unghie

Oggi parliamo di unghie e cibo. Cosa c’entrano? In realtà i due ambiti sono ormai legati sempre di più. Prima di tutto perché ormai, i nutrizionisti concordano: una giusta alimentazione dona benessere a tutto il corpo ed alcuni cibi (tra cui mandorle, banane, melone, mirtilli ma anche birra e uova) fanno bene alle nostre unghie. Al di là di questo, la relazione fra cibo e unghie ormai si fa sempre più stretta anche grazie ad una nuova moda che impazza in tutto il mondo: la food nail art o la sushi art che porta colori e forme familiari ai nostri occhi e…al nostro stomaco! E voi non avete già l’acquolina in bocca?nail-art-unghie-copertina-690x430.jpg