I frutti rossi

Ideali per piatti da  decorare grazie alla loro bellezza. I frutti rossi e di bosco possono in realtà essere usati in modi molto diversi. Sarebbe un grosso errore credere che siano utili solo in ricette dolci al contrario si prestano, sia freschi che essiccati per molte ricette salate. D’altro canto, il loro impiego in cucina sta vivendo una nuova stagione straordinaria, se una volta erano relegati a ingrediente per marmellate o decorazione di yogurt, gelati e dolci al cucchiaio oggi trovano nuove strade per arrivare sulle nostre tavole ad esempio per profumare e dare sapore a secondi di carne rossa , carni brasate e cacciagione, ma possono essere l’ingrediente jolly per insalate inedite o paste fredde magari associati a taglieri di  formaggi di carattere come gorgonzola o taleggio

Arriva Settembre a tutta frutta

Non solo ad Agosto, i protagonisti della frutta di settembre sono i fichi, ricchi di potassio e magnesio, utili contro la stanchezza e buonissimi per preparare tante ricette e eccezionali dolci. Sul banco dell’ortofrutta arrivano anche le pere e le mele, succulente e ricche di benessere grazie al loro contenuto di vitamina B1 e B2. Sono perfette per ostacolare lo stress e la stanchezza, preparando il corpo al cambio di stagione. Settembre è inoltre il periodo in cui matura l’uva. Ideale per fare il pieno di vitamina A e B1, ottima sia bianca che rossa, stimola il lavoro del fegato ed è consigliata per chi soffre di anemia. Può essere utilizzata in cucina, nella macedonia, nelle marmellate e nelle ricette di dolci.

L’habitat ideale per le farfalle

Non ci sono molti insetti che possono affermare di essere amati quanto le farfalle. Le farfalle sono piacevolissime compagnie in giardino, eppure per vari motivi si stanno allontanando sempre di più dalle nostre case. Le ragioni? L’inquinamento, i pesticidi, ma anche l’introduzione di specie che non costituiscono l’habitat ideale per gli insetti nostrani. Se volete attirare farfalle nel vostro giardino dunque, una delle prime cose da fare riguarda le piante che sono il loro habitat naturale per tutto il ciclo vitale, ovvero per deporre le uova, crescere come bruchi, svilupparsi e poi ‘sbocciare’ nei meravigliosi insetti alati. Prima di tutto, occorre piantare nutrimento per i bruchi. Tra le piante che essi amano mangiare ci sono l’agrifoglio, l’edera, tutta la famiglia dei cavoli, i nasturzi, e alcune erbe aromatiche come il prezzemolo, l’aneto, la menta, il finocchietto, il timo. Il fatto che ci sia sostentamento per il bruco indurrà a deporre le uova nel vostro giardino, ma essendo animaletti piuttosto voraci sarà il caso di isolare la zona attira-bruchi dall’orto se coltivate verdure per il vostro consumo. Una volta che si sarà dischiusa, la farfalla si troverà particolarmente bene. La verbena, pianta erbacea utilizzata anche per scopi erboristici, produce fiorellini amati da certi tipi di farfalla, così come le classicissime margherite. Un nettare molto amato da certi lepidotteri è quello dei fiori di rovo, che tuttavia necessita di una frequente manutenzione essendo spinoso: se avete un terreno piuttosto grande, potete piantarlo al limitare della proprietà, per godere anche delle sue buonissime more a fine estate. Occorre inoltre considerare che la stagione riproduttiva delle farfalle, sempre a seconda della specie naturalmente, copre un periodo molto ampio, che va da aprile alla fine dell’estate, anche ottobre in zone particolarmente calde. Servono quindi fiori che sboccino in momenti diversi dell’anno se volete che il vostro giardino sia una ‘calamita’ per farfalle. Può essere utile raggruppare in un unico punto del giardino le piante attira farfalle, in modo che gli insetti percepiscano la zona come un ottimo ‘punto di ristoro

Liquore alle more

Si mangiano con gli occhi, tanto sono belli. Coloratissimi e dolci, l’estate è il periodo perfetto per i frutti di bosco .Ieri abbiamo deciso di recarci in montagna a fare una passeggiata e muniti di cesto, abbiamo fatto una bella raccolta di more per farne uno squisito liquore, ci siamo procurati poi un litro di grappa di buona qualità ed abbiamo immerso 200 grammi di more appena colte, un pezzettino di cannella e due spicchi di limone con buccia; abbiamo messo  il tutto in una bottiglia che lasceremo sul terrazzo alla luce del sole per un paio di settimane, dopodiché la metteremo in casa in un luogo buio per circa un mese. Trascorso tale periodo si  filtrerà  accuratamente conservandolo in un luogo fresco al riparo dalla luce per almeno due mesi prima di poterlo consumare, in compagnia di amici provatelo è buonissimomora frutto_0