Avete il sonno pesante o siete soliti spegnere la sveglia per ricominciare pigramente a dormire arrivando puntualmente in ritardo ad ogni appuntamento, al lavoro? Clocky risolverà tutti i vostri problemi. Si tratta di un gadget implacabile che, oltre a squillare ad una determinata ora, è in grado di allontanarsi dal comodino costringendo il pigro dormiglione ad alzarsi per interrompere la suoneria. Sviluppata dai fantasiosi ricercatori del MIT di Boston, Clocky non dà tregua nemmeno ai sonni più pesanti aumentando il volume del suo trillo con il passare del tempo. Tecnicamente parlando, si tratta di un orologio mobile dotato di quattro rotelle e di un look particolare che ricorda un buffo pupazzo di pelo. Protetta da uno spesso strato di gommapiuma e ancora in fase prototipale, la speciale sveglia può affrontare ogni urto e allontanarsi dal letto senza alcun pericolo per i suoi ingranaggi. Per bloccare definitivamente, il pigro di turno è costretto ad alzarsi e a premere il pulsante di spegnimento ben nascosto sotto la struttura della sveglia. Tempi duri per i dormiglioni, grazie a Clocky, infatti, in futuro per i ritardi la vecchia scusa della sveglia non funzionerà più.
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La pasta del futuro….
Qual è il nostro tipo di pasta preferito? Presto potremmo non essere più chiamati a scegliere. Due ricercatori del MIT, hanno progettato una pasta che cambia forma una volta immersa nell’acqua. L’obiettivo è quello di risparmiare sugli imballaggi, dato che il formato piatto sarebbe più comodo ed economico da trasportare. Una domanda, però, è legittima: quando arriverà nel nostro piatto sarà buona e davvero commestibile? Combinando stampa 3D e gastronomia molecolare, i due studiosi sono riusciti ad ottenere un prodotto innovativo: il gusto, dunque, almeno al momento non sembra essere dei migliori. La pasta, però, si comporta come i ricercatori speravano: riesce a cambiare forma, una volta a contatto col liquido. Ciò dipende dalla capacità del cibo di assorbire acqua ed espandersi. Alla fine sono arrivati a progettare un tipo di pasta formato da due strati di gelatina, di diversa densità: la parte superiore è fatta apposta per assorbire più acqua. Ciò consente alla pasta di trasformarsi. Per controllare la quantità di acqua in entrata, i ricercatori sono ricorsi alla cellulosa, da inserire sulla gelatina. “Abbiamo fatto molteplici esperimenti e stilato un database, in cui appuntare le diverse forme, insieme alle istruzioni per ottenerle”Insieme allo chef Matthew Delisle del ristorante L’Espalier di Boston, i ricercatori hanno creato due piatti: dischi trasparenti di gelatina aromatizzati al plancton all’inchiostro di seppia e strisce di fettuccine realizzate con due strati di gelatina fusi insieme a temperature diverse. Dietro ad un progetto così stravagante, c’è anche l’intenzione di fare del bene all’ambiente, riducendo gli imballaggi. Abbiamo fatto dei semplici calcoli – ha spiegato Wang -. Se imballiamo perfettamente un tipo di pasta corta, avremo il 67% del volume costituito da aria. Crediamo che in futuro la nostra pasta possa essere imballata così com’è, ossia piatta, e quindi portare ad un risparmio di spazio”.