Fare i biscotti in casa è sempre un momento di grande allegria e condivisione familiare: principalmente in questo momento dove imperversa il covid e siamo costretti a stare in casa, e così ci spossiamo sbizzarrire con farina, uova e zucchero per proporre in tavola qualcosa di sfizioso e genuino e per far svagare i più piccoli. Rispetto a quelli prodotti industrialmente, che contengono conservanti perché si mantengano freschi e buoni a lungo, i biscotti fatti in casa hanno una scadenza molto ridotta, tuttavia grazie ad alcuni accorgimenti è possibile estenderne la durata. Non c’è niente di peggio che fare i biscotti e poi scoprire che sono diventati durissimi o al contrario gommosi e hanno perso tutta la loro friabilità. Conservare i biscotti nel modo corretto è fondamentale ed esiste un trucco che forse non tutti conoscono. Dopo aver infornato i biscotti, bisogna portarli a cottura e poi tirarli fuori. A questo punto si deve avere un po’ di pazienza e aspettare che si raffreddino completamente altrimenti il calore sprigionato dai biscotti creerà condensa nel contenitore, rovinando la consistenza dei dolcetti nel giro di qualche giorno. Una volta freddi, è il momento di riporli in un contenitore ermetico, possibilmente divisi da singoli fogli di carta da forno qualora i biscotti abbiano sopra della glassa: così facendo non si attaccheranno l’un l’altro. Se riuscite a conservare i biscotti in modo corretto e ve ne concedete un paio al giorno, possono mantenersi freschi e buoni quasi per una settimana. Se non vi basta, è anche possibile congelarli (non congelare questi cibi, però): bisogna semplicemente metterli in un contenitore ermetico oppure prima in una busta per alimenti e poi nel recipiente prescelto sempre adoperando dei fogli di carta forno per separarli e riporli in freezer. Quando vi verrà voglia di una tazza di caffè di latte, di tè o semplicemente per mangiare un biscotto genuino, sarà sufficiente tirarli fuori dal congelatore qualche minuto prima e il gioco è fatto. Conservando i biscotti nel freezer, durano anche fino a 4 mesi con la stessa consistenza.
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Non mangiate impasti crudi
Durante la preparazione di una torta o di biscotti, per tante persone, la tentazione di assaggiare l’impasto crudo a base di farina dalla ciotola è molto forte, anche un modo per capire se le dosi sono corrette o c’è qualcosa da modificare. E’ un’abitudine che abbiamo fin da piccoli, da quando mamme e nonne ci facevano leccare cucchiai e ciotole dei dolci che preparavano con tanto amore. Questa abitudine però può essere dannosa perché l’impasto potrebbe contenere batteri pericolosi per il nostro organismo. E questo non è dovuto solo alla presenza di uova non cotte che possono veicolare la salmonella. Anche la farina cruda può nascondere dei rischi, in quanto potrebbe teoricamente ospitare l’Escherichia coli, un batterio dannoso che provocare infezioni anche piuttosto gravi, che, oltre che essere in agguato in ambienti umidi come la carne per hamburger cruda o non ben cotta, il latte non pastorizzato, le verdure a foglia verde ed il sidro, è in grado di vivere e proliferare anche in ambienti secchi e aridi. La notizia arriva da uno studio condotto presso i Centers for disease. Gli studiosi hanno preso in considerazione i dati riguardanti le cause di un’epidemia di Escherichia coli . Gli esperti si sono resi conto che molti dei pazienti colpiti avevano degustato un impasto fatto in casa non cotto.I ricercatori hanno riscontrato che tutto questo era collegato all’ utilizzo di alcuni marchi di farina ed era significativamente associato alla degustazione di un impasto fatto in casa non cotto, bastava anche una piccola quantità di farina contaminata ingerita a scatenare l’intossicazione.I loro dati hanno mostrato che, sebbene la farina sia un alimento a bassa umidità, cruda può essere un veicolo per i patogeni di origine alimentare.Per eliminare qualsiasi rischio basta gustare i dolci dopo averli cotti: il calore elevato e prolungato infatti uccide i batteri patogeni. Questa ricerca è stata condotta analizzando farine americane. In Italia si spera ci siano ben più certezze.
