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L’Epifania tutte le feste….le porta via!
Nella storia popolare italiana la Befana è una dolce vecchietta che nella notte tra il 5 e il 6 gennaio, a cavallo di una vecchia scopa, passa sopra i tetti delle case. E mentre tutti dormono si cala dai camini riempendo le calze di doni, caramelle, dolciumi se i bimbi durante l’anno si sono comportati bene, altrimenti troveranno solo carbone, aglio, e cipolle . Ed i bimbi per la vecchina preparano un bicchiere di vino e un mandarino o un’arancia in un piatto. Il mattino dopo per chi è stato più cattivello oltre ai regali e al carbone i bambini troveranno il pasto consumato e l’impronta della mano della Befana sulla cenere sparsa nel piatto Si dice anche che la Befana rappresenti l’anno appena trascorso che chiude, con la sua venuta, il lungo periodo delle feste, portando con sé tanti regali come buon auspicio per l’anno che verrà. E per rafforzare l’antica credenza c’è un noto proverbio che recita: “L’Epifania tutte le feste porta via”.Ma qual è l’origine di codesto modo di dire? Il proverbio popolare a sfondo religioso si riferisce al viaggio che i Re Magi, Melchiorre, Baldassarre e Gaspare, intrapresero da Oriente per arrivare a Betlemme.Volevano portare a Bambin Gesù oro, incenso e mirra. L’oro per onorare la sua regalità, l’incenso per ricordare la sua divinità e la mirra per sottolineare la sua umanità, ma non sapevano come arrivarci. Ecco perché picchiarono alla porta di una vecchina e la invitarono a unirsi a loro, però rifiutò.Anche senza il suo aiuto i Re Magi il 6 gennaio arrivarono a Betlemme e omaggiarono Gesù e la vecchietta, pentitasi di non essere andata con loro, dopo aver preparato un cesto di dolci, uscì di casa e si mise a cercarli. Ma inutilmente, non incontrò né mai più i tre sapienti né il Prescelto.E così cominciò a bussare ad ogni casa che trovava lungo il cammino, donando dolciumi ai bambini che incontrava, nella speranza che uno di essi fosse il piccolo Gesù. Da quel giorno sono passati millenni ma la Befana non si arrende, cerca ancora il bambino speciale… porta con sé i doni ma anche la fine delle feste… E se doveste incontrarla, indicatele la strada!
Al via il perdono a Terranuova….
Con l’inaugurazione della mostra mercato “Valdarno Espone” si apre il sipario sulla manifestazione più importante del Valdarno, il Perdono di Terranuova. La grande kermesse, che da sempre chiude la stagione dei Perdoni in Valdarno, punta anche a quest’anno al tutto esaurito. Difficile bissare il clamoroso successo dello scorso, quando si registro il record di presenze, ma se il tempo sarà clemente anche in questa edizione si prevede un’affluenza superiore alle 300.000 unità. Con 250 banchini di ambulanti che espongono, seicento attività presenti, decine di associazioni no profit con i loro stand, centinaia di pennuti in rassegna per la classica fiera del lunedì. Il week end, come sempre, sarà ricchissimo di appuntamenti: dall’edizione straordinaria della fiera dell’artigianato alla mostra mercato del lavoro artigianale, dalla manifestazione zootecnica alla dimostrazione di mungitura e caseificazione a cura degli allevatori. Non mancheranno eventi di spettacolo si inizia ufficialmente Venerdì con la serata organizzata dalla Commart, mentre sabato il “Radio Emme Live”. Il clou del Perdono, come sempre, sarà il lunedì, con la 401 edizione della Fiera Nazionale degli Uccelli da Richiamo, che calamiterà al parco fluviale e in zona stadio decine di migliaia di persone provenienti da tutta la Toscana.Un imperdibile evento tutto da vivere.
