Il pane fatto in casa è un esperienza da fare

Fare il pane in casa da soli è un’esperienza che va provata almeno una volta. Certamente il suo profumo durante la cottura inonderà la vostra cucina e sulla vostra tavola farà la differenza accompagnando le vostre squisite pietanze. Ecco alcune accortezze da seguire, sono molto semplici e la pratica attraverso la quale è possibile ottenere una buona sicurezza nel risultato è davvero alla portata di tutti. La farina è importante: sceglietela sempre di qualità. Ricordate che mescolare diversi tipi di farina, con criterio, può dare al pane un gusto e una friabilità ancora migliori. Provate, per esempio, a mescolare in parti uguali farina 0 per panificazione e farina di manitoba  La compattezza dell’impasto deve essere morbida ma consistente: se l’impasto è troppo duro, aggiungete acqua tiepida a piccole dosi, altrimenti faticherà a lievitare. Se, al contrario, l’impasto è troppo morbido, aggiungete a poco a poco della farina. Lasciate sempre lievitare l’impasto per il tempo necessario, senza accelerare la preparazione. Anche la temperatura è importante: coprite l’impasto con un canovaccio appena inumidito e lasciatelo riposare su un mobile nella cucina Non mettete il lievito a contatto diretto con il sale. L’acqua è un ingrediente fondamentale e se presenta impurità nella composizione il risultato ne risentirebbe profondamente La temperatura del forno deve essere inversamente proporzionale alle dimensioni della pagnotta: pagnotte più grandi richiedono temperature più basse e cotture più lunghe Una volta che il pane è lievitato, lavoratelo con estrema cura: è molto delicato in questa fase, pertanto non deve essere sbattuto o toccato troppo.

I gatti mangiano le bacche di Goji

Questi sono gli ingredienti medi di una confezione di cibo per gatti: carne fresca di pollo disossata, pollo disidratato, patata disidratata, pisello disidratato, grasso di pollo, olio di salmone, semi di lino, alghe marine, polpa di barbabietola disidratata e dezuccherata, lievito di birra, bacche di Goji, scorza di mandarino disidratata, carota disidratata, limone disidratato, banana disidratata, mirtillo rosso, frutto-oligosaccaridi, yucca Ma a un gatto serve tutta questa roba da ristorante salutista di lusso? Nella sua vita, quando mai mangerà bacche di Goji e tuberi tropicali?  Ma quando mai riuscirà a incontrare e addirittura catturare un salmone da cui estrarre esclusivamente l’olio? Dal costo e preparazione di un pasto del genere ci sfami una famiglia di persone. Nel 2017 in Italia sono stati spesi due miliardi di euro per alimenti e accessori per animali domestici, con una media che va dai 30 ai 100 euro mensili a famiglia. Una cifra stratosferica in costante aumento ogni anno in un paese in cui ci sono 60 milioni di questi animali, realmente uno per persona. Lo scorso anno si è speso più per gli animali domestici che per i bambini, anche per il motivo che in Italia di bambini se ne fanno sempre meno. Il segnale è chiaro: gli umani sono problematici, meglio avere cani, gatti e canarini. Quindi non è proprio del tutto vero che i figli non si fanno perché non ci sono soldi per mantenerli, infatti fra sprechi di ogni tipo e acquisti superflui siamo campioni nel buttare i soldi. Facilmente un cane o un gatto danno meno problemi di un bambino che piange e magari obbedisce pure poco. Inoltre le persone, con la totale disgregazione della comunità causata del sistema che tutto vende, si ritrovano sempre più sole e di conseguenza si attaccano eccessivamente agli animali personificandoli. Ma è moralmente giusto spendere tutti questi soldi per animali che normalmente hanno pochissime esigenze e farlo in un mondo dove invece ci sono ancora tante, troppe persone che non hanno nemmeno di che sfamarsi? Nessuno vieta di avere animali in casa ma le bacche di Goji, le banane disidratate, i deodoranti e mille accessori assurdi e del tutto superflui di cui mai gli animali domestici hanno avuto bisogno, cosa c’entrano? Con tutti i lavori utili, urgenti e importanti che ci sono da fare? Il mercato che produce questi e tantissimi altri prodotti simili è semplicemente un mostro che ci fa sembrare normali cose che non lo sono affatto, che ci fa perdere la ragione ogni giorno di più e quando la natura, l’esaurimento delle risorse presenteranno l’inevitabile conto, saremmo totalmente nel panico e impreparati perché non sarà più disponibile lo shampoo o lo snack per il nostro cane. Queste cose però, meglio non dirle; la colpa, lo sappiamo, è della politica, degli immigrati, dei cinesi, degli extraterrestri, comunque non nostra, noi siamo sempre a posto anche quando acquistiamo un pasto da regnanti per il nostro gatto o cane.

 

 

 

Ah le baguette! chi non le ama?

Oggi presa dalla voglia di usare il mio nuovo piatto in ceramica per baguette  mi sono messa all’opera, ho preso 500 gr. di  farina, 340 ml di acqua tiepida 20 gr.  di lievito di birra un pizzico di sale  un cucchiaio di miele e un pizzico di zucchero e mi sono messa all’opera, questa ricetta è fantastica, molto facile da realizzare. Appena sfornate queste meravigliose e profumatissime baguette, ve ne innamorerete al primo assaggio. Vi auguro un buon week end e buone sperimentazioni ai fornelli !!!!004921 Piatto ovale baguette 1741