Lavare i piatti in modo perfetto

Ti sembra che i piatti sporchi si accumulino più in fretta di quanto tu riesca a lavarli? Rabbrividisci al pensiero di immergere le mani nell’acqua del lavello, tra i resti della cena che galleggiano? Be’, niente paura: c’è un metodo super semplice per lavare i piatti che è anche efficace e senza seccature. Così potrai sbrigarti in un baleno e trascorrere il dopocena in pieno relax, con la soddisfazione di un lavoro ben fatto.La lavastoviglie fa indubbiamente risparmiare un sacco di tempo, ma è indispensabile saperla usare in modo intelligente per sfruttarne fino in fondo tutti i vantaggi…Elimina i residui di cibo più consistenti, altrimenti potrebbero causare dei blocchi nel ciclo di lavaggio. Inoltre, così le stoviglie risulteranno davvero pulite e brillanti.Disponi piatti e stoviglie nei cestelli in modo adeguato. Organizzare male il carico, infatti, può portare a un lavaggio inefficace. Metti una capsula nell’apposito scomparto oggi esistono in commercio speciali capsule concepite per sconfiggere anche i residui di cibo più duri e ostinati, così puoi lavare insieme sia i piatti sia le pentole con la sicurezza di ottenere risultati davvero brillanti. Scegli il ciclo più adatto. Non sempre hai bisogno di avviare il ciclo di lavaggio più lungo e aggressivo, spesso basta il ciclo ‘economy’ magari dopo aver passato con un panno o sotto l’acqua piatti e bicchieri, e così  lavare i piatti non sarà più una seccatura che porta via tempo e da rimandare a domani.

 

E dopo il cenone di Fine Anno chi lava i piatti?

La lavastoviglie: ecco i trucchi per un lavaggio ad hoc. Principalmente durante i grandi bacchetti delle festività come quelli di questi giorni, la lavastoviglie è un’alleata speciale, ecco come ottenere il meglio da questo elettrodomestico L’utilizzo della lavastoviglie è aumentato notevolmente nelle famiglie italiane. Questo elettrodomestico aiuta a diminuire drasticamente le fatiche in cucina, lo spreco d’acqua e di corrente, aiutando così anche l’ambiente. Ma per ottenere dei risultati migliori, ecco alcuni  trucchi per un lavaggio ad hoc. Ogni pentola, piatto o posata va inserita all’interno della lavastoviglie in un determinato spazio. Tra un pezzo e l’altro ricorda di lasciare il giusto spazio per permettere al lavaggio di fare il proprio dovere. Se qualche oggetto è sovrapposto, l’acqua pressurizzata, utilizzata nella lavastoviglie non riuscirebbe a pulire bene. Si consiglia l’alternanza di un oggetto grande ad uno piccolo. Nel ripiano più basso situato solitamente nella zona superiore vanno riposti bicchieri e tazze e le ciotole piccole. Nel ripiano in basso, più alto, ci vanno posizionati piatti, pentole e padelle. Per posate, spatole o simili ci può essere un cestello a parte nella zona in alto, oppure un porta posate mobile da inserire nella parte bassa. Inoltre, occorre fare attenzione anche ai materiali: si consiglia di non accostare, ad esempio, argento ed acciaio. Riempire eccessivamente ogni ripiano comporterà un risultato negativo del lavaggio. Troppi piatti, bicchieri o posate all’interno dell’elettrodomestico causerà un sovra posizionamento che non permetterà di lavarli bene. Ricordate sempre di posizionare bicchieri, ciotole e tazze in modo inclinato, in questo modo il lavaggio sarà migliore, poiché l’acqua riuscirà a fluire meglio evitando di andare ad accumularsi.Ci sono degli utensili, delle ciotole o piatti che richiedono particolari attenzioni. Utensili lunghi possono andare ad ostruire il corretto movimento di alcune parti mobili della lavastoviglie. Quindi in questi casi detti oggetti vanno posizionati in orizzontale in modo da non impedire alcun movimento ed essere comunque lavati in tutta la loro forma. Nel cestello più basso, quello per i piatti per intenderci, la temperatura è notevolmente più alta. Utensili in plastica, a tale gradazione rischierebbero di rovinarsi. Quindi si consiglia di posizionarli nella parte più alta.

Come mantenere in salute la lavastoviglie

Ci toglie dalla fatica e dall’incombenza di lavare piatti e bicchieri ma anche pentole e padelle appena alzati da tavola, la lavastoviglie è uno degli elettrodomestici più amati, utilizzati e, se impiegata correttamente, è anche ecologica. Le lavastoviglie di nuova generazione sono efficienti e intuitive, tuttavia non sono eterne né indistruttibili. Mantenerle “in salute” e allungare loro la vita con qualche attenzione in più può rivelarsi davvero utile. Pulite il filtro con frequenza 1-2 volte al mese per eliminare i residui di cibo Pulite anche le guarnizioni dello sportello, eliminando i depositi del detersivo e dei lavaggi Ogni 15 lavaggi a pieni carico, fatene uno a vuoto, versando nei cestelli 2 bicchieri di aceto: è utile per eliminare i cattivi odori, disinfettare l’interno della macchina e pulire lo scarico. Anche il bicarbonato e il succo di limone sono ottimi alleati: aggiungete mezzo limone al carico oppure un bicchiere d’acqua con due cucchiai di bicarbonato: anche in questo caso, si combatteranno i cattivi odori e l’igiene ne gioverà. Nonostante la classe energetica di appartenenza, anche una lavastoviglie che permette un basso consumo va utilizzata in modo adeguato per evitare sprechi. E’ sempre indispensabile leggere attentamente il manuale di istruzioni per avere sempre la certezza di selezionare il programma più adatto in base al carico. Inoltre, è molto importante sistemare le stoviglie in modo corretto per evitare che il lavaggio risulti poco efficace. Ciò significa, ad esempio, non sovrapporle mai, o metterle in strane posizioni

Cucinare in lavastoviglie

Nulla sembra più distante di cibo e detersivo, eppure basta essere disposti a sperimentare in cucina e vedrete che un legame lo troverete. Non si tratta certo di mangiare detergenti o di pulire i piatti  con gli alimenti anche se certi scarti di verdura aiutano, ma di utilizzare la lavastoviglie per cucinare. Sì, avete letto bene, cucinare in lavastoviglie, una frontiera che vale la pena esplorare per diverse ragioni, che vanno dallo scoprire una tecnica di cottura particolare, al risparmio energetico dell’eseguire a due azioni in una. Pensateci bene: dentro alla lavastoviglie si sviluppa calore, circola acqua calda, si crea vapore. E per cuocervi cibi che ben si sposano con cotture umide e leggere basta saper isolare per bene gli alimenti. In realtà si tratta di una tecnica che già agli albori della lavastoviglie qualche cuoca aveva azzardato, ma non ha trovato ampi consensi, anche a causa delle variabili poco esplorate.Il segreto sta nei contenitori ermetici: gli ingredienti si posizionano dentro barattoli in vetro ermetici, che permettono una sorta di cottura a cavallo tra il sottovuoto e il vapore, oppure dentro sacchetti per alimenti sottovuoto. In questo modo i cibi vengono cotti a temperatura bassa e lenta, acquisendo una consistenza particolarmente morbida. Nel frattempo si possono tranquillamente lavare le stoviglie sporche, perché se ben isolati i cibi non entreranno in contatto col detergente o l’acqua, consentendo così di eseguire due azioni in una e risparmiando energia. Ma quali alimenti si prestano a questo tipo di cottura? Se cercate ricette sul web ne troverete molte che contemplano dal pesce tipo  il salmone, che acquista una consistenza particolarmente apprezzata con questo tipo di cottura. In generale i tranci o filetti di pesce ben si prestano alla cottura lenta della lavastoviglie, così come le verdure asparagi, carote, fondi di carciofo, patate se tagliate molto fine, cavoli e la frutta mela, pera. Anche le carni, ben battute e insaporite, si prestano. Potete inserire gli alimenti assoluti nei contenitori, oppure insaporirli con salse, erbe aromatiche, spezie.