Lavarsi accuratamente le mani

Sulla mano prosperano in media 150 specie differenti di batteri: tenerle pulite è importante. Per convincere i suoi studenti a lavare le mani con regolarità, Donna Gill Allen, una professoressa americana della Cape Fear School di ha fatto un esperimento curioso e abbastanza impressionante. La docente ha fatto mettere tre fette di pane in altrettanti sacchetti di plastica chiusi. Il primo, il campione di controllo, conteneva del pane maneggiato solo con guanti nuovi e puliti, quindi sterili.Il secondo è stato infilato nel sacchetto da mani appena lavate. La terza fetta di pane è stata invece maneggiata da bambini con le mani sporche, e poi infilata nella bustina e sigillata. I sacchetti sono poi stati etichettati in modo che fossero riconoscibili e lasciati in disparte alcuni giorni, fino a quando i germi non hanno iniziato a proliferare. Sul pane toccato da mani sporche i germi hanno proliferato molto più che altrove, tanto che la mollica da bianca è diventata di un poco rassicurante color blu-verdastro.L’esperimento conferma ciò che i ricercatori da tempo sostengono: almeno il 15-30% delle infezioni, sia virali sia batteriche, si possono prevenire con un’accurata igiene delle mani, che sono un facilissimo veicolo di trasmissione di malattie, proprio perché vengono ripetutamente a contatto con la bocca. Perché le mani possano dirsi pulite correttamente occorre però che il loro lavaggio duri almeno 40 secondi.

 

Lanciato lo smalto al sapore di pollo

Avere mani e piedi curati al mare è tra i desideri di ogni donna, in questo momento escono  gli smalti più cool e gli abbinamenti più belli dell’estate e anche le cose più stravaganti, e quindi non più  smalti per smettere di mangiarsi le unghie, ma  adesso ne sono nati alcuni che al contrario  invogliano a farlo! La famosa catena KFC  ha, infatti, pensato bene di creare un nuovo tipo di smalto… aromatizzato al pollo fritto! Ne sono state create due diverse variabili, uno classico e uno piccante. Per il momento è stato solamente commercializzato ad Hong Kong ma, dato il successo, non è detto che non venga diffuso in altre nazioni. L’idea è nata dalla società di marketing che assiste KFC e che ovviamente ha pensato allo smalto come ad un modo per far parlare dell’azienda, ispirando l’idea che “KFC ti fa leccare le dita”.Data quindi la scaltra mossa commerciale sono state discordanti le reazioni: chi ha definito l’idea geniale, chi invece la crede nauseante, mettendo in risalto come la gente si lavi le mani meno di ciò che dovrebbe e leccarsi le unghie sarebbe davvero anti-igienico.

 

Lavarsi le mani aiuta a cancellare i vecchi pensieri

Recarsi in bagno e lavarsi le mani non è solo un gesto essenziale per l’igiene personale: è anche un ottimo modo per fare tabula rasa nel cervello, cancellando i vecchi pensieri e facendo posto a nuove idee. Lo dimostra un curioso esperimento condotto all’Università di Toronto, in Canada.I ricercatori hanno selezionato un gruppo di volontari la cui attenzione è stata attratta su un particolare obiettivo attraverso un gioco di parole o una breve intervista. In seguito, ai partecipanti è stato chiesto di osservare o di utilizzare una salviettina detergente per le mani. Sottoposti ad una nuova intervista, i soggetti che si erano lavati le mani hanno dimostrato di avere relegato quell’obiettivo nel “dimenticatoio”, dimostrando con le parole e con i fatti di ritenerlo meno importante rispetto ad altri obiettivi più “freschi”, suggeriti dopo. Le persone a cui era stato suggerito un obiettivo riguardante la salute, ad esempio, dopo l’uso delle salviettine hanno perso la tendenza a comportarsi in modo sano, scegliendo più spesso di mangiare una barretta al cioccolato piuttosto che una ai cereali», spiega uno degli autori dello studio. Che il lavaggio delle mani potesse pulire anche il cervello non è una novità assoluta: uno studio precedente aveva già dimostrato che questo gesto è in grado di ridurre l’impatto di esperienze psicologiche pregresse, ad esempio cancellando il senso di colpa associato ad un comportamento immorale. La vera novità dello studio canadese, però, sta nell’aver evidenziato il processo mentale che sta dietro a questo fenomeno. Il lavaggio, spiegano gli autori della ricerca, simboleggia dal punto di vista psicologico una procedura di separazione. Lavare via lo sporco significa quindi lavare via le vecchie idee che derivano da esperienze precedenti, facendo così pulizia per lasciare posto ai nuovi pensieri.