In senso stretto, i sogni sono immagini e pensieri, suoni, voci e sensazioni soggettive vissute quando dormiamo. Possono includere persone che conosciamo e perfetti sconosciuti, luoghi noti e posti mai visti prima. A volte si limitano a ricordarci eventi accaduti durante la giornata. Altre volte possono anche richiamare i nostri più oscuri segreti, le paure e le fantasie più intime. Sigmund Freud riteneva che i sogni fossero una finestra sul nostro inconscio, e alcuni studi dicono che potrebbe averci visto giusto. Ma ci sono centinaia di teorie in competizione su ciò che sono i sogni e sul loro scopo.Se non siete sicuri se state sognando o no, provate a leggere qualcosa. La stragrande maggioranza delle persone non sono in grado di leggere nei loro sogni. Lo stesso vale per gli orologi: ogni volta che guardate un orologio vi dirà un’ora diversa.Un esperimento, condotto dal neuroscienziato Robert Stickgold dell’Harvard Medical School ha confermato che ricordano meglio coloro che subito dopo la lettura cadono in un sonno ricco di sogni rispetto a chi, pur addormentandosi, non fa molti sogni. Questo perché il cervello durante il sonno profondo si darebbe da fare per trovare collegamenti tra le cose appena apprese e quelle già memorizzate. L’80 per cento dei sogni sono a colori, ma una piccola percentuale di persone afferma di sognare in bianco e nero. In alcuni studi è stato chiesto a sognatori, appena svegli, di selezionare da una tabella i colori che corrispondevano a quelli nei loro sogni. I colori pastello sono quelli scelti più frequentemente.Molti autori e inventori hanno dichiarato che le loro creazioni sono nate da un sogno. Tra questi la scrittrice Mary Shelley, che sognò Frankenstein, il fisico Nikola Tesla, Elias Howe che dai sogni trasse l’ispirazione per inventare la macchina per cucire, lo scienziato Friedrich August Kekulé che in sogno scoprì la struttura chimica del benzene. E pare che il sogno abbia ispirato a Larry Page la creazione di un motore di ricerca come Google.