La dopamina è la prima “droga” naturale che abbiamo dentro di noi. E’ un neurotrasmettitore che viene liberato nel nostro corpo quando raggiungiamo un obiettivo. Ovviamente perché ciò avvenga devono accadere due cose: che ci poniamo obiettivi, e che li raggiungiamo. È la dimostrazione scientifica che rimandare rende infelici, colpevoli. Questo perché rimandare ci toglie l’iniezione giornaliera di dopamina. Per raggiungere l’euforia e dunque, sprigionare dopamina, dovremmo, al contrario di rinviare, creare obiettivi anche piccoli, darsi delle date di scadenza,scriverli su un foglio, in modo da essere coscienti di averli raggiunti. Solo in questo caso si crea istantanea felicità in noi stessi. E’ quindi importante non solo avere obiettivi annuali, mensili o settimanali, ma anche giornalieri. Se siete imprenditori l’approccio deve poi cadere a cascata sul vostro team. Assegnare obiettivi e gratificare le persone quando li raggiungono è essenziale per creare felicità nel gruppo di lavoro.
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Ricaricarsi…insieme
Raduna le amiche, c’è un piccolo questionario di inizio estate da fare subito. La mattina fai una fatica mostruosa a svegliarti? Le relazioni con gli altri sono diventate faticose e le pause caffè si sono all’improvviso moltiplicate? Il pomeriggio ti sembra eterno e hai la sensazione di annaspare? Se hai risposto almeno due sì, ci siamo: è tempo di ricaricarsi. Cattive notizie: la forza interiore e la motivazione non sono disponibili in farmacia sotto forma di integratori. C’è solo una cosa da fare: attivarsi. Come? Buone notizie si tratta solo di un piccolo sforzo quotidiano, tutt’altro che sgradito. Dillo a tutte: ritagliarsi un po’ di sacro “io ora” sarà il nuovo mantra dell’estate. La ricetta segreta? Un po’ di cognizione per dare la centratura e il rituale giusto. L’idea è entrare in unione con se stesse. È da qui che parte il nostro speciale per scoprire la routine di gesti e pensieri più adatti a ognuna nel qui e ora. Prima di tutto vediamo cosa occorre: il luogo felice. Lo step cruciale per ritagliarsi il famoso “io ora” è allestire un angolo della casa con degli oggetti che abbiano un valore affettivo come le foto del cuore, le conchiglie del mare raccolte durante la scorsa estate tutto ciò che riporta a piacevoli pensieri e ricordi Ognuno di loro ha un significato speciale. È come un esercizio di meditazione, qualcosa che aiuta a mantenere il giusto distacco e a vedere la giornata da una prospettiva diversa. Una volta individuato il luogo felice, si accendono una candela o un incenso, si aggiungono dei bicchieri, dell’ acqua del vino e ci si concentra sui ricordi, sulle belle sensazioni, si parla, si programma si esprimere gratitudine, si inviano pensieri positivi a una persona che attraversa un momento difficile, ci si aiuta a prendere decisioni e a metabolizzare e accettare le delusioni, si trovano soluzioni condivise che ci aiuteranno ad affrontare meglio il giorno dopo