Di cosa faremo presto a meno

Manca poco tra un po’ di tempo faremo a meno di questi accessori…dai tempi dell’antico Egitto  siamo abituati a mettere sotto chiave i nostri beni. Ma nel corso dei prossimi 20 anni le chiavi come le conosciamo potrebbero sparire o meglio trasformarsi: principalmente saranno elettroniche e digitali, in grado di aprire le porte usando il collegamento bluetooth o il Wi-Fi. L’uso del telefono come chiave è già una realtà in alcune catene alberghiere. Su Kickstarter sono molte le serrature virtuali, e che presto arriveranno sul mercato. Ma c’è un problema: le chiavi elettroniche e intelligenti possono essere hackerate. Specchi e specchietti. Sempre più automobili utilizzano le telecamere e da maggio 2018 gli Usa, primi al mondo, renderanno obbligatorie le telecamere per la retromarcia sulle auto. Le telecamere sono sempre meno costose e offrono una visione più ampia, anche sui punti ciechi, rendendo obsoleti gli specchietti. Senza contare che man mano che arriveranno le automobili che si guidano da sole la quantità di telecamere aumenterà e gli specchi non serviranno più.Non solo: c’è anche chi ritiene che gli specchi inizieranno a sparire anche dalle case e dalla nostra vita di ogni giorno, sostituiti da monitor ad alta risoluzione che ci permetteranno di fare primi piani, ottenere letture biometriche, e guardare noi stessi vestiti… in abiti diversi. I supporti fisici. Se qualche anno fa ci avessero detto che avremmo fatto a meno di CD, DVD e chiavette Usb, probabilmente non ci avremmo creduto: e invece già oggi film, musica, videogiochi sono disponibili online sulla cosiddetta nuvola (cloud). Quindi non dovrebbe essere una sorpresa se nel giro di pochi anni, CD, DVD e Blu-ray saranno per lo più relegati alle cose che acquistiamo semplicemente perché vogliamo una copia fisica.Dai libri invece potrebbe arrivare la sorpresa: negli Stati Uniti, nel 2015, le vendite di libri digitali hanno iniziato a calare e la vendita di libri a stampa sono aumentate. Quindi il futuro dei libri sembrerebbe ancora incerto, pare che anche nelle nostre case le librerie ancora rimarranno a lungo

La cover che fa il caffè

Presto gli smartphone faranno anche il caffè grazie a questa innovativa cover creata da un’azienda italiana che attraverso l’utilizzo di cialde monouso ed una resistenza interna è in grado di “erogare una calda e profumatissima tazza di caffè”. L’idea è nata da un’azienda di Napoli che prendendo alla lettera la classica battuta “questo smartphone fa anche il caffè” ha deciso di realizzare questo speciale case per diversi smartphone per offrire agli utenti la possibilità di farsi un caffè in mobilità. La cover prende il nome di Mokase e sarà presto utilizzabile tramite il portale di crowdfunding Kickstarter. Il meccanismo è molto semplice: una volta introdotta la cialda sul lato basterà aprire l’applicazione dedicata che sarà utilizzabile per il download gratuito tramite l’App Store ed il Google Play Store per far scaldare la resistenza presente nella cover e preparare il caffè.Tra le prime cialde che verranno commercializzate per la cover Mokase  troveremo il gusto classico, tostato e arabica. Mokase sarà disponibile per numerosi smartphone con sistema operativo iOS e Android tra cui iPhone 6/6s/7/7 Plus, Samsung Galaxy S6/S6 Edge/ S6 Edge+/S7/S7 Edge/ S8/ S8 Plus, Huawei P8/P9/P9 Plus/P10/ P10 Plus e LG G5.