Quante cose facciamo ?

Fare palestra, accompagnare a scuola i figli, lavarsi, preparare un piatto caldo per quando rientriamo, lavorare, svuotare il cesto della biancheria e mettere  la lavatrice, mangiare, dormire, mantenere una vita sociale. Avete la sensazione che manchi qualcosa in quest’elenco? Forse… il tempo. Ogni giorno è una battaglia tra noi e Lui. Un corpo a corpo con l’orologio, in cui a volte ne usciamo vittoriosi a volte  con la coda fra le gambe. Cercate di fare le cose al meglio senza essere troppo perfezionisti. Se una cosa va bene e funziona, non insistere nel volerla rifare. Prendere tutte le scorciatoie possibili e stabilire le priorità. Pianificare per bene ogni giornata è un’abitudine che presto darà i suoi frutti.Vivere nel presente, pensare al futuro Non si tratta di tracciare un piano grandioso ma pianificare giorno per giorno pensando agli obiettivi futuri e alle conseguenze psicologiche, emotive e fisiche. Le decisioni prese oggi influiranno su come vi sentirete domani. Risvegliare il nostro bambino interiore Ricordate com’era essere bambini, quando tutto sembrava divertente e facevamo le cose per puro piacere? Dovremmo cercare, alle volte, di non agire con l’unico obiettivo di ottenere un rinforzo esterno come un titolo, un lavoro o un compenso economico.Divertirsi, giocare o esplorare sono tutte cose che aiuteranno la mente a riposare, ad alleggerire il peso degli impegni giornalieri. Così facendo, potrete ricaricare al meglio le energie per nuove. Ogni tanto dimentichiamo di non essere macchine con un tasto reset. E comunque, anche in quel caso, c’è bisogno ogni tanto di ripulire gli ingranaggi.

I vantaggi dell’aria aperta

Sempre più spesso capita che i bambini siano rinchiusi in casa, davanti a computer e televisione e non abbiamo la possibilità di correre all’aria aperta, sfogandosi e divertendosi in mezzo alla natura. La bella stagione rende possibili tantissimi momenti ludico-didattici per loro, tutti fuori dalle quattro mura casalinghe. E i vantaggi per la salute sono tantissimi. Secondo uno studio i bambini che trascorrono più tempo fuori casa sviluppano capacità visive migliori rispetto a chi gioca in casa. Prevenire diabete e obesità, ma anche i banali malanni stagionali, è possibile giocando nel giardino, nel parco in piscina. L’importante è farlo con attenzione, scegliendo per i bambini l’abbigliamento adatto Giocare al parco sviluppa la fantasia dei bambini, che non avranno infatti alcun schema da seguire durante l’attività, ma potranno inventare qualsiasi gioco e coinvolgere amichetti e fare nuove conoscenze, socializzando e sviluppando nuove emozioni e nuove competenze comportamentali, immersi nel verde e avvolti dai colori dei fiori. La vita multi schermo che i bambini ormai inevitabilmente vivono, può essere bilanciata e combattuta grazie alla pratica di attività all’aria aperta: in questo modo infatti si riduce il disturbo da deficit di attenzione e iperattività tipico della nostra epoca, causato proprio dall’incapacità di concentrarsi su una cosa alla volta perché continuamente vittime di stimoli, anche non cercati. Nelle belle giornate, portare i bambini al parco a giocare ancora meglio in spiaggia al mare o in montagna, magari facendo anche un pic-nic non solo migliora l’umore, ma li aiuta a incamerare vitamina D, importantissima per lo sviluppo corretto delle ossa.

Run is fun