Tenacia e determinazione

È come se un ladro ci avvertisse poco prima di rapinarci o arrivasse a sirene spiegate proprio come la squadra mobile, eppure fosse capace di arrivare al suo intento. Tentiamo di difenderci con citronelle, zampironi, piantine, fiaccole e candele ma la zanzara è un singolarità evoluzionistica. A dispetto del suo fastidioso difetto, il ronzio che segnala la sua presenza e precede ogni attacco è riuscita a diventare l’animale più mortale al mondo. Esistono 2.500 specie di zanzare, diffuse in tutto il mondo. Durante la stagione calda, il loro numero supera quello di qualunque altra specie animale. Se si escludono le formiche e le termiti. Sono quasi un milione le morti degli uomini causate ogni anno dalle zanzare. Le più temibili sono quelle del genere Anopheles, che trasmettono la malaria: un’epidemia che, ogni anno, uccide oltre 600 mila persone e ne debilita circa 200 milioni. Insomma, la zanzara è la dimostrazione vivente che le dimensioni non contano. Tenacia e determinazione possono tutto. Anche, trasformare un difetto in un punto di forza. Ce lo ricordano i segni delle punture in ogni parte del corpo

 

 

 

Le lunghe conversazioni con gli amici rendono felici

Vi capita spesso di trovarvi al bar a fare colazione, o per un aperitivo, o a cena in giardino con un gruppo di amici ed instaurare delle conversazioni interessanti e intense? Bene sappiate che tutto questo  sembra essere il nuovo elisir della felicità. Uno studio da poco pubblicato prende in esame la attinenza fra la qualità dei rapporti sociali che teniamo durante la giornata e il peso che questi hanno nella percezione di benessere che proviamo  Gli scienziati dell’Università dell’Arizona sono andati a spiare, attraverso un registratore, le conversazioni di 400 persone. L’apparecchio, che il gruppo campione doveva portare durante tutta la giornata, si accende e registra a caso e a intermittenza le varie discussioni che si hanno nel quotidiano, per raccogliere i momenti più “candidi” e velati di quello che diciamo ai nostri amici e conoscenti. La scelta del campione è stata la più svariata possibile come studenti universitari, adulti divorziati e sopravvissuti ad una malattia grave. Dopo le registrazioni hanno completato dei sondaggi progettati per misurare la loro soddisfazione di vita, oltre a valutare la loro personalità. Non importa se sei timido. Chi fra gli “spiati” ha sostenuto un maggior numero di conversazioni “impegnate” è stato valutato più felice e contento, a prescindere  dal fatto che avesse una personalità  introversa o estroversa. Questo dato ha sorpreso notevolmente “Ci aspettavamo che la personalità potesse fare la differenza, ad esempio che gli estroversi beneficiassero molto di più delle interazioni sociali rispetto agli introversi o che le conversazioni ricche di contenuti  fossero più strettamente legate al benessere per gli introversi che agli estroversi, ma non sembra questo il caso, Gli studiosi comunque avvertono, che se è vero che non c’è stato alcun segno dell’interferenza del “chiacchiericcio” nella qualità o nella percezione di questa nella nostra vita, i discorsi inutili potrebbero essere la base per formare relazioni e rapporti sociali più impegnati, e potrebbero essere alla base della nostra felicità.