Gli sbadigli raffreddano il cervello

Su Internet, alla voce “cause dello sbadiglio” si trovano varie teorie. Si sbadiglia per ossigenare il sangue, per raffreddare il cervello, per distendere l’albero respiratorio, per rilassarsi, per noia e stanchezza, per aumentare lo stato di vigilanza e molto altro. Fino ad ora la scienza non è ancora riuscita a spiegare con esattezza a cosa serva sbadigliare. Alle numerose teorie già esistenti sugli sbadigli, ne arriva una nuova secondo la quale gli sbadigli servirebbero a raffreddare il cervello. Gli scienziati, mostrando ad un gruppo di soggetti le foto di persone che sbadigliano per valutare la sensibilità al contagio, hanno scoperto che d’estate è più facile essere contagiati piuttosto che d’inverno. Negli esperimenti condotti, l’unica variabile che ha evidenziato una correlazione con gli sbadigli è stata la temperatura. I ricercatori hanno quindi ipotizzato che gli sbadigli hanno lo scopo di raffreddare il cervello, attraverso l’inspirazione d’aria e la posizione della bocca e della testa. Questa teoria sembra avere delle basi molto solide, infatti, anche analizzando i risultati di ricerche precedenti, è emerso che gli sbadigli sono più frequenti a temperature più calde, dato che a temperature più basse non ci sarebbe bisogno di raffreddare il cervello.

Costruire e mantenere un’amicizia

Accade spesso di ascoltare lamentele di amiche tradite, rapporti burrascosi fra soci che non riescono a sopportare la vista uno dell’altro o persone che dopo una vita insieme si tolgono il saluto. Per mantenere una buona amicizia bisogna avere la pazienza A volte può scattare, come l’amore, grazie a un colpo di fulmine e un feeling a pelle, ma attenzione: costruire e rendere duratura un’amicizia è un impegno su cui riflettere con cura, perché mette in luce chi siamo veramente e cosa vogliamo. Come ti comporti le amiche? Pensaci e rifletti se sei il tipo di persona che si arrabbia se l’altro non risponde subito al telefono o non è pronto a accompagnarti in quella cosa a cui tieni tanto oppure se appartieni, piuttosto, alla tipologia di chi a volte scompare per mesi. Ascolta – Se le persone coltivassero di più l’ amore a osservare e prendere in considerazione gli altri l’ambiente intorno a noi sarebbe diverso Trova tempo per gli amici – Può essere che, rispetto al momento in cui vi siete conosciuti, siano sbucati una relazione d’amore o dei figli. Illustra le tue nuove esigenze e traduci l’amicizia in formule nuove. Un pranzo insieme, una telefonata o un sms inaspettato per comunicare “Ti penso” mantengono vivo il filo che vi unisce. E chissà che una domenica pomeriggio o un week end non possano variare in un’occasione da vivere insieme a entrambe le famiglie. Create un rito che vi unisca -Una cena al mese con le amiche, il venerdì per una partita e una birra, la mostra di fiori  o il corso di cucina, o quella settimana al mare: la parola magica è “insieme”. Abbiamo bisogno di riconoscerci e trovare forza nelle persone di cui sentiamo di poterci fidare, creare spazi di confronto dove esporre le proprie paure, fragilità, esperienze e ritrovarsi più forti, e compresi. Condividere fa bene all’anima e guarisce le ferite.frase-amicizia-2

Fare regali…è un arte

Fare i regali, si sa, è un’arte: riuscire a trovare il regalo giusto per i propri amici, parenti, mogli e mariti può risultare a volte un’ impresa ardua e difficile, soprattutto se ogni anno ci si deve inventare qualcosa di nuovo. Una volta portato a termine la ricerca del regalo perfetto, perché non stupire con una confezione originale, creativa, elegante e anche molto chic? Potete arricchire il vostro pacco regalo aggiungendo ferma pacchi, o piccole decorazioni da legare al fiocco oppure ispirarvi alla cultura giapponese, per cui confezionare e presentare adeguatamente un regalo, è più importante del suo acquisto. Realizzare un pacchetto regalo, uno tsutsumi, è praticamente un rito per i giapponesi. La parola  ”tsutsumi” può essere tradotta con l’espressione italiana ”pacchetto” ma anche ”regalo” significa quindi proteggere migliorare il dono, nonché nasconderlo per renderlo “sorprendente”La confezione può esser fatta sia con la carta chiamata ”washi” che con la stoffa ”furoshiki”. La tecnica del “furoshiki” si può applicare alla carta seguendo le istruzioni che potete scaricare dal internet per ottenere confezioni bellissimefuroshiki-3-480x320