Nel suo significato principale di “dono“, regalare è uno degli atti più belli della comunicazione umana.Scontato? Niente affatto! Lo è solo se rinvia un gesto autentico. Altrimenti è solo un puro gesto formale privo di significato emotivo. Nel senso più estensivo del termine, regalare dovrebbe significare donare se stessi (e il proprio amore).”In teoria, l’atto di regalare dovrebbe presupporre l’intento di dare senza ricevere nulla in cambio. In questo modo, sembrerebbe un gesto fine a se stesso – dice il Prof. Roberto Pani – Nella realtà, la faccenda è più complessa, perché attraverso il regalo si ottiene qualcosa in cambio: dal punto di vista psicologico i passaggi sono tanti, anche se ad un primo sguardo possono sfuggire.Chi fa un regalo infatti riceve innanzi tutto attenzione da parte dall’altro e poi gratitudine: questi due sentimenti rimandano un’immagine di altruismo che fa molto bene al donatore. Solo in un secondo momento subentra il passaggio vero e proprio dello scambio dei doni materiali. Ciò che è essenziale per la mente, è che regalare ‘fa ottenere e tornare indietro‘ qualcosa in termini di positività e calore”.Regalare è un gesto che nasce da un sentimento che trae origine dalla festa stessa, non solo dal Natale, ma anche anniversari e compleanni naturalmente; oppure dall’atmosfera gioiosa di voler bene a qualcuno. “Penso che il senso più profondo di un regalo si riferisca all’emozione di sentirsi più uniti. Regalare è un’azione che idealmente comunica stima e affetto. Se fatta con autenticità può sostituire le parole
Inteso come mezzo di comunicazione, avvicina le persone. Se realmente pensato per il destinatario, il regalo ne interpreta il gusto e il desiderio, sin dal momento della scelta.
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Arriva Agri…Natale
Quest’anno sotto l’albero arriva l’agri regalo. Sempre graditi, secondo un’indagine della Cia, sono i cesti di Natale che il 53% degli italiani riempirà con prodotti locali e biologici, ma anche con tanti prodotti fatti da voi. Tra i più gettonati, troviamo vino, spumante, panettone e torrone tradizionale, seguiti da salumi, conserve, olio extravergine d’oliva, miele e formaggi tipici.Se poi il regalo è fatto in casa, meglio ancora. Per un cesto ‘home made’, ad esempio, meravigliosa è la marmellata di clementine di Natale per entrare nello spirito giusto delle feste, insieme a biscottini e dolcetti che avrete fatto con le vostre mani con cura e amore
Le vetrine di Natale
Le vetrine natalizie possono essere considerate il tormentone dei commercianti! Sono le uniche che vengono realizzate da quasi tutti i negozi, al contrario di quanto invece accade per le altre festività. Già da settembre i commercianti iniziano a porsi le domande su che decorazioni possono fare per Natale. Se vuoi realizzare delle vetrine strepitose,chiederti quali decorazioni puoi mettere in vetrina non è la domanda migliore da porsi. Prima di pensare agli addobbi. Il Natale non è un tema, ma è una festività su cui creare un tema. Quando pensi al Natale cosa ti viene in mente? Sicuramente vengono in mente i biscotti, le renne, i ghiacciai del polo, Babbo Natale, il calore di un camino, gli elfi, gli angeli, il pese dei balocchi, il pupazzo di Neve etc… Bene, è da questi elementi che devi tirar fuori il tema da usare. Pensa ai prodotti di punta o ad un pacchetto-natalizio in modo da far capire subito al passante che da te troverà le idee regalo che cerca ..Fai un Brainstroming facendo un elenco di tutto ciò che ti viene in mente se pensi al natale. Partendo dal tuo soggetto preferito, preso dal punto precedente, puoi cominciare a metter giù qualche idea sul tema da utilizzare. E poi dai sfogo alla tua fantasia e creatività…buon lavoro
Fare regali…è un arte
Fare i regali, si sa, è un’arte: riuscire a trovare il regalo giusto per i propri amici, parenti, mogli e mariti può risultare a volte un’ impresa ardua e difficile, soprattutto se ogni anno ci si deve inventare qualcosa di nuovo. Una volta portato a termine la ricerca del regalo perfetto, perché non stupire con una confezione originale, creativa, elegante e anche molto chic? Potete arricchire il vostro pacco regalo aggiungendo ferma pacchi, o piccole decorazioni da legare al fiocco oppure ispirarvi alla cultura giapponese, per cui confezionare e presentare adeguatamente un regalo, è più importante del suo acquisto. Realizzare un pacchetto regalo, uno tsutsumi, è praticamente un rito per i giapponesi. La parola ”tsutsumi” può essere tradotta con l’espressione italiana ”pacchetto” ma anche ”regalo” significa quindi proteggere migliorare il dono, nonché nasconderlo per renderlo “sorprendente”La confezione può esser fatta sia con la carta chiamata ”washi” che con la stoffa ”furoshiki”. La tecnica del “furoshiki” si può applicare alla carta seguendo le istruzioni che potete scaricare dal internet per ottenere confezioni bellissime
Il disordine…come rimediare
Alcuni psicologi hanno studiato che il disordine e il caos CASALINGO influiscono negativamente sull’equilibrio psico-fisico, fanno perdere tempo e “assorbono” l’energia vitale. Per questo motivo ci sono accorgimenti fondamentali per evitare di finire vittime del proprio caos casalingo.Un’immagine di ordine: osservate tutti i giorni la foto di un ambiente ordinato e pulito. Vi aiuterà a concentrare l’attenzione sull’obiettivo che volete raggiungere…e non solo. Gli psicologi sostengono che potrebbe produrre reazioni psicologiche positive che influiscono sul atteggiamento: sarete più propositivi e capaci di organizzare lo spazio in maniera ottimale. Procedere per facili obiettivi: non lasciatevi prendere dalla foga di riordinare tutto e subito! Vi sarà certo capitato di svuotare tutti i cassetti sul letto e perdere ore nel tentativo di dare un ordine agli oggetti… in questo modo non fate altro che accrescere la confusione. Ponetevi quindi dei semplici propositi, come ordinare il cassetto del comodino o l’armadietto del bagno. 4. Eliminare il superfluo: ogni volta che in casa entra un oggetto nuovo, è necessario liberarsi di uno vecchio. Bisogna quindi fare una scelta fra gli oggetti che non si usano più, per esempio, vecchie cianfrusaglie che hanno perso la loro utilità e che non hanno un valore affettivo; le maglie nel cassetto che non indossate da più di un anno; gli accumuli di cosmetici che inevitabilmente invadono i nostri armadietti. Liberatevene !
Regalate gli oggetti che non utilizzate da più di due anni, insomma, tutto ciò che non è necessario, è di troppo. Un altro piccolo e utile consiglio da seguire: eliminate tutti gli oggetti legati a ricordi spiacevoli, o a persone verso le quali provate sentimenti negativi rabbia, invidia, risentimento. In questo modo impedirete al vostro cervello di far riaffiorare sensazioni spiacevoli ogni volta che si guarda quell’oggetto. Via libera invece agli oggetti collegati a belle esperienze: il cervello, rivivendo momenti piacevoli, attiva dopamina e adrenalina, due sostanze che hanno un effetto energizzante e rigenerante.
Fiori e romanticismo
Essi comunicano un dato sentimento in una forma piuttosto che in un’altra e come afferma un importante psicologo: “I fiori sono una perfetta copia della vita umana” si piantano, crescono, fioriscono e muoiono. Il cosiddetto linguaggio dei fiori, conosciuto anche come florigrafia, fu un modo di comunicazione molto usato nell’Ottocento del romanticismo. In realtà l’attribuzione di un significato simbolico ai fiori e alle piante risale fin all’antichità e nel Medioevo e nel Rinascimento ai fiori si assegnarono spesso significati morali . Le donne più di tutti sembrano amare questo effetto della natura più di qualsiasi altra cosa , ricevere come regalo anche un semplice fiorellino pare ci rallegri , ci metta di buon umore … e poi e dato a sapersi che vedersi il proprio uomo con una rosa rivolta verso loro è il top del top, gli uomini sono avvisati non è necessario aspettare una ricorrenza… rientrate a casa con un mazzo di fiori sarà una piacevole sorpresa e le strapperete sicuramente un sorriso.
Aria aperta e cose buone torna il pic-nic
Un cestino ben attrezzato, aria aperta e cose buone, l’ingredienti giusti per una giornata meravigliosa
La scampagnata all’aria aperta è un must della stagione
Una coperta, una tovaglia, un cestino e tante cose buone. Con la primavera torna la voglia di stare all’aria aperta, sdraiarsi su un prato e godersi un picnic. Ma per far sì che il pranzo all’aperto sia rilassante e conservi tutto il suo fascino ci vuole cura e un po’ di preparazione. Assicuratevi di portare con voi molti tovaglioli e qualche salvietta umidificata. Da non dimenticate bevande fresche e calde in recipienti termici. Per il cibo preferite piatti leggeri, facili da mangiare anche freddi, e finger food. Evitate quelli dall’ odore deciso come le uova sode che potrebbero divenire fastidiosi con il caldo. Meglio evitare i panini ripieni: in primavera il nostro corpo ha bisogno di alimenti freschi per rigenerarsi. Sistemate le provviste in contenitori ermetici, disponendoli nel cestino in ordine all’inizio gli stuzzichini da antipasto per ultimo i dolcetti
Fermaporta
Tra i regali di Natale che ho ricevuto sicuramente quello che ho già messo all’ opera è il fermaporta che mi ha regalato Sara, un oggetto molto utile per la casa. Il fermaporta è utile sia in estate sia in inverno. Che sia adoperato per la porta del bagno, per la porta della cucina, per la porta della sala da pranzo, per la porta della stanza da letto o per qualsiasi altra porta, il fermaporta sa coniugare design e utilità pratica, e considerando che si tratta di accessori dal prezzo molto contenuto, vale la pena di prendere in considerazione l’idea di acquistarne anche altri. Quello regalato da Sara, mi è tornato utile per tenere ferma una porta molto vecchia e pesante che non si chiude e non si apre più come un tempo, con il fermaporta evito che sia continuamente spostata dalla corrente e sbatta ripetutamente…Grazie Sara un regalo utilissimo 
Profumare
Profumare la casa o l’ufficio con le piacevoli essenze della natura per creare ambienti in cui ritrovare una dimensione di benessere, abbina corpo e mente e aiuta a prendersi cura della propria salute. Ma come si può fare per propagare dell’olio essenziale? E’ importante scegliere quelli più adatti alle specifiche situazioni e ambienti, nonché al gusto personale, e saperli diffondere nell’ambiente preferendo profumazioni diverse che meglio si adattano ad ogni parte della casa (o dell’ufficio). I bruciatori di essenze sono reperibili nei classici modelli a ‘candela’, solitamente in ceramica, e consistono in recipienti di piccole-medie dimensioni con alla base uno spazio dove si posiziona una candela accesa. Il calore prodotto dalla fiamma scalda la coppa contenente l’essenza e il fumento così sprigionato libera nell’aria l’aroma fragrante.
Intense Emozioni….
Toni intensi di vaniglia sono stati trasformati e calmierati dall’essenza al latte di capra per un mix di fragranze molto gradevoli che mantengono inalterate le persistenze piacevoli e stimolanti della vaniglia. In ogni angolo della casa dove si possa percepire una gradevole fragranza e vedere un cuore…..