A destinazione… con calma!

Il Turtle Taxi è un servizio creato dal Sanwa Kotsu Group per tutti coloro i quali hanno bisogno di un viaggio rilassante e senza fretta e prende proprio per questo il nome dalla tartaruga (turtle), animale lento per eccellenza. L’azienda giapponese ha fatto sì che, su un totale di 500 taxi, 10 hanno la possibilità di richiedere il servizio una volta a bordo ai tassisti, addestrati a guidare lentamente e accelerare e decelerare con dolcezza. Per concedersi questo servizio basta premere il pulsante slowly “piano, lentamente” e ci si potrà godere una musichetta rilassante, e bersi anche una tazza di L’iniziativa ha avuto molto successo tra anziani, donne incinte o con bambini piccoli, ma anche tra i turisti, che possono vedere la città con calma nell’attesa di giungere a destinazione. La società vorrebbe estendere il servizio Turtle Taxi anche a Tokyo, Kanagawa e Saitama, oltre ad applicarlo a tutti i suoi taxi.

 

Niente più biscotti sbriciolati nel tè

l piacere di un buon può essere ancora maggiore se questo è associato da una bella scatola di pasticcini. Un piacere che però viene meno se scopriamo, come spesso accade che, all’interno della scatola, parte dei biscotti da o latte sono già in pezzi o se ancora peggio il biscottino si sgretola nelle nostre mani cadendo nella tazza.Un problema che ora potrebbe essere risolto definitivamente grazie alla ricerca realizzata da un giovane ricercatore inglese Qasim Saleem in un articolo pubblicato nella rivista Measurement Science  hanno fornito delle preziose indicazioni per fabbricare biscotti perfetti. E’ stato possibile stabilire infatti, che il periodo critico durante il quale i biscotti si danneggiano è quello immediatamente successivo alla cottura. Mentre i biscotti si raffreddano l’umidità tende a diffondere dal centro verso l’esterno. In questo modo il volume della porzione centrale si riduce mentre l’esterno si espande, producendo uno stress che può favorire la comparsa di minuscoli crack nel biscotto. Una minima sollecitazione come quella provocata dall’impacchettamento o dal trasporto è sufficiente a questo punto per completare l’opera mandando in frantumi i dolcetti. Il problema è anche legato alla qualità dell’impasto base utilizzato per fare i biscotti e tende a peggiorare nel caso in cui questo contenga una bassa percentuale di grassi e zucchero.Il gruppo di Saleem è giunto a queste conclusioni analizzando con un fascio laser cosa avviene durante la fase di raffreddamento dei biscotti chiamati “Rich Tea”. La tecnica utilizzata è la stessa che permette ai geofisici di controllare, mediante rivelamenti aerei, eventuali movimenti nelle aree interessate dai terremoti. Per i fabbricanti di biscotti, che fino ad oggi hanno potuto garantire la qualità dei prodotti immessi sul mercato solo grazie ad una attenta cernita di quello che veniva sfornato, si offre ora la possibilità di migliorare la resa controllando in maniera opportuna umidità e temperatura dell’intera catena di produzione.