Esistono due forme di “depressione” legate in qualche modo alle vacanze. Quella di chi è appena rientrato e deve fare i conti con il ritorno alla quotidianità e quella di chi non è mai partito e magari ha passato le ferie ad annoiarsi a casa. Bastano un´area verde e un minimo di organizzazione per dare la svolta a una giornata noiosa. In entrambi i casi, abbiamo un eccezionale rimedio da suggerire: si chiama picnic, non è un farmaco, agisce e ha sorprendenti facoltà terapeutiche! Del resto la stagione dei picnic si apre in primavera, con il consueto weekend lungo di Pasqua, per poi continuare fino a settembre inoltrato. La fine dell’estate è uno dei momenti migliori per riunire la famiglia o qualche amico, armarsi di cestino e coperta e uscire all’aria aperta. La filosofia del picnic esclude quindi piatti elaborati o grandi invenzioni culinarie. In fondo quello che conta è stare in compagnia immersi nel verde e nel relax, beneficiando dei piccoli piaceri che la vita ci riserva: qualche chiacchiera, la fresca ombra di un albero, osservare le nuvole, ascoltare i suoni della natura…Certo è che se per il tuo picnic non ti accontenti di un menu a base di semplici piatti freddi panini, tramezzini, insalate di pasta o di verdura, frutta… insomma cose da preparare velocemente a casa, incartare e mettere nel cestino già pronte all’uso ma se volete dare vita ad una vera e propria grigliata, dovete scegliere con cura la location. Ricordate che non in tutti i parchi o le aree verdi è possibile accendere un fuoco.




