Il primo spirit italiano che viene dal mare

Il primo spirit italiano che prevede l’uso dell’acqua depurata del Mar Mediterraneo. Dall’idea di quattro imprenditori pugliesi e dall’amore per le proprie origini nasce MuMa Gin. Si tratta di un prodotto pensato per immergersi nello Spirito Mediterraneo, nelle sensazioni, nei colori e nei profumi della terra baciata dalle sue acque, con un’attenzione particolare alla biodiversità e alla specificità degli ingredienti utilizzati. La sua storia si intreccia con il numero otto: come i lati di Castel del Monte, monumento Patrimonio Unesco, con la sua pianta ottagonale scelta come perimetro dell’etichetta. E come il numero di ingredienti utilizzati, frutto della regione di origine e di zone nel Sud Italia. MuMa Gin è realizzato con la camomilla, dolce e intensa, la cannella, con i suoi sentori orientali, speziati e ricchi di fascino, l’Ireos, il limone e l’arancia, gli ambasciatori del Mediterraneo, il ginepro simbolo del Gin e della sua storia. E infine l’acqua purificata del Mar Mediterraneo a completare la preparazione insieme all’ottavo ingrediente, segreto e gelosamente custodito nella ricetta nota solo ai 4 soci, che ammanta di ulteriore mistero e fascino MuMa Gin.

Pizza cocktail? Un pericolo culinario?

Pizza cocktail? Un pericolo culinario? Non è così, possiamo trovare l’abbinamento perfetto anche tra la tonda napoletana e la moderna mixologist. La pizza è ormai sbarcata anche nei bar e nei caffè, come piccolo pranzo, a metà mattina o nel pomeriggio, ma anche al piatto in quei bar che vogliono ampliare la loro offerta. State pronti, puristi del buon vino o amanti goduriosi dell’infinito mondo delle birre, sono sempre di più quelli che pensano che mangiare una pizza a suon di cocktail sia una cosa nobile.Che questo fenomeno sia in aumento lo dimostrano le lunghe liste di superalcolici mixati da grandi barman che popolano i menù di molti bistrò e ristoranti di nuova apertura in tutta Italia. È necessario però che il cliente dimentichi per un po’ la classificazione dei cocktail come pre-cena, o dopo-cena, perché davanti a sé si troverà uno dei tanti tipi di pizza da spizzicare degustando un cocktail nato dall’istantaneo e spontaneo estro del barman. Non dovete titubare se con una pizza vegetariana vi viene servito un Moscow Mule oppure un London Mule allungato con una ginger beer al pimento. È d’obbligo in questi casi darsi sempre del barman mixologist e scoprire magari che un Gin & Tonic può essere bevuto tranquillamente in abbinamento ad una classica pizza napoletana. Visto ad esempio che l’abbinamento Pizza & Champagne piace tantissimo e sempre più clienti lo preferiscono forse per rendere più importante la serata in pizzeria, perché allora perché non provare una pizza capricciosa con un bel Kir Royal preparato a regola d’arte? Lo troverete un abbinamento perfetto che gioca soprattutto sull’acidità con dei risultati sorprendenti.Oppure Il Martini Cocktail ad esempio che è un cocktail potente, elegante, intramontabile, il cocktail perfetto forse per una miriade di pizze; ma avete mai tentato di accostarlo ad una favolosa pizza agli asparagi bianchi e lardo di Colonnata? Il matrimonio Pizza & Cocktail è stato celebrabile ed il divorzio è davvero lontano!!!

 

La marmellata al gin tonic

Le mattine sono durissime. Le colazioni instagrammabili, idem. Classica fetta biscottata, avocado toast, unicorn milk o cappuccino, uova & bacon: mettere a confronto le colazioni del mondo è l’inizio di una gara di raccolta like. E di sapori variegati per cominciare bene la giornata. Squadra dolce, squadra salato, squadra non faccio colazione. Proprio questa ultima categoria è destinata a cambiare idea. Se servisse una carica in più, il suggerimento per la colazione  più di tendenza arriva dall’Inghilterra: marmellata al gin. Il superalcolico tornato grande protagonista intorno al mondo superando colleghi nobili ciao ciao whisky, si prende pure l’ultimo pasto rimasto libero, la colazione. Quello dal quale obiettivamente doveva restare lontano, quello dal quale logicamente doveva restare lontano, quello dove invece è entrato a gamba tesa. Prima colazione con marmellata al gin tonic? Afterhour garantito L’idea è venuta ai britannici che hanno pensato bene di aromatizzare con il preziosissimo gin le nuove marmellate per la colazione. D’altronde ci avevano già provato con lo Spreadable Coffee, quindi perché non tentare l’avventura in chiave “aperitivo a colazione?”. Sono marmellate purissime: zucchero, limone, gin, estratto di chinina e un po’ di acido citrico per conservare. Stop. Va detto, il grado alcolico non vi deve spaventare: la maggior parte dell’alcol dello spalmabile al gin evapora spontaneamente durante la cottura, quindi non vi darà alla testa di primo mattino. Quello che resta è l’aroma del gin, il ginepro inebriante che è la peculiarità più autentica, e necessaria del gin migliore del mondo. Da mangiare comodamente a casa, ancora in pigiama, alternandolo al caffè o al migliore. Rischio sbornia uguale a zero ma sapore inconfondibile. E non dovete nemmeno passare dalla spa al gin o dall’aperitivo a tutti i costi: Pantofole, pane tostato e via. Dal produttore consigliano di consumare questa marmellata al gin tonic assieme ad un sandwich al cetriolo, giusto per mantenere la linea British di avvicinamento al gusto, ma potete anche divertirvi a sperimentare con le vostre varietà preferite. Una crostata, ad esempio, se avete voglia di cucinare. 

 

La vera svolta di Pasqua l’uovo al gin tonic

Natale con i tuoi Pasqua con chi vuoi. Con il cibo che vuoi, specialmente. Un uovo di Pasqua al gin tonic per ovviare all’argomento più ovvio che esista, grazie, è l’idea più sana dell’azienda inglese The Treat Kitchen che per le sue Uova di Pasqua  non intese in termini di sorprese magari sul web ha voluto strafare, entrando nella scia delle tendenze gin migliori del momento. Un semplicissimo uovo di cioccolato bianco aromatizzato al gin tonic rigorosamente da non condividere con eccessi di nipoti urlanti. Addio a pranzi in famiglia, benvenuta Pasqua 2018 in solitaria. O quasi. Potete sicuramente condividere con un partner particolarmente restio, pena la spazzolata definitiva del simbolo della Pasqua più storico che c’è. In ogni caso esiste anche la confezione regalo con uovo gigante + ovetti mini, quelli  perfetti per la condivisione che dovrebbe essere sport nazionale. Se la SPA in Scozia vi è sfuggita e non potete fare a meno del gin tonic da bere, arriva anche quello da mangiare. Un Uovo di Pasqua di cioccolato al gin. Che va oltre la marmellata al gin, s’intende. Se volete  lasciare da parte le uova di cioccolato al latte da grande distribuzione  e buttarvi su qualcosa di decisamente più particolare, non solo nella confezione, ma proprio nel gusto. Unico inconveniente: le uova di Pasqua al gin e al prosecco + fragola si comprano purtroppo solo in Inghilterra, direttamente nel negozio di Nottingham o online con consegna nel Regno Unito. Niente in Europa, non ancora almeno, anche se le consegne a domicilio stanno cambiando lentamente. Ma nel brevissimo termine, il vostro asso nella manica? Gli amici che sono li per lavoro o studio. Avvisateli o fatevele spedire le vostre uova di Pasqua in cioccolata aromatizzata o se siete più fortunati sarà loro cura consegnarvele quando tornano in Italia per le attese vacanze… sempre che non se lo mangino prima.

Il drink del momento…2.0

La dispensa di una casa non deve solo essere fornita di pasta, olio e qualche scatola per le emergenze. Se si ama avere ospiti, serve una dispensa furba per allestire un aperitivo veloce, ma scenografico, senza stress. Un tempo si sarebbe detto di tenere una bottiglia di bollicine e un salame sempre in frigorifero, dei piattini e delle ciotoline ma si può fare decisamente di meglio e fare bella figura, per davvero. Sempre in dispensa serve avere sempre l’occorrente per fare un cocktail facile, ma perfetto, un sacchetto di patatine qualche oliva e un’essenza per dare un tocco personale a drink e aperitivo l’asso nella manica. Il drink più in voga del momento? Il gin tonic ovviamente. In tutto il mondo fioriscono “gintonerie”, la scelta di gin da assaggiare si è fatta sterminata, e nuove bottiglie esplorano botaniche sempre nuove per conferire note più ebracee, spezziate, morbide o agrumate a questo distillato antico. Come tutte le ricette semplici, e basate su due ingredienti, come il gin&tonic, la sfida è tutta nel scegliere ottime materie prime, e nel combinarle nel modo opportuno. Scelta una bottiglia o due di gin da tendere in casa, e la tonica più adatta per miscelarlo nel frigo, il gioco sarebbe già fatto. Ma al posto di una fetta di limone o di cetriolo, si può osare un twist personale ancora più facile e molto sorprendente. Bruno Vanzan, campione del mondo ha personalizzato il proprio drink facendolo diventare un Gin tonic 2.0: con un’aggiunta di pepe nero e una vaporizzazione di bergamotto. L’essenza al bergamotto in spray è il suo asso nella manica. Dà un profumo inebriante e molto coinvolgente con un semplice tocco, sia ai cocktail che all’aperitivo