Il primo spirit italiano che viene dal mare

Il primo spirit italiano che prevede l’uso dell’acqua depurata del Mar Mediterraneo. Dall’idea di quattro imprenditori pugliesi e dall’amore per le proprie origini nasce MuMa Gin. Si tratta di un prodotto pensato per immergersi nello Spirito Mediterraneo, nelle sensazioni, nei colori e nei profumi della terra baciata dalle sue acque, con un’attenzione particolare alla biodiversità e alla specificità degli ingredienti utilizzati. La sua storia si intreccia con il numero otto: come i lati di Castel del Monte, monumento Patrimonio Unesco, con la sua pianta ottagonale scelta come perimetro dell’etichetta. E come il numero di ingredienti utilizzati, frutto della regione di origine e di zone nel Sud Italia. MuMa Gin è realizzato con la camomilla, dolce e intensa, la cannella, con i suoi sentori orientali, speziati e ricchi di fascino, l’Ireos, il limone e l’arancia, gli ambasciatori del Mediterraneo, il ginepro simbolo del Gin e della sua storia. E infine l’acqua purificata del Mar Mediterraneo a completare la preparazione insieme all’ottavo ingrediente, segreto e gelosamente custodito nella ricetta nota solo ai 4 soci, che ammanta di ulteriore mistero e fascino MuMa Gin.

Antibes

C’erano una volta Francis Scott Fitzgerald, la moglie Zelda, Hemingway, Picasso. C’era una volta Antibes, una pittoresca cittadina medievale a metà tra Cannes e Nizza, cuore della Costa Azzurra. E infine c’erano Gerald e Sarah Murphy, i proprietari di Villa America, che regolarmente ospitavano il gruppo di intellettuali in vacanza. A Villa America si dibatteva di letteratura, di amore, di pittura, mentre ci si godeva una cena all’aperto condita dal sapore di salsedine. Certo, tutto questo non prima che il padrone di casa avesse offerto agli ospiti un drink che puntualmente era frutto della sua creatività. E se a Villa America sono state partorite le idee per capolavori che sono passati alla storia Tenera è la notte e Fiesta per citarne alcuni il cocktail firmato Murphy non è da meno. Bailey Cocktail si realizza con :45 ml gin Mare 15 ml succo d’uva 15 ml succo di lime 1 cucchiaino di sciroppo 2 rametti di menta, uno per guarnire Pestare il primo rametto di foglie di menta sul fondo di un bicchiere, aggiungere il gin e lasciare riposare per un minuto o due. Aggiungere i succhi d’uva e lime ed casomai lo sciroppo semplice. Riempire il bicchiere con il ghiaccio fino all’altezza dei liquidi e mescolare vigorosamente. Versare in un bicchiere da cocktail e guarnire con il secondo rametto di menta

La marmellata al gin tonic

Le mattine sono durissime. Le colazioni instagrammabili, idem. Classica fetta biscottata, avocado toast, unicorn milk o cappuccino, uova & bacon: mettere a confronto le colazioni del mondo è l’inizio di una gara di raccolta like. E di sapori variegati per cominciare bene la giornata. Squadra dolce, squadra salato, squadra non faccio colazione. Proprio questa ultima categoria è destinata a cambiare idea. Se servisse una carica in più, il suggerimento per la colazione  più di tendenza arriva dall’Inghilterra: marmellata al gin. Il superalcolico tornato grande protagonista intorno al mondo superando colleghi nobili ciao ciao whisky, si prende pure l’ultimo pasto rimasto libero, la colazione. Quello dal quale obiettivamente doveva restare lontano, quello dal quale logicamente doveva restare lontano, quello dove invece è entrato a gamba tesa. Prima colazione con marmellata al gin tonic? Afterhour garantito L’idea è venuta ai britannici che hanno pensato bene di aromatizzare con il preziosissimo gin le nuove marmellate per la colazione. D’altronde ci avevano già provato con lo Spreadable Coffee, quindi perché non tentare l’avventura in chiave “aperitivo a colazione?”. Sono marmellate purissime: zucchero, limone, gin, estratto di chinina e un po’ di acido citrico per conservare. Stop. Va detto, il grado alcolico non vi deve spaventare: la maggior parte dell’alcol dello spalmabile al gin evapora spontaneamente durante la cottura, quindi non vi darà alla testa di primo mattino. Quello che resta è l’aroma del gin, il ginepro inebriante che è la peculiarità più autentica, e necessaria del gin migliore del mondo. Da mangiare comodamente a casa, ancora in pigiama, alternandolo al caffè o al migliore. Rischio sbornia uguale a zero ma sapore inconfondibile. E non dovete nemmeno passare dalla spa al gin o dall’aperitivo a tutti i costi: Pantofole, pane tostato e via. Dal produttore consigliano di consumare questa marmellata al gin tonic assieme ad un sandwich al cetriolo, giusto per mantenere la linea British di avvicinamento al gusto, ma potete anche divertirvi a sperimentare con le vostre varietà preferite. Una crostata, ad esempio, se avete voglia di cucinare. 

 

Combattiamo il caldo con uno squisito cocktail all’anguria,

Arriva il caldo e cerchiamo di combatterlo con ogni mezzo, comprese le bevande come il cocktail all’anguria, un aperitivo alcolico o analcolico preparato con succo di anguria e gin, un cocktail fresco ed estivo che vi piacerà tantissimo! Se non amate gli alcolici e volete preparare una versione analcolica di questo cocktail, vi basterà eliminare il gin e sostituirlo con della gazzosa. Se avete ospiti a cena e volete sorprenderli con un fresco aperitivo, questo cocktail all’anguria, in versione alcolica o analcolica, è proprio perfetto! E se volete fare un figurone: servite il vostro cocktail direttamente dentro l’anguria! Come fare il cocktail all’anguria. Come prima cosa, bisogna saper scegliere un’anguria matura al punto giusto. Per preparare il cocktail all’anguria, prendete i bicchieri e metteteci dentro un ciuffo di menta e 1 cucchiaino di zucchero di canna. Con il pestello, pestate un po’ la menta in maniera tale da far uscire leggermente l’aroma. Pulite l’anguria e mettete i pezzi nel passa-verdure in maniera tale da estrarne il succo. In ogni bicchiere aggiungete il ghiaccio a cubetti oppure della granatina, fino ad arrivare a metà bicchiere. A questo punto aggiungete 2/3 di succo di anguria e 1/3 di gin. In ultimo, completate con il succo di mezzo limone. Mescolate e servite il vostro cocktail all’anguria con un ciuffetto di menta e un pezzetto di anguria. L’Anguria Evening Cocktail é la variante più famosa di questo cocktail e viene preparato con la vodka invece del gin.

 

Strepitosi e intriganti Cocktail

Cocktail incentrati sulla ricerca di erbe, spezie e ricette perdute, dai nomi che ricordano i Tarocchi,  dai sapori scoperti, o riscoperti, che ci portano in un bicchiere i misteri di un mondo ermetico. Valeria Sebastiani nel creare le miscele per questo progetto ha vagato con la mente. Base di ogni sviluppo e variazione è  avere con precisione il senso della realtà che ci circonda. Da queste ispirazioni ha dato vita a cocktail strepitosi, così Le Stelle Base tequila, un blended di vermouth e Campari, il tutto infuso con un tea nero al caramello e lasciato riposare in botti di ciliegio. Berlo è una esperienza completa: comincia con una forte dolcezza data dal caramello, subito dopo arriva la parte alcolica per lasciare spazio al tannino del tea, all’amaro. Viene servito con delle sfere di ghiaccio In questo modo il drink mantiene intatte le sue proprietà mano a mano che il ghiaccio si scioglie. L’Appeso, morbido ma dalla spiccata alcolicità, è il loro tributo al classico Martinez. Con base gin, a sostenerlo hanno scelto un Vermouth dalle note erbacee decise. La componente dolce è data dalla rapa rossa con le sue spiccate note di terra e zuccherine. Ad amplificare questa sua caratteristica, l’aggiunta di un po’ di China Il risultato è un drink deciso e vellutato. Con Gli Amanti base gin e succo fresco di mandarini cinesi, un cocktail dissetante, le sensazioni sono molteplici: tra la parte acida e fresca dei mandarini cinesi e il dolce dello zucchero, viene servito con una crusta di cristalli di zucchero di Campari, così da giocare sia sul contrasto del gusto che di colori, dal giallo vivace al rosso rubino. Nel berlo la prima sensazione che arriva è il dolce dello zucchero  dei cristalli, subito dopo la freschezza del mandarino cinese, in ultimo la croccantezza dei cristalli e l’amaro del Campari. ! Infine La Luna, un drink che ricorda nel colore le note decise del tramonto, in riva al mare,  gusto fresco, dolce, dissetante con una nota speziata data dal pepe. Tra gli ingredienti principali un gin in cui vengono lasciate in infusione per 20 giorni bacche di pepe rosa e succo di papaya fresco. Attraenti, intriganti e molto buoni, meritano certamente una serata di relax seduti in giardino aspettando che pian piano arrivi la sera e lasci spazio alle ombre formate dalle candele sparse nei vialetti del giardino