I frutti più strani del mondo

Sapevate che, al mondo, esistono centinaia di migliaia di frutti diversi? La maggior parte non li vedrete mai, tanto sono lontani dall’uso comune e dalla commercializzazione, ma oggi vogliamo provare a vederne insieme alcuni tra i più strani. Chissà, magari qualcuno lo avete già sentito nominare… Cetriolo africano: è un frutto coperto di spine, eccezionalmente dolce e nativo della regione del Kalahari. Rappresenta il più incredibile esempio di come la natura si adatti a qualsiasi clima e ambiente perché il cetriolo africano riesce a crescere nell’arsura del deserto! Ha un sapore simile alla banana.  Frutto del dragone: è un frutto dalla polpa biancastra, assai nutriente e contiene tantissimi semini commestibili. E’un parente stretto del cactus e si chiama frutto del dragone perché ha un colore rosso intenso sulla buccia che ricorda la corazza di un dragone. Carambola: è un frutto in realtà meno raro degli altri ma dall’incredibile forma di una stella a cinque punte. Mangostano: è un tipico frutto indonesiano, caratterizzato da una scorza marrone molto dura e da una polpa interna divisa in spicchi. Il sapore è simile al litchi, dolce e profumato. E’ un frutto molto apprezzato da chi ha la fortuna di assaggiarlo. Noi-na: è un frutto che somiglia ad una pigna verde. Contiene una polpa dolce e cremosa con grandi semi visibili. In alcuni paesi tropicali viene utilizzato per la preparazione di buonissimi cocktail. Limone “mano di Buddha”: il nome di questo frutto deriva dalla caratteristica forma tentacolare. Rappresenta una varietà di cedro che cresce su alberi di piccole dimensioni in Cina, Giappone e India. Ha un profumo lievemente agrumato e alcuni usano anche la sua buccia, una volta candita.

Decorazioni con la frutta

Quando si avvicina la stagione estiva i banchi del supermercato, del mercato e del fruttivendolo di tutte le città d’Italia si riempiono di cesti di frutti di ogni genere, forma e dimensione. I colori della natura rispecchiano perfettamente il carattere spensierato e allegro della stagione estiva ormai alle porte. Angurie, meloni, pesche, albicocce, ciliegie e frutti esotici originari dalle regioni più diverse del globo entrano di diritto nelle nostre case. Hai mai pensato di utilizzarli in modo diverso da quello cui sei tanto abituata? Una vera e propria scultura per esempio. Animali,carrozzine, dolci coniglietti, mazzi di fiori, decorazioni , cigni e gufi…tutti di frutta! Basta un po’ di creatività per poter dare forma a tutto ciò che ti suggerisce la tua fantasia, e rendere allegra la tua tavola, ma sarà anche un’idea accattivante per far mangiare la frutta anche ai più piccoli

Colazione a domicilio

Il servizio in Italia è amato ed adoperato in modo particolare per esplorare le colazioni non tradizionali, oltre il classico cornetto.La colazione a domicilio è un trend in avanzamento anche in Italia. Vediamo i risultati nel dettaglio.A livello generale il Paese che più di ogni altro ama farsi consegnare a casa la colazione è il Regno Unito. Seguono la Francia, Hong Kong, Australia, Singapore e Italia, che utilizza in particolare questa tipologia di servizio per sperimentare le colazioni non tradizionali, verosimilmente anche in linea con una maggiore opportunità di scelta in tal senso.A Milano e a Firenze, dove il servizio dedicato alle colazioni è attivo, si registra infatti un forte interesse verso specialità tipiche made in Usa e verso le tendenze più di moda. Se nel capoluogo lombardo spopolano ad esempio i pancake guarniti con sciroppo d’acero, in quello toscano riscuotono successo french toast, secondo la ricetta originale, le fette di pan brioche si immergono in un composto di uova e latte, fritte e, infine, servite con frutta, marmellata miele o, addirittura, nutella. Parlando di nuovi trend, inoltre, cresce la richiesta di croissant vegani e di latte nelle versioni mandorla, riso e soia. Una conferma di come giovani e siano aperti alla degustazione del nuovo, a patto che glielo si offra con un quid di servizio a valore aggiunto. A Dubai e a Madrid il trend è quello della contemporaneità con le acai bowl, le coppe super-nutrienti a base di bacche di acai, frutti esotici, latte di mandorla e muesli con varianti che possono prevedere fragole e frutti rossi, ma anche mango, ananas, kiwi, banane e burro d’arachidi. Da molti considerati un vero e proprio superfood per l’elevato apporto di nutrienti e di energia, queste ciotole stanno riscuotendo sempre più successo.Ad Hong Kong sono i bagel i best seller per la prima colazione, soprattutto quelli a base di uova e pancetta, mentre in Australia molto invece apprezzati gli hash brown, piatto tipico anglosassone a base di patate, burro e sale.

Il pandano

Il pandano è una pianta erbacea tropicale che viene usata abitualmente come erba aromatica nella cucina indonesiana, thailandese, vietnamita e malesiana. Il suo portamento è di arbusto o anche di albero che può crescere sino a 20 metri a seconda del clima e della varietà. Il suo ambiente ottimale è nella fascia tropicale tra l’Asia, l’Africa e l’Oceania dove trova un clima caldo umido adatto al suo sviluppo. In questi ambienti il padano cresce spontaneamente La particolarità di questa pianta oltre al suo interessante sapore dolce che viene paragonato alla mandorla e al gusto di vaniglia, sono le sue molte proprietà salutari. Infatti, il pandano viene usato a per ridurre lo stress ma è anche un ottimo rimedio per intervenire in caso di problemi alla pelle come punture di insetto e bruciature anche solari. Questa erba oltre al suo uso tradizionale sia in cucina che in medicina orientale è anche sempre più conosciuta in America e in Europa. La varietà Pandanus Amaryllifolius ha le foglie lunghe, verdi e brillanti proprio adatte per le preparazioni in cucina sia per gli involtini con riso o pollo ma anche con pesce e gamberi.Anche i dessert e i drink sono ottimi con il pandano grazie al suo sapore delicato, profumato e leggermente vanigliato che è perfetto per accompagnare sia i piatti salati che dolci.In Thailandia sono tradizionali le polpette di riso al padano ripiene e fritte come anche il pollo in foglie di pandano.In India dal pandanus fascicularis viene estratto un olio essenziale chiamato kewra che è utilizzato in cucina. In Asia le foglie di pandano sono poi utilizzate per aromatizzare le bevande come quelle a base di latte di cocco oppure sono aggiunte al riso basmati e al the al gelsomino ai quali dona un gusto delizioso. Le sue foglie spesso vengono intrecciate a cesto ed utilizzate come contenitore aromatizzante per la cottura del cibo in questo modo rilascia il suo delicato sapore alle pietanze.Il pandano viene utilizzato anche per la salute soprattutto come tisana nella preparazione di infusi grazie alle proprietà delle sue foglie che alleviano il mal di testa e l’ansia di origine stressogena. Un altro uso del padano è come colorante alimentare per donare al cibo e alle bevande un tono verde grazie alla clorofilla che contiene. Inoltre il pandano ha altri usi come la l’utilizzo della fibra contenuta nelle foglie che dopo una lavorazione specifica diventa ottima per produrre corde, cesti, reti, stuoie, cappelli e altri oggetti di uso comune.