L’aperitivo è una tradizione. Si tratta di un momento della giornata che precede il pasto o che lo rimpiazza in cui si abbinano a bevanda, spesso alcolica, piccoli spuntini che vengono consumati tra amici. L’aperitivo ha lo scopo di stimolare l’appetito e socializzare prima del pasto. Ma se sei a dieta cosa devi ordinare per l’aperitivo ? Pizzette, patatine, olive, stuzzichini, ma soprattutto vino, birra, cocktail non sono propriamente da considerare come cibi e bevande da dieta. La Nutrizionista ci spiega cosa prendere all’aperitivo se sei a dieta Ricorda sempre che essere a dieta non è sinonimo di privazione per un breve periodo, ma imparare a mangiare come ti fa stare al meglio. Quindi, anche all’aperitivo si può non rinunciare per non privarti del gusto o della compagnia degli amici. La cosa più importante è infatti questa: non chiuderti in casa perché sei a dieta. Ricorda anche che la frequenza è molto importante per rimanere in salute, perciò, non esagerare con gli aperitivi settimanali, un paio di volte al mese, al massimo una volta alla settimana se sei in mantenimento. Durante un aperitivo è molto facile bere diversi bicchieri di bevande alcoliche, cerca di limitare a una al massimo, che sia un calice o che sia un drink Per quanto riguarda il cibo, patatine, salatini, taralli, pizzette, tramezzini, sono sicuramente molto appetitosi, uno tira l’altro e si rischia di esagerare. Se sono presenti al tuo aperitivo, inizia con delle verdure crude, poi scegli olive e frutta secca. Se dopo non esci a cena, mangia una porzione da aperitivo di pasta o riso o cereali freddi. Salumi e formaggi sono molto buoni e se ci sono, puoi anche optare per una fettina di prosciutto crudo o di parmigiano reggiano. Ricorda quante volte hai già mangiato formaggi e salumi in settimana e, se ne hai già consumati parecchi, evita di riprenderli anche all’aperitivo.
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Riciclare in cucina
Quando cuciniamo gettiamo via involontariamente del cibo che potrebbe essere riciclato in cucina. Ad esempio quando ci cimentiamo in un piatto a base di carciofi togliamo le foglie più esterne o i gambi. Lo stesso accade quando prepariamo un’insalata di finocchio; in questo caso buttiamo via i ciuffetti. Che dire ancora di tutte le bucce di frutta come arance, mandarini e mele che finiscono nella spazzatura effettivamente ogni giorno? Tutti questi scarti alimentari possono essere recuperati per preparare ottimi infusi e tisane a costo zero. Un ottimo modo per combattere lo spreco alimentare! Farlo è davvero un gioco da ragazzi. Ma sapete che le bucce di frutta e verdura, soprattutto se biologiche e meglio ancora se provenienti dal vostro orto in giardino o sul terrazzo, possono essere riutilizzate per tanti altri usi e anche per la cura del nostro corpo?Per uno scrub del viso efficace e 100 per cento naturale provate a passare sulla pelle dei pezzetti di bucce d’arancia o di melograno. Per un massaggio esfoliante scegliete invece le bucce di banana. Vi basterà cospargere con un po’ di zucchero la parte interna delle bucce e poi strofinarle sulla parte del corpo da trattare: il risultato sarà una pelle morbida e levigata. Le scorze delle patate sono invece efficaci nel caso di rossori dovuti a scottature. Chi ha invece i capelli rossi potrà provare a creare dei riflessi naturali utilizzando l’acqua di cottura delle castagne come ultimo risciacquo.
Un aperitivo extra
Assumere frutta e verdura tutti i giorni è importante ma variare l’alimentazione è altrettanto fondamentale. Per questo possono tornare utili le chips di frutta e verdura; una ricetta colorata, croccante e in formato aperitivo Perché all’ennesima giornata di ciotola di insalata forse le carote e la lattuga possono risultare meno invitanti. Lo stesso per la macedonia: buonissima ma per servirla c’è sempre bisogno di almeno un servizio di piatti. E che dire dei tradizionali snack da aperitivo: noccioline, patate fritte e salatini? Veloci da servire ma fanno lievitare rapidamente le calorie. Le sfoglie di verdura invece sono altrettanto gustose ma meno energetiche dal punto di vista nutrizionale. Vediamo come prepararle. Il primo step è quello degli ingredienti. In formato chips si possono fare praticamente quasi tutti gli ortaggi. Dalle carote alle zucchine, alle melanzane. Sul fronte della frutta: banane e mele per esempio. La scelta può dipendere dagli elementi stagionali e ovviamente dai gusti. Altro elemento da tenere in considerazione è la composizione degli ingredienti. Tutti gli alimenti andranno mondati e fatti a pezzi per poi essere fritti o cotti al forno. Quindi un ortaggio con molte foglie può richiedere più tempo. Tra il cavolo nero per esempio e le carote si potrebbe optare per il secondo in quanto a praticità. Tuttavia potete sempre chiedere aiuto ai numerosi pelapatate per sbucciare questo tipo di prodotti. Una volta fatta a pezzi la verdura ricordatevi di utilizzare in questa operazione un tagliere è arrivato il momento del condimento e poi quello della cottura. Le chips possono essere asciugate appena con un po’ di carta assorbente e poi condite in una ciotola con sale e olio. A questo punto il bivio: in forno o nella friggitrice?Nel primo caso saranno più leggere, nel secondo maggiormente caloriche ma più fragranti. Con l’opzione forno vi basterà stenderle su una pirofila, lasciarle cuocere per circa 20 minuti per poi gustarle calde, mentre sulla frittura è possibile scegliere un’alternativa a quella con olio e burro. Infatti sono disponibili diversi elettrodomestici che pur dando croccantezza come nella classica frittura hanno un sistema ad aria che cuoce per mezzo del calore e dimezza gli elementi nutrienti e i grassi.

Antipasto saporito, con confetture
Per fare un tagliere di salumi e formaggi perfetto per uno scanzonato aperitivo casalingo è quello di scegliere vari tipi di saporiti salami e salsiccia e di unirli ad altrettanto gustosi e sfiziosi formaggi, cosiddetti a pasta “semidura”. affettare i salumi a fette non troppo sottili e predisporre i formaggi a pezzi non troppo grandi. A questo punto disporre entrambi su un tagliere di legno o di ardesia Accanto ad esso si predispongono poi delle ciotole con le confetture separate tra loro. Infine, si possono preparare delle fette di pane di grano duro o integrale da servire non tostato ma al naturale. Con questo tagliere il cocktail ideale è il pepe rosso il, drink versatile e deciso.
Lo sapevi che…
Ecco alcune curiosità che fanno parte del nostro mondo e della nostra esistenza ma che magari non sappiamo…In media spendiamo due settimane di vita aspettando il semaforo verde. I globuli rossi impiegano circa 20 secondi per effettuare il giro di tutto il corpo. L’unica parte del corpo che non ha alcun apporto di sangue è la cornea negli occhi, prende l’ossigeno direttamente dall’esterno. Bere tè nero può aiutare a prevenire i danni ai polmoni causati dal fumo. Il tè aiuta a prevenire l’ossidazione indotta dal fumo della sigaretta all’interno delle proteine dei polmoni proteggendo così gli organi dall’enfisema. Una matita contiene grafite a sufficienza per tracciare una linea di 55 chilometri. Non si può piegare un foglio A4 a metà più di sette volte. I cavalli non possono rigettare. Esistono più fenicotteri di plastica che reali. Le api sono l’unico insetto capace di produrre un alimento commestibile per l’essere umano, ma su 20.000 specie di api, soltanto quattro producono miele. Il miele è l’unico alimento che non ha una data di scadenza. Le arachidi sono legumi e non frutta secca.
Cibo e medicina
“Fa che il cibo sia la tua medicina che la medicina sia il tuo cibo”. In periodi di stress o durante la stagione fredda, ci sono dei cibi che ci aiutano rinforzare le nostre difese immunitarie: ideali per rafforzare mente e fisico e affrontare al meglio tutti gli impegni quotidiani. Ma quali sono davvero i cibi che agiscono come antibiotici naturali e ci aiutano a prevenire e contrastare fastidiosi malanni stagionali? Frutta e verdura di stagione sono sicuramente sul podio, ma anche molti altri di cui forse non tutti conoscono le proprietà: ecco allora quelli che non devono mai mancare nella nostra alimentazione. Pronti a farne scorta? Dal cioccolato fondente alla frutta secca, dal miele ai legumi, ma anche alghe marine le radici, sono tantissimi gli alimenti che fortificano mente e fisico. E lo fanno grazie a proteine, vitamine e antiossidanti, tutti elementi di cui non fare mai a meno: per questo un’alimentazione bilanciata è indispensabile, soprattutto in periodi in cui siamo sottoposti a forti pressioni.
Cibi anti depressione
È scientificamente provato: ci sono cibi che aiutano ad allontanare ansia e depressione e a far tornare il buonumore. Scopriamo insieme quali. Tra le carni vi segnaliamo il pollo e il tacchino, povere di grassi ma ricche di proteine e di vitamina B12, che aiutano a contrastare insonnia e malumore. Cioccolato. Di certo l’avrete provato anche voi, non c’è niente di meglio di un quadretto o di una tazza di cioccolato per allontanare la tristezza. E ora ce lo dice anche la scienza: ricco di polifenoli e triptofano, il cioccolato soprattutto fondente favorisce la produzione di serotonina e endorfine. Legumi. Lenticchie, fagioli e tanti altri legumi comuni, sono ricci di vitamine del gruppo B, che svolgono un’attività antidepressiva naturale e aiutano a combattere l’insorgere di ansia. Inoltre sono fonti preziose di selenio, ottimo alleato per la nostra salute. Noci, frutta secca e semi oleosi sono ricchi di magnesio, potassio e oligoelementi essenziali in grado di agevolare il nostro benessere sia fisico che emotivo. Sgranocchiateli a merenda o aggiungeteli alle insalate per dare quel giusto tocco croccante.
Iniziare con una buona colazione!
Se è vero che il buongiorno si vede dal mattino, allora meglio iniziare con una buona colazione! “È il pasto più importante della giornata“, sentiamo ripetere spesso da dietologi e nutrizionisti. Ma qual’è però la colazione ideale: dolce o salata? In Italia la tendenza generale è quella di mangiare cibi dolci: un caffellatte o un semplice caffè, magari accompagnato da brioche o biscotti secchi. Il dibattito però resta acceso.Alcuni sostengono che una colazione molto dolce, con carboidrati raffinati e senza un equo apporto di proteine e fibre, porti a un aumento dell’indice glicemico, quindi a desiderare altri zuccheri nel corso della giornata. Altri si scagliano invece contro le colazioni troppo salate e grasse ad esempio quelle all’”inglese” con uova fritte e bacon perché rappresenterebbero un attentato alle nostre coronarie. La verità, come sempre, sta in una dieta equilibrata. La colazione ideale può essere infatti sia dolce che salata, l’importante è che sia nutriente e bilanciata.Un esempio di una buona colazione dolce:una bella tazza di caffellatte o yogurt 4-5 biscotti secchi o una merendina, in alternativa pane (meglio se integrale) e marmellata o cereali integrali una frutta. Un esempio di una buona colazione salata: latte di soia una tazzina di caffè una fetta di pane integrale con formaggio fresco spalmabile in alternativa un affettato magro, come la fesa di tacchino, o un uovo sodo una frutta o una spremuta d’arancia. Preferite sempre cibi integrali e “grassi buoni” come semi oleosi e frutta secca ed evitate i cibi troppo zuccherini. Se vi piace il salato, evitate di mangiare salumi tutti i giorni . Non eccedete neanche con uova e formaggi. Centellinate con cura uova fritte e bacon sono molto gustose, è vero, ma rappresentano un vero e proprio attentato alla linea.Il vostro organismo ringrazierà.
La frutta presente nel passato e nel fututro
Nel presente ma anche nel passato, la frutta ha da sempre occupato un posto d’onore nell’ alimentazione, grazie alla sua facilità di raccolta e alla possibilità di essere consumata anche senza nessuna modifica. Il suo gusto zuccherino è stato, insieme al miele, il primo contatto dell’uomo con il “dolce”. Tra le specie di frutta più diffuse, oggi come nel passato, certamente troviamo la mela, la pesca e la pera Importante quanto la raccolta era, indubbiamente, la conservazione dei frutti. Magone nel suo trattato descrive alcune tecniche riferite soprattutto al melograno, il frutto sbollentato in acqua di mare e poi essiccato, oppure ricoperto di terracotta e appeso ad asciugare. Dello stesso periodo a Cartagine sono state trovate testimonianze del consumo di nocciole, mandorle e noci, ma è certo che si consumassero anche pistacchi, datteri e castagne. L’uva si gustava in abbondanza sia fresca che passita. Nel periodo della massima potenza di Roma era già nota anche l’arte dell’innesto e si selezionavano ben 25 varietà di mele e 38 di pere; per conservarle immergevano i frutti interi nel miele, compreso il picciolo. In questo periodo dell’anno la frutta abbonda possiamo quindi sbizzarrirci a preparare ottime marmellate cosa c’è di meglio di una colazione sana e nutriente preparata in casa con le nostre mani? La fantasia delle mamme, e delle nonne, ridimensionata alle esigenze più moderne è andata comunque avanti, nei secoli, e ancora oggi riusciamo a portare avanti i profumi e i sapori del meraviglioso pane burro e marmellata… non solo a colazione
I cibi che rendono felici
Possono i cibi regalare la felicità? La scienza dice che lo stato d’animo può essere migliorato semplicemente incorporando 7 alimenti nella dieta quotidiana. Vediamo quali sono, partendo dal cioccolato. Nel 2013, uno studio pubblicato sul Journal of Psychopharmacology ha osservato l’effetto del cioccolato sull’umore di 72 volontari sani di mezza età. I partecipanti che hanno consumato considerevoli dosi di cioccolatini hanno raggiunto livelli significativamente più elevati di calma e contentezza rispetto ai soggetti trattati con farmaco inerte. I ricercatori hanno, quindi, raccomandato il cioccolato come trattamento per l’ansia e per la depressione. Un altro cibo che dona felicità è il caffè. Questo migliora sia l’umore che le prestazioni cognitive, comprese le capacità di attenzione, di concentrazione e di memoria. Anche le noci migliorano gli stati d’animo, lo dice la scienza. Uno studio ha dimostrato, infatti, che questa frutta secca, grazie all’alto contenuto di magnesio che aiuta ad alzare i livelli di serotonina nel cervello, permette di tenere sotto controllo la rabbia e l’ostilità. Altri cibi che regalano la felicità sono i pesci grassi, ovvero salmone, sardine, trota e tonno. Questi alimenti contengono alti livelli di Omega 3, nutriente essenziale che influisce su tutte le funzioni del cervello, inclusi l’umore, la memoria e la capacità di gestire lo stress. Altrettanto utili le verdure a foglia verde, ricche di antiossidanti. Questi ultimi hanno proprietà antinfiammatorie naturali che aiutano nella lotta contro l’ansia e la depressione; inoltre le verdure promuovono una sana digestione, favoriscono il metabolismo Infine, ulteriori cibi che donano felicità sono le lenticchie. L’acido folico, ricca fonte di proteine contenuta in questi legumi, e il magnesio sono raccomandati come integratori per le persone affette da problemi di salute psichiatrica o mentale.


